Lì per lì pensavo che il titolo del topic si riferisse ad altro: un minuto di silenzio perché questa sera si è dimostrato, ancora un volta, che è morto lo sport calcio. Quando un arbitro vola in soccorso del più forte (sulla carta) viola il concetto chiave dello sport: che si debba competere a parità di diritti/doveri nell'osservanza delle regole. Quello attuale è sempre più teatrino, non competizione sportiva.
Del resto, cosa aspettarsi da Rizzoli, colui che si fece mandare affanc. più volte da titty per pura fifa, facendo finta di non sentire? "Siamo uomini o caporali?" si interrogava Totò. Ma nel gioco col fischietto oggi ci sono solo ominicchi. Desiderosi di fare carriera, e quindi soldi.
Il minuto di silenzio era un invito alla riflessione, prima di scagliarsi (magari anche giustamente) contro i nostri, su quanto pesantemente ho influito al mano di quella faccia da c@xxo di Rizzoli sul risultato di ieri sera.