Autore Topic: La nuova discarica di Roma,a Riano.  (Letto 2760 volte)

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Offline disabitato

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Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #20 : Domenica 9 Ottobre 2011, 20:11:19 »
E pensare che sistema di smaltimento dei rifiuti più pulito ed efficiente al mondo (quello che viene usato in germania per dire) è un brevetto italiano..

Riano, fra la 313 che va a terni, la flaminia, campagnanese, la cassia e la tiberina, è una zona bellissima.
Non capisco perchè una città come roma, (che ha un quarto della popolazione di parigi, londra o berlino), non sia in grado di smaltire la propria spazzatura..

Mi immagino come possano sentirsi presi per il culo gli abitanti di riano, quando gli viene chiesto loro di trovare una alternativa. Roba che io la monnezza la svaserei a casa dei vari sindaci, presidenti della provincia e regione degli ultimi 30 anni..

Caro Fish, affrontare i problemi in tempo utile non ti permette di ottenere lo stato di emergenza con il quale hai facoltà di non curarti delle leggi.
Si va avanti solo per emergenze...
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Offline bianchina

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Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #21 : Domenica 9 Ottobre 2011, 21:31:03 »
Ma voi lo gettereste un anello d'oro in un cassonetto?
I rifiuti sono oro, solo a volerli e saperli gestire. Los Angeles con i rifiuti riciclati ci pareggia il bilancio.
Pensate solo al ferro e all'acciaio: sono riciclabili al 100%.
E allora perche' invece di dare gli incentivi di stato (che paghiamo noi in bolletta) alla costruzione degli inceneritori non si danno agli impianti di ricliclaggio, che creerebbero, oltre tutto, posti di lavoro?
L'attuale catena di smaltimento rifiuti costa all'utente e alle amministrazioni il 300 per cento in piu' di una differenziata spinta.
Smaltire una lattina di cocacola senza differenziata, calcolando anche il guadagno che si potrebbe ottenere dal riciclo, costa 600 volte di piu'.
E allora perche'?
La monnezza e' uno dei piu' grandi affari - sporchi - e uno dei piu' grandi fattori di corruzione dell'ultimo secolo e dell'attuale.
Per imporcelo ricorrono ai commissari straordinari, che decidono sulla nostra pelle e sopra a qualsiasi legge, vincolo e dialettica democratica.
Il fattore nimby non c'entra una ceppa: vi auguro di non dover mai avere a che fare con un commissario straordinario (chiedere agli aquilani).
Il sindaco di Riano, democraticamente eletto da quel popolo sovrano di cui, quando fa comodo, tanto ci si riempie la bocca, e' stato ricevuto per la prima volta, dopo mesi di rinvii e prese in giro, dal prefetto Pecoraro l'altro ieri, a cose fatte, quando ormai la notizia di Riano era gia' sui giornali.
Hanno deciso su carta, in pianta. Hanno visto un buco e hanno deciso che andava bene. Quel buco e' una cava di tufo pregiato, bellissima, non dismessa, ancora in piena attivita', fra due aree vincolate archeologicamente e paeseggisticamente. Vista cava ci sono quei borghetti agricoli di cui molto si e' parlato negli ultimi mesi. A rischio demolizione per aver violato i vincoli ambientali, poi sanati. 180 mq. di villetta abusiva per i vincoli, di fronte a 40 ettari di discarica tal quale. In quell'area non ti davano il permesso di costruire nemmeno una piscina o un campo da bocce, ora ci butteranno la merda della capitale.
Come in tutte le cave di tufo la falda acquifera e' affiorante. Con quell'acqua si dissetano e si lavano tutti quei romani che hanno scelto Riano come progetto di vita, per il verde, i boschi, l'aria pulita e, non essendo serviti dall'acquedotto comunale, hanno il pozzo che pesca proprio in quella falda acquifera. Fra qualche mese si laveranno e berranno l'acqua minerale.
In quell'area ci sono fattorie biologiche e allevamenti. L'acqua che irriga i campi e quella che disseta le bestie e' la stessa acqua che accogliera' il percolato della discarica. Nei laghetti lasciati dalle cave oggi nuotano le nutrie e volano gli aironi cinerini.
Ieri sulla cava che dovrebbe diventare malagrotta bis volteggiava una pojana. Ci sono le volpi, i fagiani e i cinghiali,
Questa parte della valle del Tevere, fra la Tiberina e la Flaminia, e' forse l'ultima area rimasta intatta (grazie ai vincoli) dell'agro romano. A chi dava tanto fastidio da volerla distruggere e farla morire?
Se volete sapere di cosa parliamo, riguardatevi Il nome della Rosa. Il territorio e' quello, ci sono ancora i ruderi dell'abbazia costruita per il film. Questa zona e' un bene di tutti. Dopo, ma solo dopo, se ve la sentite, parlatemi di nimby.









