Arrivò dal Como dove giocava centravanti, probabilmente in posizione arretrata, ma ci si accorse subito che tale non era e fu utilizzato come regista e mediano, un po' lento di corsa ma veloce di cervello, fulcro di una Lazio modesta e squattrinata, capace di far girare al meglio i vari Maraschi, Morrone, Landoni. Breve parentesi all'Inter (anche allora si ingolosiva dei nostri migliori) e ritorno alla base. Persona seria, di ottimo spessore culturale, un signore e grande conoscitore di calcio. La sala ippica da lui gestita nel post carriera era frequentata anche per la sua presenza. Lì per gli habitué era semplicemente Nello. Si può davvero dire: Una vita intera per la Lazio. Che Dio lo accolga nel cielo dei giusti.