Autore Topic: La rifondazione  (Letto 5842 volte)

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POMATA

Re:La rifondazione
« Risposta #80 : Martedì 10 Gennaio 2012, 00:50:11 »
Nel mio cuore ho la speranza che Cragnotti stia cercando qualche riccaccione per riprendersi la Lazio :D

In fondo lui si sente scippato, e al cuor non si comanda...hai visto mai :D

Offline Andre

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La rifondazione
« Risposta #81 : Martedì 10 Gennaio 2012, 08:18:23 »
Nel calcio per 3-4 anni di vittorie ad altissimo livello sarei dispostissimo a 10 di lacrime e sangue, ma se deve essere che sia riccaccione di suo stavolta, e non per bolle finanziarie
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

geddy

Re:La rifondazione
« Risposta #82 : Martedì 10 Gennaio 2012, 16:10:19 »
suvvia ...

liedholm non aveva alcunchè di italiano: giocava con nela e marangon invertiti come terzini.
praticava una zona purissima quando all'epoca i media italiani erano dominati dalla scuola di gianni brera e il suo calcio all'italiana (uno che diede dell'abatino al talento migliore del calcio italiano degli anni '70, un certo gianni rivera).
senza contare lo scudetto della stella rossonera.

vinicio, brasiliano, giocava un calcio spettacolare e molto organizzato.

rafa benitez ha vinto due trofei con l'inter (campione del mondo a livello di club) ed è uno che ha portato il liverpool in finale due volte pur non essendo i reds assolutamente tra i migliori club europei come rosa.
a milano, sponda inter, ci litigano con gli allenatori, compreso lippi, uno che è diventato campione del mondo dopo e che sono anni che prende per il culo moratti.

al momento l'italia esporta qualche allenatore all'estero: ancelotti al psg, zaccheroni in giappone, spalletti allo zenit, capello in inghilterra. tutta gente che ha vinto qualcosa e infatti in italia al momento non c'è nulla a livello di coach come soggetto qualificato.
Liedholm viveva in italia e ha respirato calcio italiano fin dagli anni 50. Quanto ci fosse di svedese nel suo calcio resta un mistero. Lo stesso vale per Vinicio. Un altro che di brasiliano aveva solo il timbro sul passaporto. I due non hanno nulla in comune con un allenatore "straniero" come quello che sembrate invocare in questo topic.
GLi unici che hanno raccolto qualcosa di significativo, dai tempi di HH, sono appunto Erickson e Mourinho. Con due squadroni a disposizione.
Il mondiale per club? Più difficile vincere il Birra Moretti se alleni l'Inter e in finale invece dei congolesi ti ritrovi un Palermo qualsiasi.

Offline fish_mark

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Re:La rifondazione
« Risposta #83 : Martedì 10 Gennaio 2012, 16:14:53 »
Il mondiale per club? Più difficile vincere il Birra Moretti se alleni l'Inter e in finale invece dei congolesi ti ritrovi un Palermo qualsiasi.

Su questo punto ti quoto con convinzione, anzi con entusiasmo.
I tornei che danno sostanza vera e profonda alle vittorie sono ili campionato e le coppe come EL e ovviamente CL, dove si chiede intensità e regolarità e dove prima o poi incontri tutte, dalle più semplici alle più difficili.
Per dire, della sequela di trofei vinti da noi nel magico periodo 1998-2000, senza lo scudetto, non avrebbero significato molto.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

geddy

Re:La rifondazione
« Risposta #84 : Martedì 10 Gennaio 2012, 16:22:27 »
Su questo punto ti quoto con convinzione, anzi con entusiasmo.
I tornei che danno sostanza vera e profonda alle vittorie sono ili campionato e le coppe come EL e ovviamente CL, dove si chiede intensità e regolarità e dove prima o poi incontri tutte, dalle più semplici alle più difficili.
Per dire, della sequela di trofei vinti da noi nel magico periodo 1998-2000, senza lo scudetto, non avrebbero significato molto.
No Mark, la finale dell'anno prima tra Barcellona e Veron è una vittoria vera. Partita intensa decisa negli ultimi minuti o secondi addirittura. QUella tra l'Inter e gli africani invece è stata una scampagnata. La soddisfazione nel dichiararsi campione del mondo resta, ma non è la stessa cosa.
Non so cosa dirti per il nostro 1998 2000. La gioia più grande,incontrollabile e genuina l'ho provata la sera di Lazio Milan, la prima finale. Forse perchè era attesa da sempre.

neweagle

Re:La rifondazione
« Risposta #85 : Martedì 10 Gennaio 2012, 17:13:29 »
Volete sapere come finisce?

Arriverà un altro presidente, prima o poi, visto che quello di Lotito è già tra i papati più lunghi.

Feste, festicciole, triccheballacche, taratazun-teté...

E nel giro di un paio d'anni, al massimo, rileggeremo esattamente gli stessi topic su allenatore, dirigenza, figure mancanti.

Sono comportamenti "di fondo", il tifoso sa sempre quello che devono fare società, allenatore e calciatori. E non c'entra nulla il ricordo del Dottore, nell'89 gli ES stilarono un lungo pippone che, invece di annunciare la genuflessione perpetua nei confronti di Calleri, spiegavano come la gestione della Lazio fosse inadeguata al quinto bacino d'utenza ecc. ecc.

