Autore Topic: Lazio, Cisse tra riscatto e futuro: «Tentazione Usa e nostalgia Auxerre»  (Letto 695 volte)

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ROMA - Lazio di nuovo a San Siro. A distanza di quattro giorni la Lazio torna a San Siro per i quarti di Coppa Italia. Di fronte però non ci saranno i nerazzurri dell'Inter, ma i rossoneri del Milan.
Diversi saranno anche i protagonisti biancocelesti che scenderanno in campo per cancellare il rammarico per la sconfitta e dimenticare gli errori arbitrarli subiti domenica. Reja, infatti, pensa a un ampio turnover rispetto alla squadra vista in campionato e le novità non risparmiano nessun reparto. In porta Bizzarri sostituirà Marchetti; in difesa farà il suo ritorno da titolare Konko, mentre Stankevicius o Diakitè sostituirà Dias.

Cisse tra presente e futuro. Matuzalem (al posto di un Ledesma alle prese con un fastidio a una caviglia) e Del Nero che permetterebbe a Lulic di rifiatare in vista della partita con il Chievo. In attacco poi tornerà Cisse, in coppia con uno tra Klose (ieri febbricitante) e Rocchi. Per il francese sarà l'ennesima occasione di riscatto. Magari un deja vu di quel Milan-Lazio disputato in settembre in cui l'attaccante realizzò la sua unica rete in campionato. Da allora una lunga astinenza che comincia a pesargli molto. «Sono contento di vivere in una bella città come Roma e di giocare per un grande club come la Lazio, ma la Serie A è un campionato molto duro, molto tattico. Ero abituato ad avere spazi davanti, adesso è un pò difficile, ma non mollo» ha ripetuto ieri al connazionale Tony Parker, nel corso della trasmissione radiofonica condotta dall'ex stella del Nba sull'emittente radiofonica francese Mrc. Il suo è quasi un mantra che ripete ormai da tempo, mentre Rocchi a suon di gol, gli ha sfilato la maglia di titolare. «È difficile provare quel che vali quando giochi 10 o 20 minuti a partita, ma capita spesso quando cambi squadra. Ci vuole tempo per trovare punti di riferimento, conoscere i compagni di squadra e il sistema di gioco».

Cisse e l'obiettivo prima punta. Vorrebbe giocare come prima punta, quel posto però è già occupato da Klose. «Ho parlato con Reja, ma è vero che Klose è davvero eccezionale da punta. Posso capire che preferisca lui. Io però non sono un esterno, anche se per ora ha ragione Reja visto che ho fatto otto assist». Con l'arrivo di Honda o di Krasic (due obiettivi di mercato biancoceleste) la Lazio potrebbe abbandonare il 4-3-1-2 e senza i due attaccanti lo spazio per Cisse si ridurrebbe ulteriormente. Il campionato americano o nuovamente l'Auxerre, le destinazioni auspicate dal giocatore. Per il momento, però, l'obiettivo è non steccare ancora nella Scala del calcio.

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