Possiamo cambiare?

[fish_mark]

Possiamo cambiare?

Siamo a un punto strano del nostro calcio. Stiamo giocando meglio, abbiamo buone squadre tornate ad avere un po’ di valore internazionale, ma siamo infinitamente divisi, ormai inconciliabili. Siamo la pubblicità del pregiudizio. Avendo per lavoro accesso alle opinioni di tanti mi è diventato chiaro che il calcio di oggi è soprattutto rancore. Non si gioca per nessuno, solo contro qualcuno. Nemmeno si vince per qualcosa, solo contro qualcosa. Sto cercando da tempo di capire perchè, come siamo potuti arrivare a una banalizzazione così profonda del calcio fino a farne il nostro lavandino spirituale. Niente ha importanza: giudici, partite, risultati, moviole. Non c’è certezza. Conta solo la nostra fede. Hanno ragione i miei e torto gli altri. Per principio. In questa marea diveniamo sempre più volgari. Ho passato mesi e mesi senza cestinare un post, ora devo stare attento. La gente pensa peraltro che in rete si possa diffamare chiunque. Non è così, resta un reato. Si usano regolarmente espressioni da trivio. Tutti offendono tutti proteggendosi con il nick name. Vecchio trucco, ormai smascherato ma non meno volgare. La cosa importante è offendere, ribattere, usare la forza verbale per schiacciare l’avversario invisibile. Siamo come tante sette religioose che non avranno mai un concilio a dire chi ha ragione. E come per tanti concili, ce ne fregheremmo comunque e continueremmo a sentirci nell’unico diritto possibile, il nostro. Non pretendo di essere capito. Mi sono sentito dare a turno dell’interista dello juventino, del milanista e di tutto l’opposto. Naturalmente del venduto perchè è sempre venduto chi non la pensa come te. Per uno che riesce a parlare di calcio, ne spuntano due che parlano di violenza, che si coprono con il calcio per offendere gli altri. Se questa è la realtà dovrò farci i conti, ci rifletterò. Ma davvero è obbligatorio non riuscire a fare niente di meglio? Possiamo pensare anche con le opinioni degli altri? Possiamo smettere di essere così ovvii da dare sempre ragione ai Nostri? E’ questo il futuro: scrivere tutti contro tutti? Aiutatemi perchè non ho voglia di sbattere sempre contro un muro. E voi?

Non l'ho scritto io. Ma avrei voluto tanto scriverlo.
un grazie a Mario Sconcerti.

[rocco tanica]

Sconcerti chi, quello che a villa pacelli complottò pro roma (la squadra del mio quartiere) e contro la Lazio e Cragnotti?
Predica bene e razzola male; se la pigliasse in del posto lui e la banda Della Valle

[Giglic]

Chi? Quello con cui la FIorentina vera è fallita?

[aquilafelyx]

uno crea un virus che appesta l'ambiente , poi quando si rende conto che la situazione è fuori controllo chiede alla macchina del tempo di tornare indietro senza fare un minimo di autocritica , ma dove vivono sti personaggi , proni alla tiratura ed all'audience , schiavi dei loro padroni e dei loro lauti compensi , dove vivono ? 

[POMATA]

Fish, nel nostro caso, il muro sta solo da una parte e lo chiamerei muro del pianto

Nel fondo condivido l'articolo.

[Flammarion]

Ahhahahah FM, certo che solo tu ti potevi mettere a sventolare la bandiera di Sconcerti.
L'articolo suona come il cantico dlle creature in bocca a Stalin, a riprova che con le parole si può dimostrare tutto e il contrario di tutto.
E che l'insulto è forse l'unica, purissima e sincera forma di comunicazione possibile.

[Bob]

A me piace Sconcerti, è una bella penna e una bella testa, ma con questo articolo mi dà l'aria di essere arrivato ieri da un altro pianeta...  scrive da decenni, segue il calcio da lustri, adesso si accorge del livello becero e violento? è come se un D'Alema o un Fini (par condicio) si lamentassero della situazione attuale del Paese e della politica... 

[Flammarion]

E poi.. .che la finisse di scopiazzare...

 La mia obbedienza ad entrambi, fondata su pari affetto, potenti re di Francia e d'Inghilterra.
Dal momento che la mia mediazione ha ottenuto che visu a visu e a quattr'occhi vi siate scambiati il saluto, non tornino a mio disonore se domando al vostro regale cospetto quale ostacolo vi sia a che la nuda e bistrattata pace non debba in questo superbo giardino del mondo, la nostra fertile Francia, mostrare il suo leggiadro viso?

