Autore Topic: Sulla situazione attuale  (Letto 571 volte)

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Offline utilior

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Sulla situazione attuale
« : Giovedì 2 Febbraio 2012, 23:54:06 »
E' giusto e sacrosanto criticare la Società per il mancato mercato di Gennaio...ma questa aria da rivoluzione/sommossa che si percepisce (e non solo percepisce) da ieri è incomprensibile ed inaccettabile!!

Quello che rischia di tarparci le ali per puntare in alto non è il mercato (pessimo sia chiaro) di Gennaio ma è sto disfattismo cosmico ed infinito che pervade la Lazio da anni!!

Quando, e se, ne uscirà allora potremo essere al top!


Io non ce la faccio più a respirare questa aria mefitica in tutto l'ambiente (stampa, radio, tv, lazialunti vari...).

BASTA!!


Sentire cose tipo:
- I giocatori giocano contro Lotito e Tare
- Grande Reja che se era per Lotito si andava in B (chissà poi chi ha comprato Klose, Hernanes, Cissè, Marchetti. Dias, Lulic, Radu, ecc.)
- Un Marco Masini mandato alla radio dopo l'intervista di Tare
- Un Reja grande tattico dop che fino a l'altro ieri era il minestraro tedevidadimette
- Sculli uno scempio mandarlo via dopo che era una pippa comprata da Lotitare solo per un regalo de Preziosi...
- Sentire dire Società di incompetenti a persone che fino a qualche anno fa avevamo in rosa onesti mestieranti (utli e che hanno dato il fritto ma dalle scarse potenzialità) come Firmani, Manfredini, Mutarelli Mudingay e ora prendi giocatori di primo ordine come Klose, Cissè ed Hernanes e vai a trattare Honda o Guarin  e in alternitiva Nilmar. Okey non sei riuscito a prenderli e questo è stato un errore, ma stavi ad un passo dal portarli alla Lazio ...spero sia chiaro quello che voglio dire insomma...

Il mercato sbagliato/pessimo di Gennaio potrà sì avere delle influenze sulla classifica della squadra,però è mia opinone che una Squadra/Società trarrà maggiore svantaggio dalla convivenza con un pessimismo cosmico latente che in questi anni ha dovuto, deve e temo dovrà, affrontare.

Qui ogni minimo errore è amplificato, ogni mossa positiva attenuata.
Vinci con il Cesena...eh sì ma il Cesena tanto va in B
Pareggi col Chievo in casa..siamo un branco de pippe.
Perdi con la Juve giocandotela alla pari...e non si vince mai con le grandi

I giocatori e l'allenatore, anche se professionisti, sono umani e non sono indifferenti all'ambiente...

Guarda come procede bene l'Udinese. Squadra tonica e sicuramente assemblata bene, sia chiaro, ma gode anche di una tranquillità che ti permette di non stare col fucile puntato alla schiena al minimo fallimento...

e poi...il mancato acquisto di questo mercato è quello di un tifoso "nuovo", anzi in realtà di un tifoso "vecchio", sì vecchio stile di quelli che non sono espertoni di bilanci, gestione societaria, allenamento, tattica, schemi o comunicazione ma semplici appassionati che tifano una squadra di calcio gioiscono ai risulati positivi, si rattristano a quelli negativi, disquisiscono anche su gestioni/bilanci/tattica ma sempre con la giusta misura, la misura del tifoso.



Ovviamente, lo ripeto, il tutto è sempre e solo una mia opinione.

SFL


PS: Scrivo molto poco ma leggo moltissimo...ma questo è un pensiero che volevo dire da tempo...e dopo la fantastica vittoria di ieri mi sembrava il momento adatto per postarlo
Concordia parvae res crescunt.

