Da LA REPUBBLICA di oggi, a firma Enrico Currò
E Prandelli porta in nazionale Farina. "Un premio in nome del calcio pulito"
Si allenerà per due giorni con gli azzurri: "Rifiutando le mazzette ha dimostrato coraggio"
Andrà in Nazionale Simone Farina, lo sconosciuto difensore ventinovenne del Gubbio che ha denunciato il tentativo di corruzione della banda del calcioscommesse, rifiutando duecentomila euro per truccare la partita di Coppa Italia col Cesena. È il premio annunciato dal ct Cesare Prandelli, un altro segnale forte nella lotta contro l´omertà, avviata dagli azzurri lo scorso novembre con l´allenamento sul campo di Rizziconi confiscato alla ‘ndrangheta. «Dal punto di vista tecnico non potrà essere una convocazione vera e propria. Però conta il messaggio. Invito Simone ad allenarsi e a stare con noi per tre giorni, durante il prossimo raduno della squadra. Mi piace parlare di lui: non ha dimostrato soltanto coraggio, ma una forza interiore straordinaria. Adesso sta a noi non lasciarlo solo, non abbandonarlo. Gesti come il suo, specialmente nelle realtà minori, non sono semplici».
Il rischio - per un calciatore che ha percorso tutta la sua carriera in terza serie e che guadagna novantamila euro l´anno, meno della metà dei soldi facili che gli aveva promesso Alessandro Zamperini, suo ex compagno nelle giovanili della Roma - è quello di finire emarginato dal sistema. Così il commissario tecnico non ha avuto esitazioni nell´aderire alla richiesta di migliaia di utenti di Facebook, che caldeggiavano la convocazione di Farina. «Lo chiamerò a stare con noi a Coverciano. È un modo per dirgli grazie e per sottolineare quello che rappresenta. È anche un segno di continuità nel cammino che abbiamo intrapreso per combattere l´omertà, raccogliendo l´invito di don Ciotti e andando ad allenarci nella terra della ‘ndrangheta». Farina dovrebbe essere a Coverciano per il raduno del 27 febbraio, prima dell´amichevole del 29 con gli Usa in preparazione a Euro 2012 (sede da stabilire, Genova e Parma le attuali candidate), cui assisterebbe da ospite d´onore. L´eroe per caso, gregario nella piccola squadra umbra neopromossa in serie B, da oggi è un simbolo dell´Italia del calcio. «E non per caso», sottolinea convinto il ct.