Ahimè, la Francia, essa è da troppo tempo esiliata, e tutte le ricchezze della sua cultura giacciono in mucchi e marciscono per la sua troppa fertilità. E così come i nostri vigneti, prati e siepi, pervertiti nella loro natura, si inselvatichiscono, anche le nostre famiglie, noi stessi e i nostri figli abbiamo perduto o non abbiamo tempo di acquisire la conoscenza che dovrebbe abbellire la nostra terra; ma diventiamo selvaggi, come soldati che non pensano altro che al sangue, dediti alla bestemmia, agli atteggiamenti truci, al vestire stravagante... E a tutto ciò che sembra... innaturale.
Il discorso vi supplica di farmi conoscere perché la dolce pace non dovrebbe espellere tutti questi inconvenienti, e benedirci con le sue migliori qualità.

[Mazzola]

fish...ma la smetterai  un giorno con...il buon Sconcerti...l'ottimo Teotino...? 

[GoldenEagle]

Sconcerti fu sfanculato da Bearzot nell'82, quando chiese al Vecio se la vittoria al Mondiale avrebbe potuto "mettere una pietra sui vecchi dissapori". Bearzot gli rispose che non avrebbe mai perdonato la violenza e l'astio furibondo, senza alcun limite nei confronti della dignità, che gli furono riversati contro per mesi.
E non lo ha mai fatto. 

Due artifizi autoreferenziali - e che falsificano tutto - del catetere nostrano usa il nostro: il primo, dopo aver pisciato addosso a qualcuno e aver causato la legittima reazione, inventarsi "due parti in guerra": un par de palle, se tu che hai rotto i collioni all'altro. Il secondo è il volemosebenismo d'accatto, sfoderato guardacaso quando la partita è prossima ad esser persa.

Chieda scusa al calcio, Sconcerti. E poi si metta a fare soltanto il suo lavoro.

[zorba]

Dicesi 'rimorso di coscienza'.......

 

[ML]

Sono d'accordo a metà con Sconcerti.

Se quest'anno arriveremo sesti (il che significherebbe fuori dall'Europa, dopo essere usciti al secondo turno di Coppa Italia e ai sedicesimi di Europa League) sarei comunque disposto a ricordare questa stagione con piacere a patto che la Roma non vinca il derby di ritorno e si piazzi dietro di noi. Con lo stesso criterio, tra i miei ricordi più brutti c'è il terzo posto del 2000/2001: ancora adesso quando vedo Crespo (26 gol in quella stagione) mi viene da mandarlo affanculo.

In Italia si gioca contro, da sempre: scoprirlo nel 2012 e scandalizzarsi è francamente ridicolo. Si gioca contro perché si vive contro, perché siamo uno stato unitario da appena 150 anni e prima c'erano state divisioni d'ogni tipo, dominazioni diverse, influssi culturali del tutto eterogenei. Ce l'abbiamo nel sangue, la divisione. E l'individualismo. E pure se Sconcerti l'altro giorno s'è svegliato buonista lo sa pure lui: la divisione e l'individualismo ci piacciono un sacco. A darci soddisfazione non è la bella macchina in sè, ma l'invidia del vicino di casa.

Calcisticamente questo non è né un bene né un male. Leggendo quello che ho scritto sopra qualcuno potrebbe dire che ho una mentalità mediocre, che ragionando così si finisce per appiattirsi e per vivacchiare. Rispondo che ci sono fasi diverse. Quando Cragnotti vinse lo scudetto Sensi spese mezzo patrimonio per fare altrettanto: in alcuni casi la rivalità da campanile ti porta a vivacchiare, in altri ti porta a superare i tuoi limiti. La Juventus ha dominato per anni in Italia raccogliendo poco e niente in Europa. Il calcio nostrano, di contro, è stato il più forte del continente quando c'erano le "sette sorelle" e campionati tanto equilibrati quanto dilaniati dalle rivalità, dagli odi, dalle trame oscure.

Sconcerti ha invece ragione quando scrive Possiamo smettere di essere così ovvii da dare sempre ragione ai Nostri? Ecco, questo lo sottoscrivo. Si può essere tifosi viscerali anche senza essere faziosi, anche se molti non ci arrivano. Così come tifiamo Lazio a prescindere, sia quando il centravanti è Klose che quando è Capocchiano, allo stesso modo possiamo essere con Lotito anche dicendo che la condanna per Calciopoli se l'è meritata e che a gennaio ha fatto un mercato di merda; possiamo essere con Reja anche dicendo che la pantomima delle dimissioni è stata patetica e che Lazio-Fiorentina (partita palpitante che mi ha dato una gioia immensa) è stata un insulto all'estetica del calcio. A mio fratello je puzzano i piedi, ma è pur sempre mio fratello. Quelli che pretendono di dire che ai fratelli i piedi non puzzano mi hanno sempre fatto una tristezza infinita.

