Non ho mai sostenuto che ci sia qualche diversità o superiorità del tifo laziale su quello romanista. Quando qualcuno mi fa notare certe orride manifestazioni di parte della curva, non gli rispondo che "semo comunque mejo de quell'artri", gli dico che anche nella curva romanista succedono le stesse cose, ma non si vedono in TV e sui giornali.
L'unica vera differenza è probabilmente effetto della propaganda: tanta gente che non si interessa realmente di calcio, e quindi non tifa, ma viene trascinata dai media. Come succede negli sport minori, a cui la grande maggioranza non è interessata, ma che viene occasionalmente coinvolta per un exploit di un campione. La scherma, i tuffi, lo slittino, la pallanuoto.
Le manifestazioni di ieri erano probabilmente un effetto dell'esasperazione. Per una stagione balorda, per il vedersi sempre e comunque messi in mezzo, anche quando non si è responsabili di quanto accade, per le accuse preventive di chi guarda da una parte sola (come certi tifosi laziali abbonati ai fischi preventivi). Una piece di teatro dell'assurdo recitata all'insegna dell'autolesionismo.