www.repubblica.itIl tecnico biancoceleste soddisfatto dopo il 3-0 sul Novara: "Mi spiace per Cissè e Klose che meritavano il gol". Festeggia la doppietta Rocchi: "Avevamo bisogno di vincere"ROMA - E' stata la sua serata e Tommaso Rocchi, capitano della Lazio che ha dominato 3-0 il Novara, non nasconde la propria soddisfazione a fine gara.
"AVEVO BISOGNO DI VINCERE" - "Ora non sto guardando quante reti ho segnato, sto cercando di dare il massimo e sto giocando di più e bene. Sono contento per i due gol che sono serviti per il risultato finale". Tommaso Rocchi, grazie alla doppietta di questa sera, si è portato a quota 102 gol in maglia biancoceleste. "Avevamo bisogno di una vittoria, abbiamo giocato una bella partita è stata vittoria meritata - ha aggiunto il bomber -. E' normale che un giocatore vorrebbe sempre giocare e trasformare quello che fa durante la settimana la domenica. Certo non è facile riuscire a fare bene soprattutto quando giochi poco". Poi un messaggio alle altre dirette concorrenti, senza nascondersi dietro parole di circostanza: "La Lazio c'e', le ultime partite non siamo riusciti a fare risultati, siamo stati sfortunati, oggi è andato tutto per il meglio". Lui ha comunque un secondo obiettivo, oltre a quello di portare il più in alto possibile la sua Lazio e si chiama Bruno Giordano: "Obiettivo Giordano (108 reti) me lo ero già prefissato prima di questa serata e rimane".
"PROVA DI MATURITA'" - "E' stata una prova di maturità, mi dispiace per Cisse e Klose che non hanno finalizzato. La squadra ha fatto una buona prestazione". E' felice il tecnico Eddy Reja dopo il 3-0 contro il Novara che riporta la sua squadra in zona Champions. "Rocchi sempre titolare? ci sarà spazio per tutti - spiega l'allenatore biancoceleste - quando hai un gruppo come ce l'ho io non c'è problema, l'importante è che rispettino le scelte del tecnico. Sono molto soddisfatto delle scelte di Cisse". "Torniamo a respirare l'aria Champions - aggiunge Reja ai microfoni di Sky - la nostra è una squadra che merita questi risultati".
OLYMPIA VOLA SUL TETTO - Nel prepartita di Lazio-Novara, l'aquila Olympia, invece di compiere i suoi abituali volteggi sopra al campo di gioco, si è appollaiata su un traliccio di acciaio della copertura dello stadio, dove è rimasta sino al termine della partita. Il suo falconiere, Juan Bernabé, ha provato in tutti i modi a richiamarla, ma Olympia non ne ha voluto sapere e si è goduta dall'alto il successo per 3-0 dei suoi, rimanendo appollaiata, con lo sguardo fiero, ben oltre il novantesimo minuto. Non è la prima volta che il rapace si ribella al suo addestratore. Nell'ottobre 2010, infatti, Olympia aveva assistito dal tetto dell'Olimpico al primo tempo di Lazio-Cagliari costringendo Bernabé a salire sulla copertura dello stadio per recuperarla. Anche in occasione di quello stop, la Lazio volò verso il successo (2-1). A dispetto del suo rapace.
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