Ma eravate in un'aula, non per strada.
Comunque, ho ribadito che posso sbagliarmi.
eravamo anche in un parco per un outdoor, ma abbiamo avuto le stesse necessità.
Aggiungo che, oltretutto, quella era una conversazione telefonica e, quindi, un fatto privato. Non è il sofisticato apparecchio che permette di carpire un colloquio provato, ma l'intenzione di farlo che costituisce una violazione della privacy. Cioè se io scrivo su un giornale ho sentito Lotito che litigava con Inzaghi e gli ha detto questo e quest'altro, bene, lo hai sentito e riferisci quello che, tuo malgrado, sei stato costretto ad ascoltare perché Lotito urlava. Registrare e pubblicare un fatto privato senza il consenso dell'interessato è una violazione della privacy. Se vai a fare fotografie in strada, e fai lo scatto della vita con un passante, per poterlo pubblicare devi andare a ricercare quel passante e farti firmare una liberatoria, altrimenti la foto la devi tenere per te.