Calcio arabo - Egitto, oltre 70 morti e campionato sospeso
mer, 01 feb 20:43:00 2012
Dramma dopo un'invasione di campo violenta a Port Said, dove i tifosi dell'Al Masr hanno inseguito i giocatori dell'Al-Alhy per picchiarli. I poliziotti erano in numero insufficiente e non sono stati in grado di gestire la guerriglia
E' un vero e proprio bollettino di guerra quello che arriva dall'Egitto e per l'esattezza da Port Said. Durante la partita tra Al Masri e Al-Ahlyvinta dai padroni di casa 3-1, proprio i tifosi dell'Al Masr hanno invaso il campo.
Le ragioni vere non si capiscono, ma sarebbero riconducibili a mere motivazioni calcistiche, anche se qualche esponente politico ha parlato di attacco programmato da parte dei sostenitori del vecchio regime di Mubarak. Sembra comunque che alcuni facinorosi abbiano voluto cercare lo scontro con i sostenitori avversari, visto che da sempre non scorre buon sangue tra i due gruppi. Da lì la situazione è degenerata, con violenti scontri tra le due fazioni, mentre i poliziotti, presenti in campo in numero insufficiente, si sono ritrovati a dover fronteggiare una guerriglia al di fuori della loro portata. Secondo alcune indiscrezioni locali, sembra addirittura che la polizia non si sia mossa se non molto in ritardo, permettendo quindi l'invasione di campo e i pestaggi selvaggi che avvenivano sotto gli occhi di tutti.
Mentre il pubblico lanciava fumogeni, bottiglie e pietre, molte persone sono state ferite gravemente, tanto che il bilancio è tragico: il Ministero della Sanità egiziano comunica che il numero delle vittime accertate sarebbe vicino a 80 e si parla di un migliaio di feriti, con un bollettino che peggiora di ora in ora e che comprende otto poliziotti e un ufficiale militare. Per quanto riguarda i decessi, sono stati principalmente causati da traumi alla testa e soffocamento.
I giocatori, per sfuggire alla persecuzione, sono rientrati negli spogliatoi, ma anche lì la situazione non era tranquilla. Erano loro, infatti, il bersaglio iniziale della carica e una volta rientrati qualcuno ha testimoniato drammaticamente: "Lo spogliatoio si è trasformato in un obitorio".
Le misure prese sono drastiche: la Premier League Egiziana è stata infatti sospesa a tempo indeterminato a seguito di questo e di un altro scontro: secondo quanto riporta l'emittente Al Arabya, infatti, anche al Cairo, in un'altra partita dello stesso campionato, ci sono stati degli scontri che hanno ridotto lo stadio a una torcia, parzialmente avvolto dalle fiamme. La decisione è stata presa di comune accordo dai club della Lega per mancanza di sicurezza. Al Zamalik e Al Esmaealy, per esempio, hanno interrotto la loro partita dopo il primo tempo, rifiutandosi di proseguire oltre.
Sempre secondo quanto riportano le tv locali, la situazione-sicurezza è peggiorata da quando c'è stata la rivoluzione. Con il cambio del governo, le risorse di polizia sono diminuite, aumentando quindi il numero degli episodi di violenza. In ogni caso la squadra dell'Al-Alhy è stata tutelata, anche se a posteriori: ai giocatori bloccati nello stadio sono stati destinati due elicotteri per portarli in salvo.
Eurosport