Lotito 2.0

[Brocchi 63]

Dalla gazzetta on line:

Lotito: "Mio modello è vincente Supercoppa? Colpa di Juve"

GUBBIO (Perugia), 10 giugno 2013

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito. AnsaSarà stato l’ennesimo trionfo stagionale o la voglia magari di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ma alla conclusione della finale-scudetto Primavera Lazio-Atalanta, Claudio Lotito diventa un fiume in piena. Parlando di tutto, dal quinto scudetto baby del club biancoceleste alla sfida alla Juventus per la sede della Supercoppa italiana.

il trionfo baby — "È stata una vittoria arrivata con lo spirito di gruppo, senza logiche economiche, ma di programmazione. Ha vinto la determinazione e l’unione dei nostri ragazzi. Ma questo non è un caso, nasce dall’imprinting che gli dà il club e dall’applicazione delle regole. All’inizio dissi che per arrivare alla Lazio servivano tre caratteristiche: potenzialità tecnico-tattiche, moralità e compatibilità economica. A distanza di qualche anno la gente dice: ma, forse ha ragione. Si vince non con i soldi, ma con la valorizzazione dell’individuo. Noi alleniamo il fisico, ma anche la testa e nutriamo lo spirito, per farne degli uomini veri, oltre che degli atleti".

le sue vittorie — "Qualcuno insiste a dire che siamo fortunati, ma quel qualcuno dovrebbe chiedersi: 'Se la Salernitana ha vinto campionato e Supercoppa, se la Lazio ha fatto il campionato che ha fatto e vinto la Coppa Italia, se la Primavera ha vinto lo scudetto dopo aver dominato tutto il campionato e se ora abbiamo in ballo gli Allievi Nazionali della Lazio e poi quelli della Salernitana, ci sarà pure un motivo o no?' Nel calcio bisogna applicarsi e darsi delle regole, che sono fondamentali, a costo anche di fare alcune rinunce, magari anche di qualche elemento con un tasso tecnico buono, ma che non rientra nella logica delle regole (il riferimento è a Zarate, ndr)”.

 il futuro — "Cresceremo, Stiamo allestendo una Lazio ancora più competitiva. Non ci serve il giocatore da 50 milioni. Il difficile è investire su sconosciuti che poi dimostrano il loro valore. Quando abbiamo preso Lulic dicevano tutti: ma chi è questo? Stesso discorso per Candreva. E a chi mi dice ancora 'caccia i soldi' non rispondo: non hanno la cultura per fare considerazioni, parlano per convenzioni. C’è una sparuta minoranza che lo fa come cantilena e senza sapere quel che dice. Quando sono entrato in questo sistema ho voluto spezzare l’assioma che più spendi più vinci. Meglio un calcio didascalico e moralizzatore. Tutti ridevano e io Rispondevo: 'non vi preoccupate, ho il passo da montagna, un passo che trita'. Oggi sto dimostrando che avevo ragione io".


Lotito con la Coppa Italia conquistata contro la Roma. LaPressela supercoppa — "Io sto cercando di trovare soluzione a un problema che ha creato la Juve. La Lega ha delle regole, c’è una delibera per la sottoscrizione del contratto per la Supercoppa a Pechino l’8 agosto, al massimo 10. E poi c’è la Juve che dice: 'Io ho organizzato la mia tournée e non la posso disputare lì la Supercoppa". Ma la Juve è solo un membro della Lega, se ognuno fa come gli pare, la Lega non ha più senso di esistere. Bene, stai in America? Veniamo noi lì, ma se tu crei un danno economico, te ne devi far carico. Altrimenti la Juve dovrà fare i conti con la Lazio, che cerca di far valere i diritti della Lega e indirettamente anche i suoi. La Juve sposa la tesi della Juve, io quella della Lega. Ma alla fine penso che il buonsenso prevarrà".

Dal nostro inviato
Andrea Pugliese

[borgorosso]

2.0?

[Fabio70rm]

Se guardiamo sui fatti diciamo che ha anche ragione.

Nel senso che per vincere non sevono i campioni da 50 mln.

Per vincere la Coppa Italia, e forse anche l'Europa League.

Ma se vuoi vincere scudetto e Champions allora no.

Mi sta bene la valorizzazione dei giovani e la caccia ai talenti ancora inesplosi.

Ma intanto se non c'erano Klose ed Hernanes questi tre anni...boh...non so...

[Setteblu]

2.0?

Sì, appunto, sempre le solite considerazioni.
A me piace l'idea di programmare e costruire passo dopo passo una squadra competitiva.
Dipende dagli obiettivi che ti poni però: per vincere lo scudetto, la condizione preliminare e necessaria è spendere (molto) per acquistare i giocatori e per pagare loro lo stipendio.
Su questo non si discute.
Se poi Noi riusciremo a vincere diversamente avrà ragione lui; nel frattempo la realtà dei fatti è che spendere non ti fa necessariamente vincere, ma NON spendere ti preclude "certi" traguardi.

