www.gazzetta.itI biancocelesti insistono senza lucidità, coi siciliani grintosi, ordinati e pericolosissimi in contropiede con Hernandez e alla fine più vicini al gol nel primo tempo. Nella ripresa assalto finale laziale, ma Klose e Cisse si divorano più di un'occasioneUn pareggio che non serve a nessuno all'Olimpico. La squadra di Reja sbatte contro il muro rosanero e rischia più volte di fronte al contropiede dei siciliani, con un Hernandez scatenato. Nella ripresa i biancocelesti mettono più grinta, ma senza lucidità si devono affidare alle fiammate di Klose e Cisse. E alla fine è 0-0
NIENTE MICCOLI — La Lazio deve fare a meno di Brocchi, che va in panchina perché acciaccato: così in campo parte per la prima volta da titolare in mediana l'albanese Cana accanto a Ledesma e Matuzalem in un centrocampo inedito, dettato soprattutto dall'emergenza infortuni. Reja conferma il 4-3-1-2 con il quale i biancocelesti hanno espugnato Cesena. In casa Palermo Mangia si affida al 4-4-2 con la sorpresa della rinuncia a Miccoli e schiera una coppia d'attacco formata da Hernandez e Pinilla. Ancora panchina per Ilicic, al quale viene preferito Bertolo, con Zahavi dall'altra parte della mediana.
PRIMO TEMPO — La Lazio parte a ritmo blando e l'impressione è che il Palermo si adegui. Grande pressing a centrocampo e gioco spezzettato, con fiammate improvvise. Cisse e Klose danno sempre la sensazione di poter far male, ma Tzorvas fa buona guardia prima su Cisse, poi su Hernanes. La Lazio spinge di più, ma rischia grosso con Pinilla che si trova solo in area e segna, ma è in fuorigioco. E al quarto d'ora è bravissimo Marchetti, in tuffo su un tiro a colpo sicuro ancora di Pinilla. Il Palermo nelle ripartenze è pericoloso, con Balzaretti e Zahavi che bucano facilmente la fascia difesa da Konko, che non spinge dall'altra parte, così come Lulic, facilitando il gioco dei rosanero. Fatica tanto la Lazio a trovare lo spazio, ma il Palermo si difende con grande ordine, con la freccia Hernandez pronto a sfruttare la sua velocità. La Lazio si intimorisce e si allunga; Cisse si sgola chiedendo supporto ai compagni lì davanti. E la fine del primo tempo vede il Palermo spingere di più e andare ancora una volta vicino al gol sempre con Hernandez e anche con Pinilla. Marchetti salva in tuffo due volte in tre minuti sui tentativio degli attaccanti rosanero. Il primo tempo lo vince il Palermo ai punti.
SECONDO TEMPO — Serve una scossa da una parte e dall'altra: così Reja inserisce Brocchi per Cana, contando sulla grande aggressività e dinamicità del nuovo entrato. E la Lazio parte subito con maggiore determinazione, creando due palle gol in appena tre minuti, senza fortuna per Cisse. Centrocampo rosanero ordinato e grintoso, con Barreto e Bertolo in evidenza che sono ovunque, recuperano palloni a volontà rilanciando l'azione. Ma la Lazio finalmente si rende pericolosa, con Hernanes più vicino a Klose e Cisse e Brocchi implacabile in mezzo che dà sicurezza al reparto arretrato. Il tecnico rosanero Mangia a questo punto cambia e mette forze fresche: Acquah per Bertolo. Il ghanese entra e si becca anche qualche ignobile "buu" dalla curva Nord in occasione di un paio di entrate decise e questa è la cosa più brutta del match. I rosanero registrano il muro di centrocampo e il match segue il canovaccio dei primi 45': Lazio senza lucidità e Palermo pronto a far male con le sgroppate a sinistra di Balzaretti e al centro di Hernandez. Mangia mette dentro anche Ilicic per Pinilla, ma la Lazio si mangia due gol incredibili: prima Klose si trova solo davanti a Tzorvas e si vede anticipare da Balzaretti a due metri dalla porta, quindi al 20' ancora Tzorvas anticipa Klose e di fatto serve la palla a Cisse, che a porta vuota in area calcia fuori. Tzorvas bravissimo prima su Hernanes, poi su un rimpallo in area con deviazione di Pisano che poteva scavalcarlo. Ma sono solo fiammate in una partita in cui a centrocampo muoiono gran parte delle azioni di entrambe le squadre. Il Palermo prende coraggio e prova ad affacciarsi con più incisività: bravo Marchetti su Ilicic alla mezzora e al 31' Reja toglie un Hernanes non più incisivo per inserire Sculli per l'assalto finale. Inutile, nonostante Klose a un minuto dalla fine non riesce a risolvere su un pasticcio difensivo rosanero con la palla che rimbalza in area. E' l'ultimo sussulto. Finisce qua.
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