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Una vittoria che riapre in maniera decisa il discorso qualificazione, Edy Reja è soddisfatto della sua Lazio. Stasera contro lo Zurigo era necessaria una prova di forza e carattere dei suoi ragazzi, i biancocelesti hanno saputo conquistarsi tre punti che rilanciano la Lazio al secondo posto nel girone D a quota 5 punti: "Non c'è freschezza e lucidità per i tanti impegni, ma ho visto la forza e il carattere di questa Lazio ed abbiamo vinto", commenta il tecnico biancoceleste in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico. Vince anche il Vaslui contro un lanciatissimo Sporting Lisbona, in Romania il primo dicembre sarà una sfida decisiva per le sorti della qualificazione biancoceleste; vincere per continuare il cammino in Europa, vincere per dimostrare che questa Lazio vuole lottare su tutti i fronti: "Purtroppo il Vaslui ha vinto, dobbiamo andare là per giocarci la partita e la qualificazione. Troveremo una squadra particolarmente tesa e impegnata, non sarà facile ma spero di recuperare qualche pedina importante".
UN PRIMO TEMPO IN DIFFICOLTA' - Soddisfatto della prestazione, ma Reja sa che quella vista nel primo tempo non è stata una Lazio al massimo delle sue potenzialità. I biancocelesti hanno sofferto, hanno patito il fraseggio degli elvetici troppe volte in debito di ossigeno sulla linea mediana del campo: "Nel primo tempo eravamo troppo in difficoltà, il centrocampo non teneva e soffrivamo il loro fraseggio - spiega Reja - Il loro numero 17, Chikhaoui, è un giocatore dal talento straordinario e quando è uscito ho tirato un sospiro di sollievo. Nel secondo tempo invece siamo passati al centrocampo a tre ed è andata meglio, avremmo dovuto chiudere la partita con le opportunità che abbiamo avuto". Ma gli incontri ravvicinati tra campionato ed Europa League lasciano un po' le pile scariche, la sosta per gli impegni delle Nazionali sarà in questo senso decisiva: "Speriamo di recuperare qualche pedina tra gli infortunati, domenica dobbiamo affrontare una gara di intensità contro il Parma, poi abbiamo quindici giorni per recuperare energie".
CISSE, LA CRISI DA GOL CONTINUA - Il gol per il Leone sembra proprio non voler arrivare, la porta avversaria è ormai stregata per il franco-ivoriano. Continua ad arrabbiarsi con se stesso Cisse, proprio non gli va giù di non poter festeggiare sotto la Curva dei tifosi che lo amano, ma la prestazione dell'ex Panathinaikos non dispiace affatto a Reja; Djibril corre senza sosta né fatica, attacca gli spazi, sa giostrare con il pallone tra i piedi, mette paura agli avversari e continua a regalare assist preziosi. Suo il colpo di tacco al bacio che ha regalato a Brocchi la palla per il gol decisivo della Lazio: "Cisse ci dà corsa, attacca gli spazi, incute timore agli avversari - lo elogia il tecnico biancoceleste - L'ho sostituito, come anche a Cagliari, perché lo devo gestire come anche Klose, Brocchi e Lulic. Ma ha messo in apprensione la difesa dello Zurigo, ha fermato spesso Rodriguez e le occasioni non sono mancate. Non gli gira bene, non è un momento fortunato ma spero si sblocchi". Nessun timore per il talento francese, Cisse ha dimostrato di poter far male, continua a lavorare con tenacia durante la settimana. Reja non ha alcun dubbio sulle sue qualità, sorride perché nonostante il gol manchi dal 15 settembre Djibril è entrato senza difficoltà nei meccanismi della Lazio: "Ha le qualità giuste, non deve crearsi problemi per il gol che manca - continua Reja - In allenamento fa dei gol straordinari, nelle partite ufficiali non gli riesce ancora, ma io sono contento del suo rendimento. Ha capito come deve muoversi sia in fase di possesso che senza palla, la Lazio ha bisogno di un giocatore di qualità e di consistenza fisica come lui".
