Autore Topic: Lazio, quattro giornate di squalifica a Marchetti e tre a Dias  (Letto 761 volte)

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Giglic

Lazio, quattro giornate di squalifica a Marchetti e tre a Dias
« : Martedì 1 Maggio 2012, 07:00:14 »
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Le sanzioni inflitte dal giudice sportivo al portiere per aver spintonato "con veemenza" l'arbitro Bergonzi, e al difensore brasiliano "per avere, al termine della gara, assunto un atteggiamento aggressivo e gravemente intimidatorio"




Milano, 30 apr. - (Adnkronos) - Quattro giornate di squalifica al portiere Federico Marchetti, tre turni di stop a Dias. Sono queste le sanzioni inflitte dal giudice sportivo ai due giocatori della Lazio dopo la rissa al termine della gara con l'Udinese al Friuli. Marchetti è stato punito "per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, posto da tergo le mani sulla spalla dell'arbitro, spingendolo con veemenza".
Dias è stato invece sanzionato "per avere, al termine della gara, nel recinto di giuoco, assunto un atteggiamento aggressivo e gravemente intimidatorio nei confronti del quarto ufficiale venendo trattenuto con la forza dai presenti".
Il giudice sportivo ha inoltre inflitto una multa di 20mila euro alla Lazio "per aver omesso di impedire, al termine della gara, l'ingresso non autorizzato nel recinto di giuoco di un proprio dirigente e di un collaboratore, che spingeva un dirigente della squadra avversaria, facendolo cadere al suolo". La maxi-squalifica, salvo eventuali ricorsi del club biancoceleste, chiude anzitempo la stagione sia di Marchetti e sia di Dias.
Sul parapiglia, scoppiato a causa di un triplice fischio dalle tribune che ha fatto fermare i giocatori della Lazio mentre quelli dell'Udinese hanno continuato e segnato il definitivo 2-0, è intervenuto anche il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, che ha difeso l'arbitro Bergonzi e il suo operato: "Quello che è successo lo hanno visto tutti, ma è mancato lo spirito e il buon senso, la partita era conclusa - ha detto ai microfoni de 'La Politica nel Pallone", su Gr Parlamento - Quello che ci coglie di sorpresa sono queste reazioni non prevedibili. Me lo chiedo anche io come voi, come possono dei professionisti avere delle reazioni di questo tipo, anche violente. L'arbitro ha fatto la cosa più normale da fare, ha fatto capire che non aveva fischiato lui, ha fatto continuare il gioco perché ha ritenuto che c'erano le condizioni per farlo e il gioco non è stato interrotto". "Ora dobbiamo mettere in archivio una giornata splendida dal punto di vista sportivo, macchiata da un brutto episodio. L'unico che ha potere di interrompere il gioco e' l'arbitro che in quel momento ha reputato che quel fischio non aveva influito su niente. Spero che sia una cosa pervenuta dall'esterno e non dal recinto di gioco, noi siamo quelli che arbitriamo, altri hanno compiti diversi", ha concluso Nicchi.

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