Ci sono presidenti "meno simpatici" ai media, che naturalmente influenzano l'opinione pubblica e fanno opinione.

Io preferirei parlare di calcio, invece di continuare a leggere "non succederà mai questo, quest'altro..." Con Lotito non lotteremo mai per lo scudetto? Perché, chi c'ha fatto lottare per lo scudetto, arrivandoci con un programma di crescita? Gualdi nel '37 e Cragnotti per quattro campionati, ma la crescita era tutt'altro che strutturale e sostenibile, come si è visto poi.

Perché PRETENDERE quello che nella nostra storia, e nella storia di tutti i club italiani tranne tre, non è mai stato possibile? Che modo di ragionare è? Eh questo non succederà mai... Grazie al caxxo.
perché pretendere? Perché uno é Laziale, vuole che la sua squadra vinca tutte le partite.
Il fatto che nel tempo si sia assistito al festival degli orrori del modo di  "pretendere" non vuol dire che chi a questi festival non ha partecipato e ha sempre cercato di trovare equilibrio nel manifestare "pretese" deve smettere di farlo solo perché, é inevitabile, a volte si trova a condividere il vocabolario con gufi, sciacalli, teorici dell'ultracorpo tutti mascherati da critici costruttivi.
 

BobCouto

Re:La rifondazione
« Risposta #86 : Martedì 10 Gennaio 2012, 17:39:50 »
perché pretendere? Perché uno é Laziale, vuole che la sua squadra vinca tutte le partite.

Ma se "pretendi", automaticamente vinci?

"Pretendo che me devo gioca' lo scudetto."

In base a cosa? Alle venticinquemila presenze a partita che garantiamo? Alle tremila che ci saranno stasera? Al milione di merchandising che acquistiamo? Al sesto bacino d'utenza italiano? All'immagine che offriamo della Lazio?

neweagle

Re:La rifondazione
« Risposta #87 : Martedì 10 Gennaio 2012, 18:13:43 »
no, non vinci automaticamente, ma servi da stimolo, da incentivo, sia nei confronti di quelli che scendono in campo, sia di chi si trova ad amministrare le risorse economiche, sia di altri tifosi.
La risposta alla seconda questione potrebbe facilmente cadere nella condivisione del vocabolario in uso a soggetti gia` citati, corro il rischio di inflazionare la questione : in base a potenzialita` mai sfruttate e nuove prospettive offerte  dalla nuova regolamentazione finanziaria che si intravede venga attuata nel calcio europeo. La questione dovrebbe essere non sul pretendere o meno, ma sul come.

POMATA

Re:La rifondazione
« Risposta #88 : Mercoledì 11 Gennaio 2012, 01:50:17 »
no, non vinci automaticamente, ma servi da stimolo, da incentivo, sia nei confronti di quelli che scendono in campo, sia di chi si trova ad amministrare le risorse economiche, sia di altri tifosi.
La risposta alla seconda questione potrebbe facilmente cadere nella condivisione del vocabolario in uso a soggetti gia` citati, corro il rischio di inflazionare la questione : in base a potenzialita` mai sfruttate e nuove prospettive offerte  dalla nuova regolamentazione finanziaria che si intravede venga attuata nel calcio europeo. La questione dovrebbe essere non sul pretendere o meno, ma sul come.

Concordo, i nostri scudetti sono serviti da stimolo alla mafia giallorotta di organizzare un piano per farci fuori...

Offline Dija

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Re:La rifondazione
« Risposta #89 : Mercoledì 11 Gennaio 2012, 03:42:04 »
Via, da gennaio Sculli, Biava, Cana e Cissè. E mi tengo stretto, gente non funzionale al progetto di crescita della squadra.
I vari Stanke, Scaloni e Brocchi buoni per la panchina. Da subito un sostituto di Mauri, altrimenti rischiamo seriamente di finire settimi/ottavi.
Restano irrisolti i casi Dìas e Hernanes da valutare questa estate, insieme a Reja.
Mi sono rotto di essere dominato da Chievo e Siena sia dal punto di vista del gioco sia da quello dei risultati.

No', Biava lo terrei e darei via : Matuzalem,Garrido,Stendardo,Del Nero,Artipoli,Makinwa,Carrizo,Scaloni,Zauri,Sculli,Cana,Cisse',Radu

X = nuovo giocatore

4312: Marchetti(Bizzarri) ; Konko(Cavanda),Diakite'(Biava),Dias(Stankevicius),Lulic(X) ; X(Gonzales),Ledesma(X),Hernanes(Mauri) ; X(X) ; Klose(Kozak),X(Rocchi)

Ovvero: una riserva di Lulic , un titolare nel centro-destra centrocampo , una riserva di ledesma , un fantasista puro e un altro fantasista puro riserva , una seconda punta titolare.
Tanti soldi nei titolari , i pochi rimanenti nelle riserve.

DOBBIA PUNTARE AD AVERNE 22 CON I CONTROCAVOLI.

p.s. aumenti di capitale non se ne fanno....
Sono i sogni a fare la realtà