Partita infrasettimanale. Che palle.
Oltretutto pure in notturna. Ari-chepalle.
Sì, perché uno, anzi una, cioè io, sta scombinato, poco rilassato, e poco organizzato.
Oltretutto questo incontro col Catania non mi fa stare serena, il Catania è tosto, è tutt’altro che una squadra di pippe, e c’ha pure in panchina Montella, quello che se lo senti parlare senza vederlo è uguale uguale a Mastella, e dice pure cose dello stesso scarsissimo interesse.
Comunque, già stanno collegati con gli spogliatoi che mi sto scolando la pasta, e mentre Olympia bellissima vola la condisco con un po’ di pesto buono fatto con le mie manine d’oro e scongelato appena in tempo.
Già, perché l’ultima volta non potendo comprare tipo 15 foglie di basilico e 7 pinoli ne ho fatto un bel po’, e me lo sono congelato in vasettini mono e biporzione.
Che dicevo del Catania e di Montella? Ah, sì, che non mi fanno sentire tranquilla. Se poi ci metti pure che il co-sky s’è ripassato per l’occasione tutti i precedenti anti-Lazio di Montella quando era un giocatore della Roma e perfino il derby da allenatore, non dico che mi viene l’ansia ma quasi.
Mettici pure che manca mezza squadra, tra infortuni, squalifiche e via dicendo. Vabbè, basta, ottimismo, su!
Si comincia. E si comincia bene, con Sculli che si fa pericoloso più di una volta.
Pure tal Almiron però.
Ma lì davanti per noi c’è anche, anzi soprattutto, Klose.
Evvai, uno a zero!
Serie di altre belle azioni dei Nostri, con lanci a Cissè, che però è perfino troppo generoso, corre sulla fascia destra, arriva quasi a meta ma si ferma ad aspettare che arrivi qualcun altro dei suoi, tipo Brocchi, anzi del nostri. Insomma, i suoi sono pure nostri.
Il Co-sky deve essere parente stretto di Sculli, gli piace, ogni volta che tocca palla ne tesse le lodi. Contento lui, io gradirebbi un po’ più di precisione sotto porta, ma mi sa che sono io che pretendo troppo.
Primo piano di Maxi Lopez. Ecco, devo ammettere che m’ero sbagliata un bel po’ quando lo volevo qui per le sue doti. In realtà io lo volevo qui perché m’era parso caruccio e capellone – che io amo i capelloni, per dire, ancora rimpiango Sorin, e ancora sto aspettando che il Presidente mi/ci compri Sergio Ramos -.
Beh, Maxi Lopez invece mi sta deludendo, s’è accorciato i capelli che non sono biondo naturale manco un po’, e c’ha pure un nasone che se si gira di scatto mentre gli stai vicino ti butta a terra. Oltretutto è pure antipatico e stronzetto, visto che fu lui a non voler venire qui e preferì Catania: beh, allora frescaccetto tinto col nasone, stattene là.
Cissè continua a darsi da fare, toglie la palla ad un avversario, se la fa palleggiare sulla coscia, se ne va sulla fascia e crossa a Sculli, ahimè impreciso pure a sto giro.
Intanto però i catanesi mica si arrendono, e abbozzano reazioni, tipo Almiron che tira e Marchetti che para.
Ancora Cissè, corre talmente veloce che poi si deve fermare ad aspettare Sculli, ed intanto che lo aspetta il suo avversario gli sta davanti ma non s’azzarda a contrastarlo, mi sa che stasera lo sguardo angelico che c’aveva domenica sera dopo il taglio di capelli e barba non è tanto angelico. Sarà l’inizio della ricrescita?
La regia sky fa vedere il replay del nostro goal e l’esultanza di Marchetti, buffissimo, pare un bambino scemarello.
Brocchi lancia a Klose che mi sa che vorrebbe far segnare Cissè, ma Dibry (sentivo la mancanza delle mie ypsilon) è in fuorigioco.
