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Formello - Ripresa a pieno regime dopo la seduta di scarico atletico osservata ieri, con qualche faccia nuova che suscita la curiosità dei presenti. L'allenamento odierno, iniziato alla 15, ha visto mister Reja dividere la squadra in due gruppi da 10, portieri esclusi. Uno si è composto di coloro che non hanno giocato in Coppa Italia, compresi i subentrati Klose, Del Nero e Matuzalem, che hanno disputato un partita in famiglia contro i ragazzi della primavera. I reduci della sfida con l'Hellas invece, hanno lavorato con pallone, a parte rispetto agli altri.
Subito dentro Onazi e Alfaro - Nella partitella da 45 minuti contro i ragazzi di Bollini, sotto gli occhi attenti del diesse Tare, l'allenatore ha dato subito spazio al neo-acquisto uruguayano accanto al collega di reparto Miro Klose. L'ex-San Lorenzo è apparso discretamente spigliato e volenteroso, cercando spesso il dialogo con i compagni, muovendosi inizialmente da punta centrale per poi passare sul fronte sinistro dell'attacco. A centrocampo invece, il giovane nigeriano classe '92 ha affiancato Matuzalem in cabina di regia, prima da mezz'ala poi da centrale. Una conferma indiretta delle intenzioni palesate dalla dirgenza biancoceleste, di prendere in seria considerazione il ragazzo per il proseguio del campionato. Con Marchetti e Stendardo schierati con i più giovani, la squadra si è inizialmente messa in campo con un 4-3-3, poi trasformato in un 4-4-2 a causa dell'uscita di Makinwa per un risentimento muscolare alla coscia destra. Un gol di Klose ha fissato il risultato finale sull' 1-0, dopodichè i due gruppi si sono riuniti.
4-4-2 in vista, rebus incrociato tra difesa e centrocampo - Lo scopo è di tipo cautelativo, in caso di un possibile forfait di Hernanes per la prossima di campionato contro l'Atalanta, che lascerebbe la Lazio senza trequartisti a disposizione. Per questo Reja ha disposto una seconda partitella, tra chi aveva giocato contro la primavera (con gli stessi undici ndr) e chi no, per provare l'unico modulo alternativo possibile con gli uomini a disposizione: il 4-4-2. Il primo nodo più da sciogliere, ad oggi, è quello relativo alla disponibilità di Stefan Radu. In sua assenza il tecnico di Gorizia ha inserito Lulic, con Diakitè sulla fascia opposta, ma soprattutto Cavanda esterno sinistro del centrocampo a quattro opposto a Gonzalez. La soluzione appare improbabile, almeno quanto quella inversa con l'avanzamento del bosniaco e il belga comunque fuori ruolo. Le altre due ipotesi farebbero capo a Stankevicius e Zauri, anch'esse pressochè lontane dalla logica di una garanzia di rendimento. In difesa accanto a Dias c'è stato Stendardo, ma il credtio maggiore lo conserva Biava o lo stesso Diakitè. I mediana ha trovato spazio l'altro primavera sotto osservazione, Enrico Zampa, accanto a Ledesma. Cisse infine ha fatto coppia con Rocchi, per un mazzo di carte ad oggi assolutamente mischiato.
Konko lavora in piscina, Hernanes in palestra. Non c'è Sculli - Il calciatore francese lavora per tornare presto a disposizione della squadra, oggi ha fatto la prima seduta riabilitativa in piscina e all'entrata del centro sportivi si è espresso con ottimismo. Il profeta brasiliano invece, ha iniziato le cure per la meniscopatia attraverso esercizi specifici. Il giocatore vuole assolutamente esserci per la sfida contro i bergamaschi, ma serviranno ancora un paio di giorni per comprendere le reali possibilità di impiego. Non ha partecipato all'allenamento il jolly calabrese, che accusa un affaticamento muscolare al polpaccio destro, ma che ha comunque fatto il suo ingresso a Formello. Radu e Scaloni hanno proseguito il protocollo differenziato sul campo, mentre Brocchi sta concludendo il programma fisioterapico e già da sabato dovrebbe tornare in gruppo.
Francesco Pagliaro - Cittaceleste.it
