Leggetevi questo articolo e poi ditemi se non vi viene voglia di dare fuoco alla gentaglia che governa il nostro sistema calcio.
Avete mai sentito il Signor Nicchi Marcello, dire ad Agnelli, Moratti o Galliani:”Sono problemi suoi”? Impossibile.
Per fare il forte con i forti ci vuole una predisposizione e un coraggio che in pochi hanno. Il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri non ce l’ha.
Dopo lo scempio compiuto a San Siro una settimana fa, davanti alle rimostranze del Milan per il gol non visto, Nicchi si è affrettato a dire:” Siamo addolorati, dobbiamo riflettere.”
La svista clamorosa dei suoi uomini rischia di decidere la lotta per lo scudetto e di orientare i destini della stagione di due super potenze del nostro calcio. Bene, cosa fa Nicchi? Ammette l’errore, si fa pecorella, si dice addolorato, insomma si scusa.
Lo stesso trattamento, penserete, il Presidente dell’Aia Nicchi Marcello, lo riserverà a tutti, è ovvio, è naturale. Non si possono fare figli e figliastri. D’altra parte i dirigenti delle società calcistiche e le istituzioni devono essere responsabili, non alimentare le polemiche e aiutare gli arbitri. Ed è proprio quello che fa il Presidente del Parma Tommaso Ghirardi, uno che ha messo nella società una cinquantina di milioni frutto del lavoro suo e della sua famiglia, non soldi virtuali, fotocopiati, uno che il Parma lo ha salvato dal fallimento dandogli un futuro.
Cosa fa Ghirardi? Dopo aver subito nelle ultime due partite torti inimmaginabili che avrebbero scatenato una rivoluzione se fossero capitati ad una delle grandi del nostro campionato, dà alla squadra la linea del silenzio per non alimentare polemiche, accetta l’orrore che ha subito sul campo cercando di aiutare le istituzioni, insomma smorza i toni ma si lascia scappare un innocente:” Sono rimasto deluso da Nicchi e Braschi, dopo quello che è successo a Genova mi aspettavo almeno una telefonata.” Una telefonata in cui Nicchi avrebbe dovuto ringraziare il presidente del Parma per il suo atteggiamento prendendolo ad esempio.
Sapete cosa ha risposto oggi il signor Nicchi Marcello al presidente del Parma Ghirardi dopo che ieri arbitro e guardalinee hanno confezionato un delitto perfetto, compiendo una serie di errori clamorosi che hanno regalato al Napoli una vittoria che lo stesso Mazzarri ha definito immeritata? “Ghirardi deluso da Nicchi e Braschi? E’ un problema suo.”
Questo ha detto oggi il signor Nicchi Marcello.
Secondo noi è un problema nostro. Nicchi, intendo dire. Nostro. Di noi che il calcio lo seguiamo per lavoro o per passione.
La maleducazione e la strafottenza contenuti in quel “è un problema suo” sono la fotografia fedele di quello che non vorremmo che fossero i dirigenti delle istituzioni del nostro calcio. Tutti siamo fallibili, ed eccome se lo sono Nicchi e Braschi, ma almeno avere la decenza dell’autocritica e un atteggiamento di rispetto uguale per tutti è una pretesa che dobbiamo reclamare a gran voce.
Nicchi la prossima volta che Galliani, Agnelli o Moratti si lamenteranno degli arbitri avrà il coraggio di dire:” Siete insoddisfatti del nostro operato? E’ un problema vostro “? Ce lo auguriamo. Intanto che si allena nell’arduo percorso che porta dalla pecorella al lupo, abbia almeno la decenza di tacere. Ghirardi, Percassi, Pozzo, Cellino, Mezzaroma, Campedelli e via via tutti gli altri che non siano Galliani, Moratti e Agnelli sono abituati ad essere cornuti. Ma anche “mazziati” è francamente troppo…
Nicola Calathopoulos di Sportmediaset