20 dicembre 2011

[Giglic]

E’ ormai passato un mese da quando, a sorpresa, Siria ed Iran hanno dichiarato guerra a tutti gli stati UE, come rappresaglia all’invasione subita da Israele. Tutti i campionati, sospesi immediatamente nella mattinata di quel 20 novembre 2011, che sembra ormai lontano un secolo, e non un mese, sono definitivamente considerati terminati. Per delibera UEFA, lo scudetto è assegnato alla squadra in quel momento in testa alla classifica, ricalcando la delibera del 1915 della FOGC che assegnò per lo stesso motivo lo scudetto al Genoa. Alcuni titoli dei maggiori quotidiani italiani:
Il Corriere della Sera: “Il trionfo del cattivo gusto”. A corredo, un sapido editoriale di Piero Ostellino dal titolo “Lotito come 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'” dove viene fatto un paragone tra i due peggiori esponenti della romanità becera. In basso, al posto della pubblicità della brillantina Linetti, la descrizione delle ultime operazioni dal fronte che vanno male per l’Italia, co le truppe depresse dalla notizia.
La Repubblica: “Guerra e Lotito: i danni italiani”. L’articolo di fondo, a firma Claudio Tito, è una violenta requisitoria contro l’europeismo becero dell’UEFA e la bromidrosi del presidente della Lazio. Scalfari, nella sua analisi domenicale, affermerà, oltre alla sua indiscudibile intelligenza e profondità di pensiero, elogia Gianni Petrucci, che da Presidente del CONI ha denunciato Lotito per violazione dell’articolo 11 della costituzione e perché il medesimo Lotito gli ha dato del “rosicone”, mostrandogli il gomito da mordere.
Il Giornale: “Primi effetti di Monti: lo scudetto a Telekabul”, dove viene ricordata la fede laziale di Curzi. Feltri, nel suo editoriale, ricorda come Roma in tempo di guerra ha sempre sfruttato la produttività Nordica e Berlusconi.
Il Fatto quotidiano: “Vergogna” Occhiello: “in tempo di guerra e mentre la patria soffre, Lotito non trova di meglio da fare che rubare lo scudetto ai suoi legittimi proprietari”. Da antologia il pezzo di Marco Travaglio, “”esseesse Lazio” dove ricorda il fascismo di Lotito e propone il carcere per chiunque si occupi di festeggiare. Oliviero Beha ricorda di come Lotito dovesse essere “Klose” in galera, ed intervista un set di Laziali doc, quali Insegno, Montesano, Plastino, tutti concordi nel dire che uno scudetto del genere debba essere rifiutato e che Lotito è stato la fine del calcio vero della Lazio. Memorabile Insegno: “Ciufoli aveva ragione”, affermerà.
Il Romanista: “La guerra fa danni”, dove descrive dettagliatamente la guerra, relegando la notizia in due righe in quinta. Da sottolineare uno speciale di due pagine sulla bontà delle betulle finlandesi, il cui tronco va morso direttamente senza prima tagliarlo.
Ferrara diventa laziale affermando “io mi faccio pagare solo da chi vince”.
Sul forum biancocelesti.org alcuni topic sono degni di nota: quello aperto da Rupert (Pijatevelatuttiinculo: Reja aveva ragione) quello di Giglic (Parallelismi di guerra e danni del cattolicesimo: con Zarate era meglio) quello di BobCouto (I tre punti: un danno per tutti), quello di BobLovati (ma quando se magna?) quello di franz_kappa (io non so come facciate a gioire) e quello di fish_mark (io non gioisco).

