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Oltre al danno della sconfitta di Genova su un campo ghiacciato, arriva per il tecnico biancoceleste: contro i romagnoli out Dias, Brocchi, Cana, Mauri, Alfaro, Kozak, Rocchi e lo squalificato Diakitè. Panchina: per giugno spunta GasperiniROMA - L'autocensura: "Meglio che non parli, farei un danno alla Lazio". Bisbigliava poche parole ieri Reja, era su tutte le furie. Voleva che la gara col Genoa venisse rinviata. S'è giocata e, oltre al danno, è arrivata la beffa. La sconfitta e un'infermeria da brividi: contro il Cesena la formazione sarà da inventare. Altro che gelo di Marassi, sono gli effetti del mercato... e a fine stagione Reja potrebbe salutare. Spunta Gasperini: "Ne riparleremo a tempo debito".
INFERMERIA STRACOLMA, 7 INDISPONIBILI COL CESENA - L'emergenza è arrivata prima del previsto, è una tempesta. Guai muscolari per Rocchi, domani gli esami: rischia venti giorni di stop. Trauma al piede per Stankevicius: è a forte rischio per la sfida di giovedì. Dovrebbe farcela Hernanes: si è fermato nel riscaldamento a Marassi con la caviglia dolorante. Col Cesena ci saranno sette indisponibili per infortunio (Dias, Brocchi, Cana, Mauri, Alfaro, Kozak, Rocchi), più Diakité squalificato. Reja cercherà di recuperare Radu, ai box alla vigilia, ma dovrà comunque inventarsi una formazione. Per non parlare della panchina ridotta all'osso. In attacco rimangono solo Klose e il giovane Rozzi ( che Bollini rivorrebbe in Primavera). Tutta colpa del ghiaccio ligure?
GLI EFFETTI LETALI DEL MERCATO MANCATO - Sicuramente il freddo siberiano c'ha messo del suo. Ma non è stato certo il vento a trascinare Sculli a Genova e Cisse a Londra. Solo
per fare due esempi. E oggi persino il bistrattato Stendardo ( ora all'Atalanta) avrebbe fatto un gran comodo. Per carità, volevano andar via, ma come si poteva pensare di accontentarli, senza trovare valide alternative. La sfiga si sarà pure accanita tutta in una volta - su questo non c'è dubbio - contro i biancocelesti, ma la società c'ha messo parecchio del suo in questo mercato di gennaio. Perché gli infortuni si potevano comunque mettere in preventivo. Se non fossero arrivati a Genova, sarebbero potuti piovere più avanti, in piena corsa Champions. Il "Laziaretto" s'è però riempito nel momento peggiore: oltre al campionato, c'è un'Europa League ( l'impegno con l'Atletico Madrid) a rischio.
SPUNTA GASPERINI PER GIUGNO - E la paura di una stagione in salita oggi è tanta. Per fortuna la 22esima giornata (Roma a parte) si è rivelata meno drammatica del previsto per la Lazio. Il terzo posto rimane lì, a due punti: l'Udinese ha perso. La preoccupazione però è un altra, è il futuro. Con questa rosa (si sta pure pensando di dare un'occhiata alla lista svincolati), Reja riuscirà a trascinare la Lazio in Champions? Se dovesse centrare il traguardo, il tecnico goriziano potrebbe anche decidere di giocarsi la sua grande chance nell'Europa che conta. Eppure al momento il suo destino sembra parecchio lontano dalla panchina biancoceleste. Si vocifera addirittura che abbia già suggerito a Lotito il suo sostituto. Gasperini però dice di non saperne nulla: "Rispetto Reja perché lo conosco da una vita. Io alla Lazio a giugno? E' troppo presto per parlarne, meglio attendere quando i tempi saranno maturi". Occhio pure a Sannino del Siena, il ds Tare s'è invaghito.
di ALBERTO ABBATE
