è morto un mito per chi immagina la strada come la via della libertà.
la solitudine accompagnata dai pensieri nella testa; panorami mozzafiato; riflessioni sulla tua vita; ribellione alla routine; indipendenza:
il tutto accompagnato dal vento in faccia, una vibrazione sotto il culo e il canto delle tue marmitte.
chi è motociclista comprenderà.
grazie.
addio.
rip