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Guardare il bicchiere mezzo pieno, è questo il leit motiv in casa Lazio. Da Ledesma a Lulic, da Kozak a Bizzarri. L'Europa si tinge ancora di biancoceleste, anche se resta il rammarico di non essere entrati dalla porta principale. Guardare il bicchiere mezzo pieno, anche Stefano Mauri è d'accordo, ieri la Lazio non poteva chiudere il campionato in maniera più bella. Una vittoria in rimonta contro l'Inter che non ha regalato nulla, lo spettacolo di uno Stadio Olimpico pieno completamente bianco e celeste, i festaggiamenti per una stagione comunque positiva che vede un quarto posto meritato e qualche rimpianto di troppo, forse, di questo si è consapevoli: "Abbiamo chiuso la stagione con una bella vittoria in rimonta, in casa, davanti al nostro pubblico.E’ chiaro che rimane un po’ di amaro in bocca per le occasioni buttate nel corso dell’anno, ma dobbiamo comunque essere orgogliosi di portare ancora una volta i colori della Lazio in giro per l’Europa. E’ stata una stagione dura, piena di impegni, che ci ha visto a lungo protagonisti e vittoriosi in due splendidi ed indimenticabili Derby.", ha commentato Mauri sul suo sito ufficiale. Una stagione travagliata e di sofferenza per il centrocampista brianzolo, costretto lontano dal campo per troppi mesi per quella lesione muscolare che non aveva intenzione di lasciarlo in pace, troppo mesi lontano dalla Lazio. Poi il suo ritorno, per ricordare a tutti quanto sia fondamentale per gli equilibri di questa squadra e per ringraziare chi gli è sempre stato vicino, nonostante le difficoltà, i tifosi in primis: "Per quanto mi riguarda è stato un anno molto duro, sotto tanti punti di vista, perciò ci tengo a ringraziare di cuore tutti i tifosi che mi sono stati vicino e mi hanno sempre sostenuto".
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