Autore Topic: Alemanno in visita ufficiale a Formello: scusate, dovevo arrivare prima  (Letto 712 volte)

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In primo piano la questione stadio. Il sindaco: l'iniziativa deve partire dalle società. Lotito: speriamo arrivi presto la legge

ROMA - Gianni Alemanno è stato oggi in visita ufficiale al centro sportivo della Lazio, a Formello. «Grazie al presidente e a tutto lo staff, è la prima volta che arrivo a Formello. Chiedo scusa perché dovevo arrivare prima. Ma arrivo in un momento in cui la Lazio è forte e ha un giocatore come Klose, simbolo dei tifosi - ha detto il sindaco di Roma - Questo è un centro a misura d'uomo, con tutte le attenzioni anche per l'ambiente. La società sta crescendo bene. Ho conosciuto anche l'aquila Olympia. Nonostante qualche preoccupazione degli animalisti ho visto che sta abbastanza bene ed è ben nutrita. E' un aspetto mitico offerto dal presidente ai tifosi. Non vola nei derby? E' una scelta di ordine pubblico che preferisco non commentare».

Sugli stadi di proprietà delle società il sindaco ha aggiunto: «Ho messo nel programma elettorale del 2008 il progetto della costruzione dei due stadi. L'amministrazione è pronta a velocizzare le pratiche, ma l'iniziativa deve partire dalle società. Come Comune attendiamo la legge sugli stadi e che i presidenti Lotito e DiBenedetto presentino i loro progetti. Ritengo che uno stadio contribuisca a far sì che i più giovani emulino i propri campioni. Favorisce, inoltre, l'educazione sportiva, disincentivando il carattere aggressivo dello sport. La creazione degli stadi deve essere vissuta come una grande festa. Non deve essere fonte di dicerie. Tutto va fatto quindi in assoluta trasparenza, nel rispetto delle regole, senza trascurare nessun passaggio. Torino c'è riuscita, Roma deve arrivarci molto presto. Mi piacerebbe l'arrivo di uno scudetto a Roma entro la fine del mio mandato».

«Con immenso piacere abbiamo qui il sindaco di Roma, un rapporto storico ci lega. La Lazio è la prima squadra della Capitale, lo abbiamo immortalato anche sul nuovo pullman. Noi ci sentiamo di far parte della Capitale - ha detto il presidente Claudio Lotito - L'amministrazione comunale ha dato grande sensibilità verso il problema di trovare una casa per la Lazio e per la Roma. Speriamo che venga approvata al più presto la legge sugli stadi. Il sindaco ha capito l'importanza di avere un polo di riferimento per tutti i tifosi biancocelesti dove vivere 24 ore su 24. Una casa per i tifosi. Abbiamo società forte e solida con basi che non consentiranno a nessuno di far pregiudicare quello messo in campo. E tutto ciò sarà rafforzato dalla costruzione della cittadella dello sport che sarà la casa anche della Polisportiva Lazio».

E sull'eventuale sede: «Roma è soverchiata da autorizzazioni preventive per certi siti. Vogliamo fare cose rispettando le regole. La cosa più auspicabile è demandando tutto a una conferenza di servizi che decida tutto. Ciò accorcerebbe i tempi e non darebbe un potere di veto a priori. Con la legge sugli stadi chi può realizzare lo stadio è soltanto la società sportiva, non ci possono essere quindi speculazioni». Lotito ha donato ad Alemanno la maglia della Lazio con il cognome del primo cittadino e il numero 1. Alemanno ha ricambiato con una medaglia commemorativa dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

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