Autore Topic: 25 aprile, l'alba della democrazia  (Letto 9729 volte)

0 Utenti e 6 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline aquilafelyx

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10104
  • Karma: +254/-13
  • Share in the freedom I feel when I fly
    • Mostra profilo
Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #100 : Domenica 29 Aprile 2012, 00:06:53 »
le tue sono provocazioni gratuite c'è ben poco da discutere. Si può discutere partendo dal presupposto che il fascismo è SBAGLIATO, poi si può discutere del resto.

e te lo dice uno lontano mille miglia dalla sinistra

ieri a Rai Storia hanno trasmesso uno speciale del 1980 , Finchè dura la memoria - Piazzale Loreto , di Damiano Damiani , e dopo aver rivisitato gli avvenimenti dell'epoca con testimonianze dirette di chi aveva vissuto quei momenti alla fine del programma , stavamo nel '80 , hanno cominciato ad intervistare la gente che passava per quella piazza chiedendogli cosa ne sapessero di cosa era successo lì e più in generale cosa ne pensavano del Duce e del fascismo , il risultato era imbarazzante ,

su certi argomenti nei programmi scolastici vige un oblio dal dopoguerra , e quando se ne parla viene fatto a scopo propagandistico con la conseguenza che la contrapposizione impedisce qualsiasi approfondimento critico , i risultati li vediamo ancora oggi .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Giglic

Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #101 : Domenica 29 Aprile 2012, 06:57:32 »
Io credo che un regime non democratico - e il concetto di "non democratico" non va limitato necessariamente ai feroci totalitarismi - possa anche essere accettato facilmente dal popolo, se il regime riesce a soddisfare alcune necessità di base.

A quanti importa veramente che un presidente del Consiglio dei Ministri controlli l'80% dell'informazione, cosa che in buona metà del pianeta farebbe dire "no, non è democratico un paese dove accade questo"? Non gliene frega una mazza a nessuno, parliamoci chiaro: nemmeno gli oppositori hanno ritenuto di insistere troppo su questa faccenda, perché sanno bene che una democrazia più compiuta e reale non verrà MAI scambiata dal "popolo" con un "ve levo l'ICI": il "popolo" si prenderà sempre i soldi.

Il fascismo ha fallito SOPRATTUTTO in questo. E principalmente per via della folle scelta di entrare in guerra, senza prepararsi minimamente a una guerra e facendo finta di ignorare la volontà degli italiani, che della guerra non gliene poteva frega' di meno.

Hai ragione. E' quello che dicevo quando scrivevo che "il popolo italiano era ben contento di NON esercitare la sovranità sotto il fascismo, ma non che la esercitasse". Adesso la situazione non è molto diversa

Offline cartesio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6953
  • Karma: +202/-8
  • Sesso: Maschio
  • sex 'n drug 'n cupinface
    • Mostra profilo
Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #102 : Lunedì 30 Aprile 2012, 17:57:24 »
Penso che se Mussolini non avesse deciso di entrare in guerra il regime avrebbe avuto un'evoluzione analoga a quella del franchismo.

E a questo punto una domanda veramente difficile: cosa sarebbe stato meglio?

Oggi, alla mia età, avrei preferito evitare la guerra. Trent'anni fa avrei detto il contrario.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Skorpius

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 8737
  • Karma: +228/-59
    • Mostra profilo
Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #103 : Mercoledì 2 Maggio 2012, 11:42:00 »
Penso che se Mussolini non avesse deciso di entrare in guerra il regime avrebbe avuto un'evoluzione analoga a quella del franchismo.

E a questo punto una domanda veramente difficile: cosa sarebbe stato meglio?

Oggi, alla mia età, avrei preferito evitare la guerra. Trent'anni fa avrei detto il contrario.

dovresti chiederlo ad uno spagnolo, considera però che agli spagnoli sono bastati pochi anni di democrazia per votare a destra
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 8737
  • Karma: +228/-59
    • Mostra profilo
Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #104 : Mercoledì 2 Maggio 2012, 11:48:32 »

Infine, le leggi razziali sono SBAGLIATE, oltre che orribili. Sbagliate perchè si distingue qualcuno in base a concetti accidentali, come la religione (fatto culturale e molto spesso di tradizione, come nel caso che Giango ha ricordato di Augusto Capon, croce di guerra militare ed ammiragli della regia marina, morto nel campo di Auschwitz, dopo l'infame deportazione del 16 ottobre 1943 a Roma, non mi pare fosse proprio di sovranità italiana, quella. Capon era di origine ebraica, ma da almeno 3 generazioni atei convinti). Da questo punto di vista, sarebbe come discriminare i Capricorno (c'è gente che crede davvero che i nati in dicembre gennaio abbiamo tratti caratteristici che li distinguono da altri). Perchè perculare chi crede in buona fede in QUEL tipo di misticismo?. Insomma, rinunci ad una ricchezza umana per motivi futili. Ed è inutile che citi la RSI, bastava citare l'amante storica del duce prima della Petacci, Margherita Sarfatti. Anche lui aveva il cazzo infetto...
Le manovre che hanno portato più morti (circa 10.000) delle leggi razziali dal 1945, quali sono?


Religione, etnia e territorio sono si in massima parte accidentali (non scelgo io di che colore nascere o dove nascere) ma in situazioni di risorse limitate sono elementi importantissimi, anzi sono i motivi principali delle guerre.
Non possiamo vedere l'odio razzista del nazismo come una eccezione della storia, al massimo come l'ultima delle barbarie prima di entrare in un periodo di civiltà sostenuto da risorse maggiori ( a scapito dei negri africani, ma siccome loro non possono farci guerra, grazie alla strapotere militare dell'occidente, ce ne possiamo fregare no?).
Quando le risorse ricominceranno ad essere contese (anche solo per l'aumento del potere di paesi di cui prima ce ne fregavamo come india e cina) allora vedi come questi elementi accidentali ricominceranno a contare
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline BobLovati

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20669
  • Karma: +441/-147
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:25 aprile, l'alba della democrazia
« Risposta #105 : Mercoledì 2 Maggio 2012, 12:07:21 »
Penso che se Mussolini non avesse deciso di entrare in guerra il regime avrebbe avuto un'evoluzione analoga a quella del franchismo.
E a questo punto una domanda veramente difficile: cosa sarebbe stato meglio?
Oggi, alla mia età, avrei preferito evitare la guerra. Trent'anni fa avrei detto il contrario.

in gran parte no ...
In Spagna la scusa del golpe fu data dal gran passo democratico che, troppo in anticipo ed a volte esagerato ( la repubblica, se non ricordo male, aveva approvato divorzio ed aborto; in un paese APPARENTEMENTE cattolicissimo ).
Gli anarchici giocarono una grossa parte negativa ( a quanto ancora se ne sa, e considerato che in Spagna ancora non c´è stato nessun tipo di " revisione storica pacata " sul periodo franchista ).
Oltretutto il franchismo non è mai stato una dottrina; si limitò in gran parte ad ispirarsi al colpo di stato precedente di Primo de Rivera e la sua falange. Poi, nel 1940 iniziò a fare un poutpurrì di nazismo+fascismo-quello che non piaceva al generalissimo ( che aveva in qualche maniera eliminato gli altri 2 suoi colleghi golpisti ).
Il fascismo, soprattutto dopo l´inizio burrascoso e manganellatore, non è stato capace di diminuire la forza dei propri ultrás; Franco, una volta rimasto solo, ha reso il paese una specie di " triste convento ", come lo definì Indro Montanelli; che di sinistra non era ...

E sarebbe ancora lunghissima, ma per ora lasciamola qui   ;)   
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”