Sciagura immane, Biava sta male, non ho capito che gli è successo, fatto sta che esce lemme lemme abbracciato al massaggiatore.
Entra Diakitè.
Cross in area per Sculli, ma niente di fatto.
Fine primo tempo.
Bellina anche la nuova pubblicità della Giulietta, ma quella con Uma resta la più bella in assoluto.
Micro intervista a Sculli, che c’ha tutto il corpo che fuma, pare un fantasmino, sarà sta mania di halloween che mo’ c’hanno tutti.
Diakitè si scalda, visto che non aveva fatto in tempo prima, e si scalda pure Herny.
Secondo tempo.
Rientrano in campo i Nostri, chiacchierando, forse c’avevano da finire di raccontarsi qualcosa iniziata negli spogliatoi.
Come temevo i catanesi sono rientrati in campo più motivati, e così Marchetti ha da fare un po’ di parate, tutte belle.
Da un replay si vede che Cissè si prende una manata in faccia da un catanese che passava dalle sue parti, il tutto a gioco fermo. Lo sguardo di Dibry è terribile, lo quasi avrebbe tramortito se quell’altro lo avesse guardato, insomma, ‘na cosa tipo Medusa.
Manco Reja guarda Cissè che esce per la sostituzione, sennò mo’ starebbe ancora là a bordo campo pietrificato. Va subito negli spogliatoi, e così i co-sky tutti a sottolineare che sarà incazzato e non avrà preso bene la sostituzione. Me mancava sta cosa, era dai tempi di Zaratello che non la sentivo più. Magari, invece, semplicemente deve fare la pipì, no eh?
Spintonato Klose, l’autore si cucca un giallo. Punizione da un punto interessante ma Herny la tira fessacchiotta.
I co-sky si intrattengono in una dissertazione su chi sia più leader tra Klose e Cissè, ‘na cosa di un interesse che lèvati.
Il Catania pareggia con tal Borgezio, porca pupazza ladra e sbricconcellata. Fanculo.
Maxi Lopez fa l’istericuccio.
Sculli si mangia un goal grosso come una casa. Uffa.
Inquadrano Montella, che mo’ che ci faccio caso è vestito tutto nero nero come un accidente, ‘na cosa triste che più triste non si può, mania di halloween pure lui si vede.
Esce Sculli entra Kozac.
Inquadrano la panchina e c’è pure Cissè. Il che conferma che si trattava solo di una pipì e non di rancori e/o incazzature.
Belle azioni dei Nostri, ma senza conclusioni fortunate. Uffa.
Brutto fallo su Ledesma che resta a terra, l’arbitro ferma il gioco ed un catanese protesta muso contro muso con l’arbitro. Se era per me un rosso non glielo levava nessuno. Mbecille.
Fallaccio su Lulic, punizione, angolo, salvataggio sulla linea di un difensore catanese, anche se dice che era stato fatto fallo sul portiere. Mah.
Giallo per tal Lodi che ha steso Ledesma.
Kozac steso in area ma, si sa, dice che invece è lui che ha fatto fallo in attaco. Per definizione.
Giallo pure per quel Borgessio di prima. Cci sua.
Lulic trattenuto, punizione, il portiere catanese para rilanciando, una specie di miracolo, Herny tira fuori alto. Uffa.
Assalto finale dei Nostri, ma ancora parate del catanese in porta.
Finita.
Me lo sentivo. Uffa.
Però sto Catania era ostico, tosto e acido. Quindi può andare bene anche così.
Non amo vinto, amo pareggiato.
Però questa nostra Lazio, perfino rimaneggiata, è comunque una bella cosa.
E, poi, arrivano anche notizie positive da altri campi, uno in particolare. Com’era quella canzoncella? “
se tito mena a toto e toto mena a me….”
Forza Lazio mia Bella! Sempre e comunque!
