www.ilmessaggero.it
di Gabriele De BariROMA - L’occasione è ghiotta e Tommaso Rocchi cercherà di sfruttarla. Il centesimo gol dell’attaccante, con la maglia biancoceleste, ebbe come teatro lo stadio Sant’Elia di Cagliari quando gli furono sufficienti 5 minuti per tagliare lo storico traguardo.
Ma, per firmare il centesimo gol in serie A, Rocchi potrebbe avere come splendido palcoscenico l’Olimpico e i suoi tifosi. E sarebbe un momento da incorniciare perché, l’ingresso nel ristretto club dei centenari, rappresenta comunque la consacrazione di una carriera importante per qualsiasi goleador. Soprattutto se l’obiettivo viene centrato in casa. La Lazio fa molto affidamento sulla prova e, soprattutto, sui gol dell’unico attaccante che Reja schiererà in campo contro il Lecce, per mettere in cassaforte altri 3 punti pesanti nella corsa alla Champions League.
Non è stata una stagione particolarmente fortunata e prolifica per Rocchi. Nella prima parte, quando Reja gli preferiva Cisse, è stato troppo spesso relegato in panchina. Quando aveva raggiunto la forma migliore è rimasto vittima di un infortunio muscolare, nella gara di Genova, che l’ha costretto a restare fermo per quasi un mese e mezzo. Un problema che ne ha penalizzato il campionato. Adesso, che sta giocando con continuità, e ha ritrovato un minimo di condizione fisica, la squadra è appannata e produce poco in fase offensiva. Inoltre, è condizionato dal modulo, che prevede una sola punta, situazione che rende difficile a Rocchi la ricerca degli spazi tra un nugolo di difensori che lo accerchiano. È chiaro che il capitano deve dare la scossa giusta al gruppo e, per poterlo fare, occorre che torni in fretta al gol perduto. Ormai che la volata per il terzo posto è entrata nel vivo toccherà proprio a Rocchi accollarsi il peso maggiore del reparto offensivo e segnare i gol necessari per battere il lanciatissimo Lecce di Serse Cosmi, a caccia di punti-salvezza.
Questo lo score stagionale di Rocchi: 5 reti in campionato, 3 in Europa League, una in Coppa Italia. Nove centri non sono tanti per un cannoniere abituato a chiudere spesso in doppia cifra. A disposizione del capitano, però, ci saranno ancora 6 giornate per incrementare il suo bottino. Poco più di 3 settimane, molto intense e costellate di partite a distanza ravvicinata, che decideranno il futuro della Lazio. La squadra vuole fortemente quel terzo posto, che garantirebbe la possibilità di disputare i preliminari di Champions League, e il vantaggio di 3 lunghezze è comunque una dote considerevole sulla quale contare. Ma non rassicurante.
Tre gli incontri che sono in calendario all’Olimpico, altrettanti quelli in trasferta, compreso lo scontro diretto con l’Udinese. Che potrebbe risultare decisivo e al quale la Lazio, per stare tranquilla, si dovrà presentare con un margine di 4 punti. Reja avrà quindi bisogno del goleador principe della formazione e, dal canto suo, Rocchi dovrà dare il meglio di sè per guidare l’assalto in una gara di estrema importanza. L’ultima rete l’ha segnata a Verona contro il Chievo, 3 mesi fa, per la centesima in serie A il capitano ha già pronta un’altra maglietta che il popolo biancoceleste spera di vedere domenica pomeriggio.
Per la gara contro il Lecce, l’allenatore friulano, non potrà contare sugli squalificati Mauri e Kozak. Ma potrà recuperare elementi importanti e sistemare la difesa. Konko e Radu, dopo l’ottimismo di giorni scorsi, sono tornati in forte dubbio mentre Dias dovrebbe essere in campo e sarà un recupero importante contro un avversario che, nelle ultime giornate, ha segnato parecchio. A centrocampo Ledesma, che ha potuto rifiatare in questa settimana senza campionato, dovrebbe ancora giocare dall’inizio. Per la maglia di secondo centrale, ballottaggio tra Cana e Matuzalem. Annunciato il rientro di Hernanes titolare il quale sarà chiamato a una prestazione di spessore per rivitalizzare il centrocampo e garantire a Rocchi un’assistenza continua e proficua. Dalla Germania arriva una notizia che fa sperare la Lazio. Klose potrebbe anche giocare le ultime 2 giornate. «Sto lavorando duro, la fisioterapia procede bene e potrei anche tornare per il finale di campionato». Ma i dubbi restano.
