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Milan si conferma un tabu per gli uomini di Reja. In meno di una settimana San Siro è stato fatale alla Lazio. Una Lazio stanca e timorosa non ha saputo tener testa ai campioni d'Italia, nonostate un inizio promettente. Un deluso Edy Reja, si presenta ai microfoni di RaiSport1 e commenta così la sconfitta dei biancocelesti.
La difesa a tre sembra non aver convinto..
Noi abbiamo provato questa soluzione perché sapevano che tra Seedorf ed El Shaarawy e gli inserimenti centrali di Nocerino potevano metterci in difficoltà, così abbiamo provato ad attaccare gli spazi e a togliere punti di riferimento. Ma la difesa a tre poteva anche andare, è solo che quando si gioca a tre devi saper anticipare gli avversari prima che questi si girino. Poi però, tornando alla difesa a quattro, abbiamo trovato un po’ più di equilibrio e abbiamo cercato di spingere sulle zone laterali. Peccato perché c’abbiamo provato a fare la partita. Ci dispiace, anche per il terzo gol in fuorigioco di Ibra.
Sembrava essere la partita di Dijbril Cisse, il gol, buon giocate in avvio poi però, come il resto della squadra si è un po’ spento a fine primo tempo e inizio secondo.
Ci sta perdere contro il Milan. Ci abbiamo provato a vincerla fino alla fine, anche con il colpo di Gonzalez. E chiudere il primo tempo sul pari ci avrebbe dato più coraggio. Stasera è venuto meno il risultato ma io sono contento della squadra.
Lei ha dato fiducia a Cisse. L’ha convinta? Si può parlare di un giocatore ritrovato sempre ammesso che si fosse smarrito?
Adesso penso che il gol lo ricaricherà, perché era un po’ condizionato da questa situazione, adesso ci auguriamo che possa dare seguito alla partita di oggi. Stasera a sprazzi ha fatto bene, ma poi un po’ di stanchezza è subentrata.
Quanto rammarico c’è per questo risultato?
Noi sapevamo che non sarebbe stato facile venire qui a Milano e vincere la gara. Ho cercato di mettere forze fresche,risparmiando Klose, recuperando Matuzalem e Gonzalez che comunque non erano al massimo della condizione.
Questa sconfitta può pesare sulla testa e sulle gambe in vista del proseguo del campionato?
No, non credo perché nella situazione in cui siamo adesso, fare fronte a tre competizioni è un po’ difficile per noi, non abbiamo una rosa adeguata per far fronte a tre competizioni. Siamo venuti cercando di centrare questo obiettivo, non ci siamo riusciti ma si riparte. Abbiamo ancora l’Europa League, e tra 3 giorni il campionato. Lasciamo stare la coppa Italia e guardiamo avanti.
Ramona Marconi