Mark Lenders

Re:Sulla situazione attuale
« Risposta #1 : Venerdì 3 Febbraio 2012, 00:14:56 »
Io la vedo diversamente. Già in passato i giocatori (alcuni ci sono ancora) hanno tirato fuori grandi stagioni nonostante uno stadio deserto e ostile. Credo che l'abbiano fatto per puro spirito di rivalsa, per dimostrare al tifoso deficiente che metteva il "lotitovattene" anche davanti alla Lazio che loro non meritavano di essere snobbati. I calciatori sono ragazzi. Anzi, peggio: sono ragazzi viziati. Vogliono le coccole, vogliono attenzione. E quello fu il loro modo di richiamare l'attenzione. Un modo sano, per nostra fortuna. Stavolta a snobbarli è stata la società. E' come se Lotito gli avesse detto "è inutile che mi sveno per comprare rinforzi, tanto non è che con due acquisti mi arrivate in Champions o mi vincete l'Europa League". Bene, io spero che adesso la squadra ci metta il triplo della grinta per dimostrargli che aveva torto. C'è anche il pericolo che facciano l'opposto, che si lascino andare nascondendosi dietro l'alibi, ma Lazio-Milan mi ha molto confortato. Sarà importante soprattutto il prossimo mese, serviranno i risultati per tenere alta la tensione. Perché è tutto qui il problema: tenere alta la tensione. Se sei il Milan, l'Inter, la Juve, la tensione è alta di default perché ogni anno ti viene richiesto di vincere lo scudetto. In una squadra come la Lazio attuale, invece, c'è il rischio di sentirsi appagati anche col quinto posto (vedi il finale della stagione scorsa). Io spero che le contrapposizioni in atto (pubblico-Lotito, pubblico-Candreva, Reja-Lotito, squadra-Lotito?) possano tramutarsi in stimoli.

Offline Dija

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Re:Sulla situazione attuale
« Risposta #2 : Venerdì 3 Febbraio 2012, 05:30:18 »
E' giusto e sacrosanto criticare la Società per il mancato mercato di Gennaio...ma questa aria da rivoluzione/sommossa che si percepisce (e non solo percepisce) da ieri è incomprensibile ed inaccettabile!!

Quello che rischia di tarparci le ali per puntare in alto non è il mercato (pessimo sia chiaro) di Gennaio ma è sto disfattismo cosmico ed infinito che pervade la Lazio da anni!!

Quando, e se, ne uscirà allora potremo essere al top!


Io non ce la faccio più a respirare questa aria mefitica in tutto l'ambiente (stampa, radio, tv, lazialunti vari...).

BASTA!!


Sentire cose tipo:
- I giocatori giocano contro Lotito e Tare
- Grande Reja che se era per Lotito si andava in B (chissà poi chi ha comprato Klose, Hernanes, Cissè, Marchetti. Dias, Lulic, Radu, ecc.)
- Un Marco Masini mandato alla radio dopo l'intervista di Tare
- Un Reja grande tattico dop che fino a l'altro ieri era il minestraro tedevidadimette
- Sculli uno scempio mandarlo via dopo che era una pippa comprata da Lotitare solo per un regalo de Preziosi...
- Sentire dire Società di incompetenti a persone che fino a qualche anno fa avevamo in rosa onesti mestieranti (utli e che hanno dato il fritto ma dalle scarse potenzialità) come Firmani, Manfredini, Mutarelli Mudingay e ora prendi giocatori di primo ordine come Klose, Cissè ed Hernanes e vai a trattare Honda o Guarin  e in alternitiva Nilmar. Okey non sei riuscito a prenderli e questo è stato un errore, ma stavi ad un passo dal portarli alla Lazio ...spero sia chiaro quello che voglio dire insomma...

Il mercato sbagliato/pessimo di Gennaio potrà sì avere delle influenze sulla classifica della squadra,però è mia opinone che una Squadra/Società trarrà maggiore svantaggio dalla convivenza con un pessimismo cosmico latente che in questi anni ha dovuto, deve e temo dovrà, affrontare.

Qui ogni minimo errore è amplificato, ogni mossa positiva attenuata.
Vinci con il Cesena...eh sì ma il Cesena tanto va in B
Pareggi col Chievo in casa..siamo un branco de pippe.
Perdi con la Juve giocandotela alla pari...e non si vince mai con le grandi

I giocatori e l'allenatore, anche se professionisti, sono umani e non sono indifferenti all'ambiente...

Guarda come procede bene l'Udinese. Squadra tonica e sicuramente assemblata bene, sia chiaro, ma gode anche di una tranquillità che ti permette di non stare col fucile puntato alla schiena al minimo fallimento...

e poi...il mancato acquisto di questo mercato è quello di un tifoso "nuovo", anzi in realtà di un tifoso "vecchio", sì vecchio stile di quelli che non sono espertoni di bilanci, gestione societaria, allenamento, tattica, schemi o comunicazione ma semplici appassionati che tifano una squadra di calcio gioiscono ai risulati positivi, si rattristano a quelli negativi, disquisiscono anche su gestioni/bilanci/tattica ma sempre con la giusta misura, la misura del tifoso.



Ovviamente, lo ripeto, il tutto è sempre e solo una mia opinione.

