Okaka segna ed esulta
corre dai tifosi,ma lo fermano
gli ululati razzisti della Sud
L'attaccante giallorosso sarebbe stato vittima di un episodio di razzismo da una parte dei supporter romanisti proprio mentre festeggiava il vantaggio sul Cska. Il suo agente: "Lui nega, purtroppo è abituato a cose di questo genere. Ovviamente qualcosa è successo l’abbiamo visto"
Stefano Okaka Chuka (Ansa)
Roma, 2 ottobre 2009 - Domenico Scopelliti, il procuratore di Stefano Okaka purtroppo non ha dubbi: “Qualcosa è successo, lo abbiamo visto tutti”. Secondo l'agente c'è stato un episodio di razzismo che ieri avrebbe visto l’attaccante della Roma vittima dei suoi stessi tifosi.
Okaka, giocatore italiano di origini nigeriane cresciuto nelle giovanili della Roma, ieri dopo avere segnato l’1-0 nel match di Europa League con il Cska Sofia è corso sotto la curva dei tifosi romanisti per esultare. La gioia del giocatore si è però spenta improvvisamente a pochi metri dalle tribune, dove Okaka, serio e senza accennare alcuna reazione, ha voltato le spalle ai suoi tifosi.
“Io ho parlato con Stefano, lui mi ha detto di non aver sentito nulla”, ha spiegato Scopelliti: “Purtroppo è abituato a cose di questo genere, anche in Serie B ci furono degli episodi”, ha detto l’agente a Radio Centro Suono, “ma ieri sera mi ha detto che non ha sentito nulla, ovviamente qualcosa è successo l’abbiamo visto. Io ho visto e sentito, come ho visto che nell’esultanza Stefano si è fermato”.
L’agente ha escluso la possibilità di una cessione di Okaka con la formula del prestito: “Lo escludo. Sarebbe comunque con proprietà, io con la società ho ottimi rapporti, poi non è da escludere, bisogna vedere come andrà la stagione. Per ora lo escludo, poi sono variabili da valutare al momento. Per quanto riguarda ieri sera mi dispiace soprattutto per i tifosi e per i romani perché noi non siamo razzisti”.