p.s. un consiglio: evitate Flaminia e Tiberina, in questi giorni  >:(

BobCouto

Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #22 : Lunedì 10 Ottobre 2011, 07:04:41 »
Smaltire una lattina di cocacola senza differenziata, calcolando anche il guadagno che si potrebbe ottenere dal riciclo, costa 600 volte di piu'.
E allora perche'?

Ti sei risposta da sola.

Perché condividere i guadagni, quando se li può acchiappare una sola persona?

Quanto ai disastri ecologici ecc., è un problema che si presenta ovunque, nella campagna romana. Ecco perché non andrebbero costruite discariche, in assoluto. Io la discarica dei Castelli ce l'ho a due chilometri: ma è sopravvento quasi sempre e l'odore arriva molto raramente. Di fronte a casa ho (avevo) ancora solo campagna: ma adesso stanno costruendo il depuratore, sempre dei Castelli. E al posto della discarica, prossima all'esaurimento, è in progetto l'inceneritore.

Nel frattempo, dalle località vicine avanzano le villette "immerse nel verde". Tristemente grottesco.

CiPpi

Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #23 : Lunedì 10 Ottobre 2011, 08:35:21 »
di gioielleria varia la democratica Italia a popolo sovrano ne ha buttata a carrettate, al massimo portandola dal rigattiere.

ma anche l'idea che 3 kilometri di distanza dai terreni di Lotito potrebbero non essere casuali dovrebbe essere fantascienza.

Offline fish_mark

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Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #24 : Lunedì 10 Ottobre 2011, 08:45:58 »
Ti sei risposta da sola.

Perché condividere i guadagni, quando se li può acchiappare una sola persona?


Ottimo Bob, veramente ottimo. Quel riferimento spiega molto della situazione di questa regione.
Si tratta di un benefattore, uno che tra l'altro ha anche tv locali, uno che ci ha legato mani e piedi e non permette, di fatto, alla regione di trovare una soluzione alternativa, ossia la differenziata al 50%.
 Ma il problema vero non è questa sola persona, ma l'incapacità della nostra politica di trovare e imporre la soluzione conforme alla legge, per limiti culturali, di convenienza e stretti margini di bilancio.
Però sentire che se non si arrivano proposte alternative la colpa a quel punto è dei cittadini di Riano è veramente troppo!
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline bianchina

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Re:La nuova discarica di Roma,a Riano.
« Risposta #25 : Lunedì 10 Ottobre 2011, 12:26:54 »
Io credo che spaccarci di fronte all'ennesimo scempio sia esattamente quello che il duo bipenne piu' il commissario vogliano.
Riano contro Palidoro, San Vittorino contro Fiumicino, tutti contro Roma e cosi' via a nascondere i criminali ritardi di chi poteva scegliere per tempo soluzioni efficienti, aggiornate e rispettose dell'ambiente e della salute dei loro cittadini (uno studio segretato su Malagrotta reso pubblico dai Verdi dice che in prossimita' di una discarica talquale l'incidenza tumorale e' superiore del 30% alla media nazionale).
Sarebbe bastata in questi due anni una trasferta (a spese nostre) in Europa, ma anche solo a Bolzano per capire come fanno la'.
Il fatto che in questi anni si siano devastati interi territori non giustifica che si devastino anche le ultime isole di benessere rimaste. Lo ripeto, il danno -irreversibile - e' per tutti, non solo per i cittadini di Riano (che, vorrei ricordarlo, non e' comune di Roma e sara' piccolo, ma ha gli stessi diritti del capoluogo).
In questi 20 anni, per bypassare leggi e regolamenti scomodi che impediscono le speculazioni e i grandi affari hanno inventato l'emergenza e la figura del commissario che decide manu militari sulle nostre teste e i nostri diritti costituzionali.
E' contro questa prepotenza che non esito a definire fascista che dovremmo mobilitarci tutti.
Riano non e' che una sineddoche.