Eppure non costerebbe nulla dire e/o evidenziare, ad esempio, che
grazie al lavoro svolto da Laziowiki siamo in grado di pubblicarvi alcune notizie importanti sulla storia della nostra Lazio. Sarebbe un servizio ben confezionato, ma soprattutto giusto. E sarebbe anche molto utile per quelle persone che come me preferiscono i fogli fruscianti e l'odore della carta patinata, piuttosto che le pagine digitali di internet. Invece, se ne guardano bene. Non c'entra Lazionet, come naturalmente non c'entra l'Org. E' un problema di visibilità e dominio della piazza. E quindi di tornaconti.
Io non ho tempo e, soprattutto, non ho voglia di sprecare le telefonate. Ma non sapete quante volte, soprattutto all'indomani di questo ultimo scoop, sono stato tentato di confondermi tra
la gggente lazziale e chiamare questi cateterari da strapazzo, questi meschini personaggi che
lucrano sul lavoro svolto da altri. E' un'azione che mi da molto fastidio, e devo constatare che accade di sovente, soprattutto in ambito giornalistico o cateteraro.
Non è la prima volta che accade e non sarà l'ultima.
Non ce l'ho con nessuno in particolare, ma a quel qualcuno, che sta sintonizzato sui forum, fischieranno sicuramente le orecchie visto che di riportatori ce ne sono a iosa un po' ovunque.
Anche nell'ambiente del mio lavoro è capitato che qualche arrivista del cazzo, qualcuno per farsi bello di fronte al capo (manco per guadagnarci, pensa te!) si fosse venduto l'opera svolta con dedizione da altri (da me).
Capìta e spesso non ci si può fare nulla, sia perché in fondo si è buoni, sia perché non si ha tempo e voglia di arrabbiarsi.
Però poi si sente la solita litania, che in fondo siamo tutti laziali, che quelli dall'altra parte fanno sempre quadrato e che quindi è giusto non punzecchiarci ma serrare sempre le fila.
Sì, come no! Poi quando devono mettertelo nel culo non ci pensano un secondo.
Nel secolo scorso i rivoluzionari asserivano che quelli che sfruttano il lavoro altrui, e che si arricchiscono sulle loro spalle, andrebbero fucilati senza neanche un processo sommario.
Comincio a nutrire il sospetto che avessero ragione.