SFL


PS: Scrivo molto poco ma leggo moltissimo...ma questo è un pensiero che volevo dire da tempo...e dopo la fantastica vittoria di ieri mi sembrava il momento adatto per postarlo
Io la vedo diversamente. Già in passato i giocatori (alcuni ci sono ancora) hanno tirato fuori grandi stagioni nonostante uno stadio deserto e ostile. Credo che l'abbiano fatto per puro spirito di rivalsa, per dimostrare al tifoso deficiente che metteva il "lotitovattene" anche davanti alla Lazio che loro non meritavano di essere snobbati. I calciatori sono ragazzi. Anzi, peggio: sono ragazzi viziati. Vogliono le coccole, vogliono attenzione. E quello fu il loro modo di richiamare l'attenzione. Un modo sano, per nostra fortuna. Stavolta a snobbarli è stata la società. E' come se Lotito gli avesse detto "è inutile che mi sveno per comprare rinforzi, tanto non è che con due acquisti mi arrivate in Champions o mi vincete l'Europa League". Bene, io spero che adesso la squadra ci metta il triplo della grinta per dimostrargli che aveva torto. C'è anche il pericolo che facciano l'opposto, che si lascino andare nascondendosi dietro l'alibi, ma Lazio-Milan mi ha molto confortato. Sarà importante soprattutto il prossimo mese, serviranno i risultati per tenere alta la tensione. Perché è tutto qui il problema: tenere alta la tensione. Se sei il Milan, l'Inter, la Juve, la tensione è alta di default perché ogni anno ti viene richiesto di vincere lo scudetto. In una squadra come la Lazio attuale, invece, c'è il rischio di sentirsi appagati anche col quinto posto (vedi il finale della stagione scorsa). Io spero che le contrapposizioni in atto (pubblico-Lotito, pubblico-Candreva, Reja-Lotito, squadra-Lotito?) possano tramutarsi in stimoli.

Secondo me sono giusti tutte e due i concetti.
Nel senso che non si contraddicono.

Come l'ambiente e la stampa e' negativo,non poteva che esser positivo comprare dei giocatori che potessero migliorare la rosa.
Sono i sogni a fare la realtà

Trippanera

Re:Sulla situazione attuale
« Risposta #3 : Venerdì 3 Febbraio 2012, 06:02:03 »
Che la dea Eupalla vi ascolti!

