Richiesta: Enzo Concina, calciomercato di qualche anno fa

[chinaglia]

Posto qui una richiesta per gli storici della Lazio, con particolare riferimento agli amici di LazioWiki.
Un amico giornalista sta preparando un pezzo su Enzo Concina, oggi "tattico" del napule soccer di mazzarri, ma ex stopper che a cavallo tra gli anni '80 e '90 giocò con le maglie di Ravenna, Cesena e Piacenza tra le altre.

La richiesta mi arriva perché pare che in un'intervista abbia detto che la Lazio con Chinaglia (quello vero) presidente lo aveva cercato quando giocava nel Ravenna(192/83 e 83/84) ma poi si confonde facendo riferimento al suo campionato nel Piacenza, con cui la Lazio lo ha incrociato nel 1987/88 (ricordo il 5-2 con Salafia in porta, ma Concina non c'era in campo).
Addirittura spiega molto specificamente che la Lazio offrì 200 milioni e il Ravenna (o il Piacenza) nel voleva 600.

Qualcuno è in grado di risolvere l'arcano? Ricordi (o ritagli) di questo interessamento?

[oizaL]

L'intervista a cui fai riferimento immagino sia questa, datata 2008, facilmente ritrovabile in google scrivendo semplicemente "Enzo Concina Chinaglia": http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=76250&page=1

Che dire? La confusione è tanta. Lui stesso dice che la Lazio lo cerca per i 6 gol segnati quando era al Piacenza, ma poi la richiesta del Ravenna era elevata.

1) Se la Lazio lo cercò per i 6 gol segnati da difensore del Piacenza, allora non era Chinaglia a cercarlo perché nel 1986-1989 Chinaglia non c'è era più.

2) Se la Lazio di Chinaglia (1982-84) lo cercò e il Ravenna disse "no", a me sembra strano che poi il Ravenna lo cedette al Pavia (squadra in cui militò prima di appordare al Piacenza). Cioè, il Pavia avrebbe offerto al Ravenna i 600 milioni che Chinaglia non volle dare?

Insomma, come la metti la metti, ci sono una serie di inesattezze sui cui "indagare" e "fare chiarezza".

[chinaglia]

Grazie oizaL, mi aveva segnalato proprio quell'intervista, e sapendomi di fede mi ha chiesto lumi, che onestamente non sapre dargli. Troppo confuso iol modo in cui è riportata (secondo me ha fatto casino il giornalista canadese).

L'unica soluzione mi sembra trovare qualcuno che si ricordi di questa storia.

[BobCouto]

Credo che l'interesse dei primi anni '80 sia quello dei canari, pare che Nils Liedholm diede un'occhiata al calciatore. L'interesse della Lazio dovrebbe risalire invece a fine anni '80. Il nome di Concina non mi suona nuovo, ma accostamenti alla Lazio non ne ricordo, sinceramente.

[Mazzola]

Se non è una cosa "urgente"...

Non mi ricordo se era il 1988/89 o 1989/90, ma all'epoca mi segnai tutti i nomi dei calciatori accostati alla Lazio nel mercato estivo.
Ce l'ho scritti da qualche parte.

Se c'è Concina te lo faccio sapere.
A memoria non ricordo.

[Eagles71]

Io da Ravenna, pur non molto legato al sodalizio bizantino ma all'epoca già Laziale smidollato non ricordo nessun interesse della Lazio per il giocatore.

[Er Matador]

Ricordo bene il giocatore con le maglie di Pavia e Piacenza: in Emilia si impose nella squadra guidata da Titta Rota, provvisoria capolista nel girone d'andata, conciliando marcature ferree e doti interessanti nell'altra area.
Una sorta di Lorenzo Amoruso ante litteram, per citare un possibile termine di paragone.
A me sembra scontato che la Lazio possa averlo cercato quando era all'apice della carriera, quindi nella seconda metà degli anni '80, ma proprio non mi sovvengono accostamenti del giocatore alla nostra.
Piccola considerazione a margine, partendo dall'undici titolare di quel Piacenza: Bordoni, Colasante, Comba; Concina, Marcato, Venturi; Madonna, De Gradi, Serioli, Roccatagliata, Simonetta.
Colasante, ex Ancona, era un terzino con doti prevalentemente offensive; di Concina si è detto, e i suoi colleghi di reparto (il libero Marcato e il suo vice Tomasoni) non scherzavano quanto a incursioni in avanti.
A centrocampo l'unico incontrista Venturi veniva affiancato da un regista basso non particolarmente robusto e dinamico come De Gradi, mentre Roccatagliata aveva numeri da trequartista vero e proprio.
Completava il quadro un tridente formato da Madonna (sì, lui) ala con pochi compiti di copertura e due punte di ruolo.
Eppure, secondo alcuni, il gioco offensivo l'avremmo visto solo negli ultimi vent'anni, dove in tanti giocano con due/tre mediani e pressing tutto votato a distruggere il gioco avversario. Mah...