Cioe', ma e' possibile pubblicare due articoli del genere sullo stesso argomento lo stesso giorno???
Ma nessuno controlla quel che viene scritto???
Sono articoli vecchi, ma li ho notati solo ora
http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_25/roma_mexes_ritiro_auto_rubata_0dc601a6-5a5f-11dd-bcb1-00144f02aabc.shtmlSpalletti: «Per Mexès tragedia sfiorata»Il tecnico della Roma racconta la terribile serata e il furto dell'auto del difensore con a bordo la figlia di un anno
Philippe Mexès (Lapresse)ROMA - «È stata una vicenda sconvolgente, io non sono riuscito a prendere sono questa notte». È il tecnico della Roma Luciano Spalletti a descrivere lo spavento della società dopo la sventata tragedia che ha colpito Philippe Mexès.
Il difensore francese era in ritiro a Trigoria quando, giovedì sera, ha ricevuto una telefonata della moglie con la terribile notizia che l'auto con la figlia a bordo era stata rubata. «È andata bene, poteva finire in tragedia» riassume Spalletti. L'auto infatti è stata recuperata poco dopo e la piccola di un anno, che dormiva nel sedile posteriore, non si è accorta di nulla.
I familiari del calciatore erano rientrati a casa dopo aver cenato fuori. Dopo aver portato a letto il primo figlio, anche lui addormentato, la moglie di Mexès è tornata all'auto per prelevare anche la piccola: in quel momento ha fatto la terribile scoperta.MOMENTI DI PAURA -
«Il giocatore ha subito ottenuto dal tecnico Spalletti il permesso di raggiungere la famiglia - spiega la società giallorossa in una nota -. Quando è arrivato a casa la situazione fortunatamente si è risolta, ma comprensibilmente si sono vissuti ancora momenti di palpitazione. Mexès e i suoi sono stati subito raggiunti da Spalletti, che ha detto al giocatore di fermarsi a dormire con la famiglia e di prendersi un giorno di permesso». «È successo - ha poi aggiunto il tecnico della Roma - che a un quarto d'ora a mezzanotte è venuto Scaglia a dirmelo e Mexès era già partito verso casa. Scaglia ha fatto la telefonata alla Digos e poi è venuto a dirmelo. Poi ho seguito Mexès e sono stato a casa sua con lui, era abbastanza tranquillo, aveva la figlia in braccio.
La moglie era andata a cena con degli amici, mentre scaricava i figli dalla macchina gli hanno sfilato le chiavi e sono fuggiti via con l'auto. Meno male che è andata bene, perché poteva finire in tragedia».
RILIEVI SULL'AUTO - L'auto del calciatore, un Mercedes Sl, è nelle mani della polizia scientifica che sta cercando particolare che possano far risalire all'identità dei due rapinatori che hanno agito attorno a mezzanotte nel residence Le Ville di via Wolf Ferrari, nella zona dell'Infernetto. I due probabilmente aspettavano l'arrivo della famiglia del campione giallorosso. L'auto è stata abbandonata in piazza Eschilo, quando i ladri si sono accorti della presenza della bambina nel sedile posteriore. Un dipendente del residence ha raccontato che la moglie di Mexès, appena arrivata alle 23.15 è stata seguita da uno dei due ladri fin davanti a casa. Quando è uscita dall'auto per portare il maschietto in casa, l'uomo si è infilato nella Mercedes. La donna se ne è accorta e si è messa ad urlare. Il bandito, per non farsi riconoscere le ha messo in faccia un foglio di giornale. «
Il ladro, probabilmente italiano per come parlava, ha rivolto alcune parole alla signora ed è scappato in auto con la bambina dentro» ha riferito il testimone. Probabilmente c'era un complice ad aspettarlo al cancello.
CALCIATORI E VIP - Il comprensorio nel quartiere Infernetto, vicino al litorale romano, è stato costruito da una decina d'anni. Oltre a Mexès, ci vivono molti calciatori della Roma, come Vucinic, Pizzarro, Cicinho, Doni, Perrotta e Juan, ma anche personaggi televisivi come Luciano Rispoli, Laura Freddi e Licia Colò. Non molto distante abitano anche Del Vecchio, ex giocatore della Roma, l'allenatore giallorosso Spalletti e i genitori di Francesco Totti.
25 luglio 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_25/mexes_picchiato_rubata_auto_370b4d34-5a0d-11dd-bcb1-00144f02aabc.shtmlRoma: Mexes picchiato e derubato dell'auto con a bordo la figlia, poi ritrovataDue malviventi armati lo hanno affrontato fuori da un ristorante fuggendo con la piccola sul seggiolone
ROMA - Terrore nella notte per il difensore francese della Roma Philippe Mexès. Due banditi armati di pistola lo hanno aggredito mentre tornava a casa, all'Axa-Casal Palocco, un quartiere residenziale fra Roma e Ostia, con ville lussuose dove abitano molti calciatori, fra i quali anche il capitano giallorosso Francesco Totti, rapinandogli l'auto sulla quale c'era anche la figlia Eva, di appena due anni.
I rapinatori hanno puntato l'arma contro il calciatore, che ha reagito ingaggiando con loro una colluttazione. Sono stati attimi terribili: i banditi hanno avuto la meglio e sono fuggiti con la vettura, un suv Mercedes, portandosi via la piccola seduta sul seggiolone posteriore. Erano le 23.50.
Un quarto d'ora più tardi i banditi, forse accortisi della presenza della bambina, hanno preferito abbandonare l'auto in piazza Eschilo, nel centro del quartiere. Poco dopo il calciatore giallorosso e la sua compagna hanno potuto riabbracciare la figlioletta, in buone condizioni.
L'aggressione a Mexès è avvenuta fuori da un ristorante in via Ermanno Wolf Ferrari, all'Infernetto, a poca distanza da Casal Palocco. Un'altra zona immersa nel verde, dove abitano professionisti e personaggi del mondo dello spettacolo, a pochi chilometri dalla tenuta presidenziale.
I banditi non si sono fatti scrupoli: hanno bloccato Mexès e la compagna, che avevano già messo la figlia sull'auto, minacciandoli con la pistola. Il francese non si è dato per vinto, ma contro due uomini armati c'era poco da fare. Impotenti anche altre persone che hanno assistito alla scena. L'allarme è scattato immediatamente: numerose pattuglie di polizia e carabinieri hanno dato la caccia alla Mercedes con la bimba in ostaggio su viale Cristoforo Colombo. Poi, per fortuna, la buona notizia: una donna, Anna Tamboni, 41 anni, ha notato il suv con lo sportello aperto in un angolo di piazza Eschilo. La bimba dormiva tranquilla. Forse non si è accorta di nulla. La testimone ha subito chiamato la polizia: Eva è stata presa in braccio da un agente, che l'ha coccolata fino all'arrivo di alcuni familiari del calciatore. Poi la corsa verso il luogo dell'aggressione dove Mexès e la compagna, che hanno anche un altro bambino, Enzo, di quattro anni, sono finalmente usciti dall'incubo.
Intanto proseguivano le ricerche dei due rapitori: sembra che siano stranieri.Rinaldo Frignani
Alessandro Fulloni
25 luglio 2008