Offline gentlemen

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Re:Sulla situazione attuale
« Risposta #4 : Martedì 7 Febbraio 2012, 18:49:01 »
La Lazio esce sconfitta dal Marassi e fa la conta dei ‘feriti’. Lo stop di Stankevicius e il guaio muscolare di Tommaso Rocchi fa scattare l’allarme rosso a Formello. Mancano i ricambi e il deludente mercato di gennaio non ha aiutato affatto la causa biancoceleste. E’ in queste ore di riflessione e di analisi accurata, che fra le alte sfere della società si sta valutando dove agire. Aprire al mercato degli svincolati o puntare forte sulla rosa attuale per programmare il futuro? Ecco l’enigma da sciogliere nelle segrete stanze di Villa San Sebastiano. Riunioni tecniche e frenetici contatti fra il presidente Lotito, il diesse Tare e mister Reja. La triade biancoceleste ha riallacciato il filo diretto per scegliere la via più giusta per raggiungere l’obiettivo Champions. In casa Lazio nelle ultime ore radiomercato ha rialzato le antenne, rilanciando l’idea di un innesto in corsa da pescare nel gruppo degli svincolati. Da Muslimovic a Boudianski, da Guti a Diarrà le candidature dei senza contratto fioccano, ma con esse si affollano anche dubbi e incertezze. Lotito sembra valutare l’idea, Tare l’ha già scartata, mentre Reja, concentrato nel lavoro sul campo, si tiene stretto i suoi ragazzi. Poco tempo per decidere e agire, qualche giorno per fare la scelta giusta, anche se con il trascorrere delle ore l’idea di aggregare uno svincolato per accompagnare l’impresa fra coppa e campionato di Klose e compagni sembra tramontare. Di questa opinione è anche Filippo Fusco direttore sportivo freelance ed esperto di calciomercato internazionale: “No, non credo che la Lazio possa scegliere di inserire uno svincolato nella sua rosa – ha spiegato l’agente in Esclusiva a Lalaziosiamonoi.it – non conosco le strategie della società, ma penso che la Lazio voglia puntare sul recupero degli infortunati, progettando già il prossimo mercato”. Più che un’idea, la sensazione di Filippo Fusco appare una consapevole indicazione di quel che la società biancocelste ha in cantiere per il futuro. “Il mercato ormai è archiviato ed ora tutta la Lazio è concentrata su coppa e campionato – prosegue il diesse – Poi sottotraccia è ovvio che si gettano le basi per il domani. Penso che la società abbia puntato forte sull’operazione Honda a gennaio, un giocatore considerato valido tecnicamente da Tare e da Lotito. Per come è stata condotta la trattativa i dirigenti biancocelesti erano sicuri del buon esito dell’operazione, poi però è andata diversamente. Non escludo che questa trattativa possa risorgere a giugno. Nella stessa maniera in estate, sempre se non sceglierà di accasarsi in Brasile in questi giorni, anche l’affare Nilmar potrebbe riprendere quota”. Il dubbio e il dilemma su cosa non ha funzionato negli affari invernali, pesa ancor di più oggi, che la Lazio soffre di una rosa ridotta ai minimi termini per gli infortuni: “Intanto faccio i complimenti alla società per i risultati raggiunti e la posizione ricoperta in classifica. Sul buon esito delle operazioni non è sempre facile riuscire nell’impresa. Con i russi è sempre difficile trattare e poi anche club di prima fascia hanno avuto problemi sul mercato al fotofinish, vedi ad esempio il caso Tevez-Milan…”. Tra amarezze archiviate e aspettative eluse, Fusco si sofferma su alcuni colpi estivi di marca biancoceleste e sulla rosa attuale: “Tra le squadre che hanno fatto meglio nel calciomercato estivo, c’è di certo la Lazio. Preso Klose e acquistato Lulic, a Tare spetta la medaglia di uno dei migliori diesse della A. chi ha deluso è stato Cissè. Djibril con se portava grandi attese e un’ottima media realizzativi. Purtroppo lui che a Liverpool e col Panathinaikos ha conquistato tutti, alla Lazio ha fallito clamorosamente, complice anche il suo ego, che non l’ha agevolato nel momento della difficoltà. Oggi col nuovo modulo Reja è tornato a puntare su una coppia navigata e bene affiatata come Ledesma e Matuzalem. Matu garantisce forza e qualità alla mediana. Lui viene da periodi tormentati da infortuni, ma ora è al top e merita lo spazio che il tecnico gli sta concedendo…”. Il contratto del mediano brasiliano rappresentato da Umberto Fusco, fratello di Filippo è in scadenza nel 2013, ma il giocatore sembra certo della sua permanenza alla Lazio: “Tre squadre hanno avuto contatti con l’agente e con il giocatore stesso. Ma Francelino ha sempre scelto la Lazio e Tare che lo conosce bene da anni punta su di lui…”. Parole di fiducia che sanno di buono auspicio. Filippo sa quanto Matu voglia confermarsi a grandi livelli con il club biancoceleste, un club che per l’esperto diesse è proiettato nell’elite delle grandi: “Dove può arrivare? Io credo che recuperando anche Mauri e Brocchi questa squadra possa puntare alla zona Champions…”. Ottimismo allo stato puro, ma l’impresa non sarà facile. Per ora non resta che aspettare e sperare.

Federico Pastorello, agente di Candreva, ha detto la sua, in questi giorni, su numerose questioni riguardanti la Lazio. In primis la rosa biancoceleste, ridotta all'osso in attacco:
"Cisse non si era ambientato e tenerlo non sarebbe servito. La Lazio gioca con una punta, e ci sono Rocchi-Klose e Kozak. Hernanes all'occorrenza può fare la seconda punta."
La scelta di Candreva:  "E' stato un acquisto intelligente ed azzeccato", aveva dichiarato al suo arrivo, rispondendo alle critiche. "Non c'erano possibilità di andare in comproprietà..quindi fra il partire in prestito e rimanere a Cesena, abbiamo scelto di partire. Candreva voleva anche restare ma abbiamo capito che era meglio andarsene dopo la tribuna contro l'Atalanta".
Nilmar ed Honda: "E' assurdo pagare 15 milioni per Honda. Nilmar era veramente vicino. Sarebbero bastare 3-4 ore in più e si poteva chiudere. Se non va al San Paolo comunque, a giugno..."
Chiusura su Lotito: "Il mio pensiero è che se non c'era Lotito, la Lazio adesso non era al 4° posto in classifica e forse non era nemmeno in Serie A."



Ma come mai chi non è prevenuto contro Lotito, e soprattutto fuori dal GRA, afferma questo.
Condivido soprattutto il passaggio dove si sottilinea che avendo Reja lasciato in estate il 4-2-3-1 SOLO per far giocare Cissè, che ha fallito, tornando a questo modulo nel ruolo di centravanati abbiamo TRE giocatori per un posto da titolare, Klose, Rocchi e Kozak, quindi più che bene....dove sono quelli che volevano vedere Kozak giocare ?
Il vero problema di questa Lazio sono gli infortuni.