[BobLovati]

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Chieda scusa al calcio, Sconcerti. E poi si metta a fare soltanto il suo lavoro.

ammesso che, finalmente, abbia capito qual´è   

Mitico f_m, per " andare in direzione opposta e contraria " sarebbe capace pure di rivalutare A.Hitler   

[Er Matador]

Non è la prima occasione in cui questo affronto al giornalismo cade dalle nuvole col suo vocino stridulo (ve l'immaginate un'edizione dei tre tenori con lui, Carraro e Gasperini?).
All'esplosione della bomba doping, si lanciò in un'improbabile e piagnucolosa filippica del tipo "ci hanno ingannati", "devono spiegarci tutto" et similia.
Incassò solo l'infastidita reazione di "nocciolina" Ormezzano, che non ne poteva più di tanta ipocrisia e lo zittì in diretta in un paio di nanosecondi. "Sapevamo tutto", quello il concetto di fondo.
Sconcerti prima firma sportiva del CorSera: questa è la notizia. L'unica della sua inutile carriera.

[robylele]

F_M ha proposto questo bell'articolo e se ne é andato. Segno che le vostre risposte lo hanno convinto.

Sì, effettivamente Sconcerti ne ha combinate tante, non ultima quella pantomima che inscena, o inscenava, a Sky. Messo lì a fare il provocatore, si vedeva lontano un miglio che stava recitando.

Il calcio sarà migliore quando 'il buon Sconcerti' e il 'buon Teotino' si occuperanno di altro.

Per ora i fiorentini quando lo vedono si grattano.

[fish_mark]

F_M ha proposto questo bell'articolo e se ne é andato. Segno che le vostre risposte lo hanno convinto.

Sì, effettivamente Sconcerti ne ha combinate tante, non ultima quella pantomima che inscena, o inscenava, a Sky. Messo lì a fare il provocatore, si vedeva lontano un miglio che stava recitando.

Il calcio sarà migliore quando 'il buon Sconcerti' e il 'buon Teotino' si occuperanno di altro.

Per ora i fiorentini quando lo vedono si grattano.

Ti rispondo. Mi è piaciuta l'analisi di ML che saluto e abbraccio.
Ma abbraccio tutti, indistinamente, perchè " il bene che vince e il male che perde".

[carpelo]

...ed il "cosìcosì" che pareggia! 

[robylele]

Sconcerti ha invece ragione quando scrive Possiamo smettere di essere così ovvii da dare sempre ragione ai Nostri? Ecco, questo lo sottoscrivo. Si può essere tifosi viscerali anche senza essere faziosi, anche se molti non ci arrivano. Così come tifiamo Lazio a prescindere, sia quando il centravanti è Klose che quando è Capocchiano, allo stesso modo possiamo essere con Lotito anche dicendo che la condanna per Calciopoli se l'è meritata e che a gennaio ha fatto un mercato di merda; possiamo essere con Reja anche dicendo che la pantomima delle dimissioni è stata patetica e che Lazio-Fiorentina (partita palpitante che mi ha dato una gioia immensa) è stata un insulto all'estetica del calcio. A mio fratello je puzzano i piedi, ma è pur sempre mio fratello. Quelli che pretendono di dire che ai fratelli i piedi non puzzano mi hanno sempre fatto una tristezza infinita.

allo stesso modo però spero si possa pensare che dalle intercettazioni lette Lotito non andasse squalificato.

come spero si possa pensare che Reja é stato impulsivo a dare le dimissioni e che si sia pentito e che questo potrebbe essere anche disdicevole ma non necessariamente 'patetico'.

per quanto riguarda Lazio-Fiorentina per essere definita 'insulto all'estetica del calcio' occorrerebbe che almeno un centinaio di partite di A di quest'anno fossero da considerare esteticamente più gradevoli o intriganti.

Ad esempio la squadra che secondo gli opionisti dovrebbe essere la testimonial dell'estetica del calcio é la roma, ma a me, tranne la prestazione di Bologna e contro l'Inter di Natalino (licenza poetica) ha fatto schifo sempre.

Quindi o parlavi di campionati esteri o esageravi a parlare addirittura di insulto.