[DinoRaggio]

Al di là del "calcio didascalico e moralizzatore", direi che Lotito ha pienamente ragione a metà. (cit.) L'assioma giusto non è "più spendi, più vinci", è "più spendi, più possibilità hai di vincere", poiché un Wolfsburg, un Montpellier, per quanto occasionali possano essere, possono capitare, e meno male direi. Questa stagione i principali campionati europei hanno visto vincere squadre che non lesinano certo la decina di milioni di euro quando devono acquistare. Ed in un passato più o meno recente, anche noi, anche il Parma, anche le cacche, quando abbiamo messo mano al portafogli (nostro o altrui) abbiamo vinto quanto e più delle strisciate, tradizionali big spender del calcio italiano.

Quello che mi chiedo è se esiste un modello Lazio, un modello che ti permetta di vincere una Coppa Italia nel 2009, e quattro anni dopo, con 10 / 11 della squadra cambiati, di permetta di rivincerla. E se esiste, consiste in un mix di "senile" esperienza ed arrembanza giovanile? Oppure è un caso?

[Pomata]

Al di là del "calcio didascalico e moralizzatore", direi che Lotito ha pienamente ragione a metà. (cit.) L'assioma giusto non è "più spendi, più vinci", è "più spendi, più possibilità hai di vincere", poiché un Wolfsburg, un Montpellier, per quanto occasionali possano essere, possono capitare, e meno male direi. Questa stagione i principali campionati europei hanno visto vincere squadre che non lesinano certo la decina di milioni di euro quando devono acquistare. Ed in un passato più o meno recente, anche noi, anche il Parma, anche le cacche, quando abbiamo messo mano al portafogli (nostro o altrui) abbiamo vinto quanto e più delle strisciate, tradizionali big spender del calcio italiano.

Quello che mi chiedo è se esiste un modello Lazio, un modello che ti permetta di vincere una Coppa Italia nel 2009, e quattro anni dopo, con 10 / 11 della squadra cambiati, di permetta di rivincerla. E se esiste, consiste in un mix di "senile" esperienza ed arrembanza giovanile? Oppure è un caso?

Ci sarebbe l'Ajax

[CP 4.0]

2.0?

dici piu' un 2.1? 

...L'assioma giusto non è "più spendi, più vinci", è "più spendi, più possibilità hai di vincere"...

la piccola verita' che nessuno ha voluto cogliere, ne Lotito ha saputo spiegare.

[MagoMerlino]

Al di là del "calcio didascalico e moralizzatore", direi che Lotito ha pienamente ragione a metà. (cit.) L'assioma giusto non è "più spendi, più vinci", è "più spendi, più possibilità hai di vincere", poiché un Wolfsburg, un Montpellier, per quanto occasionali possano essere, possono capitare, e meno male direi. Questa stagione i principali campionati europei hanno visto vincere squadre che non lesinano certo la decina di milioni di euro quando devono acquistare. Ed in un passato più o meno recente, anche noi, anche il Parma, anche le cacche, quando abbiamo messo mano al portafogli (nostro o altrui) abbiamo vinto quanto e più delle strisciate, tradizionali big spender del calcio italiano.

Quello che mi chiedo è se esiste un modello Lazio, un modello che ti permetta di vincere una Coppa Italia nel 2009, e quattro anni dopo, con 10 / 11 della squadra cambiati, di permetta di rivincerla. E se esiste, consiste in un mix di "senile" esperienza ed arrembanza giovanile? Oppure è un caso?

Ma la Coppa Italia, a mio avviso, non fa testo. Non ci puoi basare le linee generali di una stagione. E' più un jolly che devi saper sfruttare. E' sempre il secondo trofeo nazionale e se, effettivamente, consentirà l'accesso il CL, potrebbe diventare più importante e riscuotere maggiore interesse.
Negli ultimi anni sono arrivate in finale, perdendola, pure Sampdoria e Palermo, non è che ne abbiano tratto chissà quali auspici....

[DinoRaggio]

Va bene, posto che la sola Coppa Italia è un parametro insufficiente a definire un modello calcistico (che per definizione deve essere replicabile), direi che comunque è una parte congrua di una stagione calcistica. Ma qui si entra nel campo dell'empirico, secondo cui i parametri di definizione di una buona stagione variano soggettivamente. La stagione della Fiorentina, confrontata a quella della Lazio come può essere giudicata? E per definire un modello calcistico, quante stagione ad alto livello si devono considerare? Nelle ultime cinque stagioni, considerando le sette squadre che hanno ottenuto i migliori risultati (proprio perché si parla di calcio giocato ho escluso la squadra aziendale dell'Unicredit)

Stagione               Juventus    Milan     Inter     Udinese     Fiorentina      Lazio       Napoli

2008-2009                 2             3            1            7                 4             10 - C.I.        12

2009-2010                 7             3      1-C.I.-C.L.   15              11            12 - S.I.         6

2010-2011                 7             1      2-C.I.-S.I.     4                 9                  5               3

2011-2012                 1           2-S.I.      6              3               13                 4             5-C.I.

2012-2013              1-S.I.         3           9              5                4                7-C.I.          2

si evince che Fiorentina ed Udinese sono modelli abbastanza stabili nelle loro posizioni di medio-alta classifica, ma senza trofei. Vi sono poi Lazio e Napoli che sembrano risiedere anch'esse più o meno stabilmente nelle zone medio-alte, ma con Coppe messe in bacheca. Irraggiungibili i modelli delle strisciate (scudetti e trofei continentali).

Ma ripeto, queste sono considerazioni soggettive e pure su un arco molto limitato di tempo, e per di più m'interrogo anche su che cosa possa definire un modello calcistico.