www.repubblica.itUn'azione personale del tedesco sblocca il match con il Parma, che sembrava indirizzato verso lo 0-0: il tap-in sulla linea di Sculli vale i tre punti e la vetta della classifica, in coabitazione con l'UdineseROMA - C'è un filo invisibile che lega la Lazio, il Parma e Gabriele Sandri. C'erano i ducali all'Olimpico quando il 25 novembre del 2007, 14 giorni dopo l'omicidio del giovane tifoso laziale, Fabio Firmani regalava ai suoi un successo all'ultimo respiro, prima di andare ad abbracciare il ritratto di "Gabbo" esposto in Nord. Ci sono gli emiliani anche oggi, a cinque giorni dal quarto anniversario della tragica scomparsa, costretti a piegarsi ad una discesa sontuosa di Miro Klose, che innesca Kozak prima del tap-in vincente di Sculli che vale i tre punti e la testa della classifica per i biancocelesti, scesi in campo con il logo della Fondazione Gabriele Sandri sul petto.
LO SQUARCIO NEL NULLA - Minuto 85. Una Lazio sparita dal campo nella ripresa non sembra avere lo spunto necessario per vincere. Ci pensa, neanche a dirlo, un tedesco nato in Polonia 33 anni fa. Pallone sulla trequarti, accelerazione bruciante a saltare Lucarelli in dribbling. Miroslav Klose vede la porta, la punta, la aggredisce fino ad arrivare a tu per tu con Mirante: solo qui alza la testa. Perché c'è un compagno messo meglio di lui: è Libor Kozak, da poco entrato per Cisse. Tocco all'indietro, il ceco va col piatto destro a colpo sicuro: sulla linea Zaccardo salva con un braccio ma il destino, il filo invisibile, lascia lì il pallone. Arriva Sculli, lo spinge in porta e vola sotto la Nord.
PRIMO TEMPO LAZIO - Parma schierato in avvio col tradizionale 4-4-2: Giovinco vicino a Pellè, Biabiany e Modesto col compito di far male sulle corsie. Il francese insidia Marchetti dopo nemmeno 40 secondi: pallone in profondità, l'uscita dell'estremo difensore sui piedi dell'ex interista non è efficace e Morrone per poco non fa 0-1 con un tiro-cross. Diakitè salva, la Lazio riparte e gioca un buon primo tempo. Al 22' Zaccardo è decisivo nell'anticipo su Cisse, due giri d'orologio più tardi Konko spara a lato un assist delizioso di Klose. Il momento è biancoceleste, a ridosso della mezz'ora Mirante dice no all'unico spunto di un altrimenti inguardabile Hernanes: punizione dai 22 metri, pallone messo in angolo. Sugli sviluppi del corner Lulic gira di testa, la traversa dice no.
IL PARMA SI FRENA - Già dalla chiusura della prima frazione il Parma cresce. Diakitè è provvidenziale su un esitante Pellè, poi è Biabiany, il migliore dei suoi, a pareggiare il conto dei legni. Angolo da destra, stacco imperioso su Konko e sfera che si schianta sulla parte alta della traversa. Dal tunnel non esce Lulic, fin lì eccellente: lo rileva Sculli, la Lazio cambia modulo, si allunga e smette di giocare. Colomba deve rinunciare a Giovinco e al suo posto inserisce Valiani, che va ad infastidire l'inizio di manovra laziale, aggredendo Hernanes e Ledesma. Alla mezz'ora gli emiliani vanno vicinissimi al colpo grosso. Zaccardo riceve in area, salta Klose e dai 6 metri colpisce troppo forte con il destro: pallone alto. Gli ospiti non colgono lo sbandamento e cedono il fianco al fuoriclasse tedesco, che oltre allo strappo vittoria mette anche Brocchi prima e Gonzalez poi in condizione di fare 2-0. Il risultato non cambia: forse, per quel filo invisibile che voleva l'1-0 marchiato in extremis.
Lazio-Parma 1-0 (0-0)
Lazio (4-1-2-1-2): Marchetti 6; Konko 6, Diakitè 7, Dias 6.5, Radu 5.5; Ledesma 6; Brocchi 6, Lulic 6.5 (1' st Sculli 6); Hernanes 4.5 (32' st Gonzalez 6); Cissè 5 (38' st Kozak 6), Klose 7.5. (Bizzarri, Scaloni, Stendardo, Cana). All.: Reja
Parma (4-4-2): Mirante 6.5; Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 5, Gobbi 5.5; Biabiany 6.5, Morrone 6, Galloppa 6 (35' st Blasi sv), Modesto 6 (43' st Valdes sv); Giovinco 5.5 (3' st Valiani 6), Pellè 5. (Pavarini, Santacroce, Musacci, Crespo). All.: Colomba
Arbitro: De Marco di Chiavari
Rete: 40' st Sculli
Ammoniti: Radu per gioco falloso, Morrone per proteste
Recupero: 0 e 4'