India: via al campionato con Crespo, Sorin, Cannavaro, Okocha, Morientes, Fowler

[oizaL]

ANSA/ CALCIO:CANNAVARO IN INDIA,ECCO PREMIER LEAGUE GLOBALIZZATA IN WEST BENGALA NASCE MINI CAMPIONATO PER FAR CRESCERE MOVIMENTO (ANSA) - NEW DELHI, 14 GEN - In chiara crescita da qualche anno, il calcio indiano ha deciso di innestare la marcia superiore lanciando un mini-campionato di Premier League a sei squadre, ognuna delle quali avra' un allenatore ed almeno un calciatore di chiara fama internazionale e uno di loro sara' Fabio Cannavaro. L'ex difensore - che aveva annunciato il suo ritorio dal calcio giocato il 9 luglio scorso - torna a giocare e lo fa in India. ''Di nuovo in campo with the Indian Football Association, West Bengal'': le parole di Cannavaro affidate al social network Twitter. I nomi dei campioni stranieri che parteciperanno al mini-campionato sono stati svelati durante la presentazione del regolamento della competizione e l'asta per l'assegnazione dei diritti di gestione in franchising delle sei squadre (Kolkata, Barasat, Howrah, Haldia, Durgapur e Siliguri), l'Associazione indiana di calcio e il Celebrity Management Group (CMG). I calciatori che che hanno accettato di partecipare (e che per i quali vi sara' un'altra specifica asta, e quelli dei tecnici che guideranno i team), oltre a Cannavaro sono gli argentini Hernan Crespo e Juan Pablo Sorin, del francese Robert Pires, del britannico Robbie Fowler, dello spagnolo Fernando Morientes e del nigeriano Jay Jay Okhocha. Tre degli allenatori sono britannici (Peter Reid, John Barnes e Colin Todd), insieme al nigeriano Samson Siasia, al boliviano Marco Etcheverry, al canadese Teitur Thodarson e allo slovacco Milos Rus. Ma non e' che una prima lista provvisoria perche', hanno sottolineato i responsabili del CMG, ''in questo sforzo di globalizzazione le squadre potranno reclutare fino a quattro calciatori stranieri, insieme ad un gruppo di giovani under 21 ed a 14 atleti indiani''. Ogni settimana - e per dieci settimane - si giochera' dal mercoledi' alla domenica, quasi sempre in notturna, ed i diritti di trasmissione degli incontri saranno ceduti ad un gruppo televisivo (probabilmente MP Silva) che proporra' le dirette nei paesi dell'Asia sud-orientale, ma anche in alcuni paesi d'Europa e d'America. L'asta prevede la cessione dei diritti di gestione delle squadre per dieci anni ed il prezzo minimo per l'aggiudicazione di ciascuna squadra parte da 100.000 euro per le squadre minori e 150.000 per le grandi (Kolkata e Siguri). (ANSA). SAL 14-GEN-12 14:57 NNN 

[Er Matador]

Buttando i soldi per giocatori finiti e tecnici improbabili si aiuterebbe il movimento a crescere? Senza parole.
La comica autentica è la preferenza accordata agli inglesi per la panchina: come se la loro scuola allenatori non fosse storicamente uno zero; come se il decrepito "palla lunga e pedalare", che alcuni di loro hanno ancora in testa, si adattasse al fisico dei giocatori indiani; come se nel Vicino Oriente non avessero cominciato a giocare decentemente solo dopo aver giubilato i sudditi di Sua Maestà a favore di tecnici, prevalentemente sudamericani, che hanno insegnato un po' di calcio.
Il football dell'Unione ha davvero mostrato timidissimi segnali di vita dopo decenni di sostanziale inesistenza: tutto, però, è nato sul campo.
Intensificando l'attività in tornei mediocri finché si vuole, ma VERI, come le competizioni che la Federcalcio asiatica organizza per far incontrare tra di loro le Nazionali più deboli.
Come al solito, imitando in maniera artificiosa e pedestre certi modelli, se ne assumono da subito i peggiori difetti. I pregi? Se e quando...

[DinoRaggio]

Questi "trapianti" di sport in luoghi dove regnano altre discipline (cricket su tutti) a colpi di nomi illustri, mi lasciano un po' perplesso, a parte le sacrosante notazioni tecniche der Matador sugli allenatori che dovrebbero insegnare calcio agli indiani.

Certo, si potrebbe ripetere l'exploit giapponese, dove il calcio sembra aver preso discretamente piede (ma là hanno scelto i brasiliani come "insegnanti"). Staremo a vedere.

[Er Matador]

Certo, si potrebbe ripetere l'exploit giapponese, dove il calcio sembra aver preso discretamente piede (ma là hanno scelto i brasiliani come "insegnanti"). Staremo a vedere.

Hai fatto benissimo a citare il Giappone perché proprio il confronto col Sol Levante evidenzia un paio di differenze fondamentali fra le due situazioni:

1) a Tokyo e dintorni il calcio è popolarissimo e in un Paese che, a differenza degli Usa, non ospita comunità originarie del Vecchio Continente o comunque di latitudini in cui il soccer vanta ben altra tradizione.
In India, sinceramente, non mi risulta nulla di simile.

2) La crescita del calcio nipponico rientra fra le ricadute del Mondiale ospitato - purtroppo insieme ai coreani - nel 2002.
Le autorità competenti hanno valorizzato al massimo quell'evento per creare un raccordo fra lo sport agonistico e quello sociale: la diffusione di impianti sportivi, a cominciare dalle scuole, ha rapidamente costituito una vasta base di praticanti dalla quale attingere per l'attività di alto livello.
Qualcosa di simile, ma partendo da più lontano, a quanto messo in atto dalla Germania per ovviare a un depauperamento tecnico che nei primi anni del millennio aveva toccato punte allarmanti.
Non a caso, il Giappone (così come l'Australia) viene accostato proprio ai tedeschi fra le realtà più attive e ricche di prospettive in questo senso.

In India, invece, si è iniziato a costruire la casa dal tetto: e usando, come si è detto, tegole di discutibile qualità.

[BobLovati]

... l´hanno già detto questi signori che non sono lì per i soldi, ma per la loro passione di sempre ?
Vabbè che la vergogna non è più di moda, però .............

[oizaL]

CALCIO: PORTOGALLO. COUTO LASCIA IL BRAGA PER ALLENARE IN INDIA LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) - Il portoghese Fernando Couto ha lasciato il ruolo di ds dello Sporting Braga per allenare una squadra di calcio a Calcutta in (India). "Ho sempre avuto e non ho mai nascosto l'ambizione di poter fare un giorno la carriera di allenatore" ha detto l'ex difensore di Porto, Barcellona, Lazio e Parma  alla stampa portoghese che sara' uno degli ospiti internazionali alla Premier Soccer League (PLS) in India, un torneo di nuova creazione che inizia ufficialmente il 25 febbraio e termina 8 aprile. Tra gli altri tecnici selezionati John Barnes e Colin Todd. Ogni allenatore ha a disposizione un budget di due milioni di euro e un massimo di quattro giocatori stranieri. (ITALPRESS). pc/red 17-Gen-12 11:57 NNNN

[DinoRaggio]

Buona fortuna a Nando!

[gentlemen]

Ma Makinwa lo possiamo piazzare in India ?