straquoto!
a parte il lecito sospetto che, da queste parti, qualcuno abbia visto il duo Buazzelli-Ferrari " in diretta TV " ( erano l´anno 1969 ), non si trattava di fare un confronto ma di vedere se la riambientazione romana ( liberissimamente inventata ) sia stata buona o no.
Ottime le scenografie con auto, costumi, mobilio ed accessori ben scelti ( le auto sono strepitose ! ); il buon Buazzelli, nonostante i ricordi non è mai stato un grandissimo della prosa, eccettuate un paio di cose.
Paolo Ferrari un ottimo secondo, con fascino, stile ed una gran voce.
Per me che non ho apprezzato " Boris ", Pannofino ha azzeccato bene il personaggio; Sermonti, a Roma, non poteva avere in bocca uno slang bruklinese, evidentemente.
Giulia Bevilacqua non male, mentre il commissario di Polizia sembra quasi vero; certo, dovreste ( ma molti di voi - fortunatamente - non possono ) aver vissuto quegli anni per apprezzare di più lo sceneggiato.
E questa, secondo me, è la pecca più evidente; bisogna poi togliersi dalla testa che le
rivisitazioni debbano essere una fotocopia dell´originale, altrimenti dovremmo accettare di vivere in case di legno, su palafitte, col buco sul tetto di frasche per far uscire il fumo ...