Se la classifica tra Lazio e Roma fosse stata invertita, ecco i titoli:
Il Corriere della Sera: “Il trionfo della ragionevolezza”. A corredo, un sapido editoriale di Piero Ostellino dal titolo “DiBenedetto: gli americani sono forti, ahò!” dove viene fatto un paragone tra i due migliori esponenti della romanità: Tom ed Albertone. In basso, al posto della pubblicità della brillantina Linetti, la descrizione delle ultime operazioni dal fronte che vanno bene per l’Italia, galvanizzata dalla notizia.
La Repubblica: “Stiamo vincendo”. L’articolo di fondo, a firma Claudio Tito, è uno sperticato elogio della squadra vincitrice indicandola come esempio da seguire da parte delle truppe. Scalfari, nella sua analisi domenicale, affermerà, oltre alla sua indiscudibile intelligenza e profondità di pensiero, elogia Gianni Petrucci, che da Presidente del CONI ha denunciato Lotito per violazione dell’articolo 11 della costituzione e perché il medesimo Lotito gli ha dato del “ma allora nun capisci un cazzo”, mostrandogli il dito medio.
Il Giornale: “Berlusconi aveva ragione”, dove viene ricordata la fede romanista di Gasparri. Feltri, nel suo editoriale, ricorda come Roma in tempo di guerra ha sempre meritato la solidarietà di tutta la nazione, e quindi lo scudetto è giusto.
Il Fatto quotidiano: “Finalmente!” Occhiello: “in tempo di guerra e mentre la patria soffre, una decisione giusta che riporta Lotito nell’oblio”. Da antologia il pezzo di Marco Travaglio, “Esseesse Lazio” dove ricorda il fascismo di Lotito e propone il carcere per chiunque si occupi di contrastare una decisione sacrosanta. Oliviero Beha chiude finalmente le sue polemiche co la FIGC datate 1982, ed intervista un set di Laziali doc, quali Insegno, Montesano, Plastino, tutti concordi nel dire che uno scudetto del genere sia strameritato, e che finalmente Lotito dovrà ammettere il suo fallimento. Memorabile Insegno: “Ciufoli aveva ragione”, affermerà.
Il Romanista: “Vittoria”, dove descrive dettagliatamente la decisione, relegando la notizia della guerra in due righe in quinta. Da sottolineare uno speciale di due pagine sulla cattieria dei laziali, quasi tutti mercenari degli eserciti siriano ed iraniano.
Ferrara diventa romanista affermando “io mi faccio pagare solo da chi vince”.
Sul forum biancocelesti.org alcuni topic sono degni di nota: quello aperto da Rupert (Pijatevelatuttiinculo: Reja aveva ragione) quello di Giglic (Parallelismi di guerra e danni del cattolicesimo: con Zarate si vinceva) quello di BobCouto (I tre punti: un danno per tutti), quello di BobLovati (ma quando se magna?) quello di franz_kappa (io non so come facciate a non gioire: decisione ineccepibile) e quello di fish_mark (io gioisco: Lotito sei un cialtrone).

[jumpingjackflash]

curati, stai diventando più fulminato di me! 

[jegue98]

Oddio me sa che è ancora troppo presto per me.. rileggo dopo va.. 

[POMATA]

Non è poi tanto lontano dalla realtà...

Il pezzo più forte è quello sul parere di BobLovati nei due casi:

Quanno se magna?

[aquilafelyx]

vale il novantesimo applauso , da paura

[chemist]

Un'ovazione per te!

[LaLazioMia]

Il Corriere della Sera: “Il trionfo del cattivo gusto”. A corredo, un sapido editoriale di Piero Ostellino dal titolo “Lotito come 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)'” dove viene fatto un paragone tra i due peggiori esponenti della romanità becera

Questo accostamento tra Lotito e 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' potrebbe attirare molti distinguo, fino a rendere o Lotito piu' simpatico, o, piu' probabilmente, 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' meno simpatico


Il Giornale: “Berlusconi aveva ragione”, dove viene ricordata la fede romanista di Gasparri. Feltri, nel suo editoriale, ricorda come Roma in tempo di guerra ha sempre meritato la solidarietà di tutta la nazione, e quindi lo scudetto è giusto.
Il Fatto quotidiano: “Finalmente!” Occhiello: “in tempo di guerra e mentre la patria soffre, una decisione giusta che riporta Lotito nell’oblio”. Da antologia il pezzo di Marco Travaglio, “Esseesse Lazio” dove ricorda il fascismo di Lotito e propone il carcere per chiunque si occupi di contrastare una decisione sacrosanta. Oliviero Beha chiude finalmente le sue polemiche co la FIGC datate 1982, ed intervista un set di Laziali doc, quali Insegno, Montesano, Plastino, tutti concordi nel dire che uno scudetto del genere sia strameritato, e che finalmente Lotito dovrà ammettere il suo fallimento. Memorabile Insegno: “Ciufoli aveva ragione”, affermerà.

Anche questa non è male

Comunque complimenti, un riconoscimento a Mou e alle sue considerazioni su i giornalari italici.

[Rebecca]

Fantastico. 

[zorba]

Giglic che ti sei magnato a colazione?!?

 

[Trippanera]

Grazie Giglic, bravo.