www.LaLazioSiamoNoi.it Dopo una settimana di confronti, chiarimenti, videolezioni e allenamenti a Formello,
il ritiro è finito. Come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, i giocatori della
Lazio sono tornati a casa propria. La partita di ieri contro la
Sampdoria ha dimostrato che il gruppo c’è ed è unito più che mai. Sarebbe servita una vittoria per zittire tutte le voci che volevano l’ambiente biancoceleste in crisi, ma
il calcio è crudele: un errore può costare molto caro. Nonostante il limite di alcuni giocatori che ancora non riescono a dimostrare in campo il loro valore,
la Lazio c’è, e ieri lo ha dimostrato. Certo un pareggio è un’
occasione persa, considerata la sconfitta dell’Inter e il pareggio della Roma. Ma la corsa Champions è sempre aperta.
I SINGOLI: I senatori hanno provato in tutti i modi a tirar fuori la squadra dalla crisi.
Immobile si è dannato su ogni palla, avrà concluso in porta una decina di volte.
Parolo a centrocampo era su tutti i palloni,
Lulic nella ripresa è diventato travolgente, moltiplicando corse e cross. In difesa qualcosa però va rivista.
Acerbi in chiaroscuro: cerca di scuotere la squadra anche salendo in diverse occasioni, ma sul gol di Saponara si fa trovare impreparato. Anche
Radu non è esente da colpe sulla spizzata di testa di Kownacki. Inzaghi aveva tolto Wallace per passare alla difesa a quattro. L’impatto di
Cataldi e
Correa è stato buono, ma la difesa resta il punto debole.