Autore Topic: Calcioscommesse, 17 arresti nella notte  (Letto 6039 volte)

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #40 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 11:46:43 »
Fonti direttamente dalla curva bergamasca mi dicono di che il Doni non è più persona gradita a bergamo, e nel caso venisse ulteriormente colpita l'atalanta, pagherebbe in prima persona.

Inoltre tensioni fra Doniani e anti-Doniani in curva, ergo tutto il mondo è paese..
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Offline lollapalooza

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #41 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 12:08:21 »
Intanto fra gli investigatori prende piede l'ipotesi che i "cinesi" abbiano in qualche modo acquisito il controllo dell'intera U.C. Albinoleffe.

E secondo il pentito tedesco Marjio Cvrtak nell'inchesta entrano pure alcuni incontri dei preliminari di CL e EL.



Offline disabitato

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #42 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 12:10:20 »
Potendo scommettere su 800 combinazioni di eventi o accadimenti durante la partita, non serve acchittare una vittoria o una sconfitta.. basta molto meno.
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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #43 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 12:15:38 »
Potendo scommettere su 800 combinazioni di eventi o accadimenti durante la partita, non serve acchittare una vittoria o una sconfitta.. basta molto meno.

Leggevo ieri infatti che le combinazioni più facili sono quelle sull'over e su entrambe le squadre che segnano, nonché sui primi tempi; inghippi praticamente impossibili da scoprire.



POMATA

Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #44 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 14:18:15 »
Era meglio il totonero... ;D er picchetto tipico da du piotte e via ;D

Lo hanno voluto loro, mo pagano... ;D

Offline Matita

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #45 : Venerdì 23 Dicembre 2011, 14:25:20 »
Leggevo ieri infatti che le combinazioni più facili sono quelle sull'over e su entrambe le squadre che segnano, nonché sui primi tempi; inghippi praticamente impossibili da scoprire.

su chi fara il primo corner , rimessa laterale ecc..Ma poi essendo i proprietari delle quote,potevano anche inventarsele ad hoc.



Ricordo che prendere 1 evento , anche a 1,4 di quota equivale ad un bel +40%.

Fossero 200 mila euro parliamo di 80 mila.
Troppi se ne possono aver acchittati de giochetti.
Penso alla Lega pro , praticamente senza controlli del genere , potevano e possono fare il loro comodo senza paura. Poi se hanno tra le mani un portiere.....
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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #46 : Martedì 27 Dicembre 2011, 13:49:42 »
Secondo alcuni indiscrezioni, Gervasoni starebbe facendo nomi di squadre e giocatori (fonte Gazzetta).
L'interrogatorio è iniziato alle 11 e da fonti di Tribunale dovrebbe proseguire ancora a lungo.



Offline Baruch

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #47 : Martedì 27 Dicembre 2011, 13:57:54 »
Oggi viene sentito anche Zamperini, quello dell'albergo di Lecce
Questa la merda "preparativa" di oggi sulla Gazzetta


La svolta
Lecce-Lazio può
far saltare il tappo


Oggi riprendono gli interrogatori con gli arrestati
Gli inquirenti cercano riscontri per scoperchiare la A


DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CENITI
CREMONA
Si ricomincia. La confessione
di Cristiano Doni non è il
punto di arrivo per imagistrati.
Al contrario: serve a dare maggior
impulso a un’indagine che
sta entrando nel vivo. Sarà decisivo
nelle prossime settimane il
lavoro di intelligence che dovrebbe
portare alla cattura dei
vertici dell’organizzazione che
gestiva la corruzione dei giocatori.
L’arresto di Gegic, considerato
il capo degli Zingari, potrebbe
portare a rivelazioni scottanti:
per gli investigatori ha
passato gli ultimi anni a girare
con valigette piene di soldi nel
tentativo di taroccare sempre
più partite di A, B e Lega Pro.
Nell’attesa che la polizia riesca
ad acciuffarlo, il procuratore Di
Martino inizia stamani gli interrogatori
proprio dai calciatori
arrestati e considerati «organici
» alla banda degli slavi: Carlo
Gervasoni e Alessandro Zamperini.
In ballo ci sono i tanti nomi
di giocatori fatti dall’ex difensore
del Piacenza e le partite «trattate
» daZamperini.NonsoloCesena-
Gubbio di Coppa Italia
smascherata da Simone Farina
(premiato dal c.t. Prandelli),
ma soprattutto Lecce-Lazio
2-4. E quindi la Serie A...
I sospetti Davanti al Gip Salvini
le rivelazioni di Zamperini sono
state da «minimo sindacale»,
per utilizzare le parole di un investigatore.
In sostanza, l’ex giocatore
del Ventspils (squadra
lettone) ha ammesso il tentativo
di combine denunciato da Farina,
maha fatto catenaccio sulla
presenza nell’albergo di Lecce
dove ha pranzato la squadra
pugliese: «Un amico mi aveva
invitato a vedere la partita», la
giustificazione.Versione ritenuta
«non credibile» dagli inquirenti.
Che hanno un’altra idea:
Zamperini era lì per offrire soldi
ai giocatori. Ipotesi supportata
dalla presenza nel capoluogo
pugliese (ma in un altro albergo)
di un appartenente straniero
della banda.Nonsolo, da Singapore
atterra in quei giorni alla
Malpensa quello che i magistrati
ritengono sia un corriere
dei cinesi. Resta in Italia giusto
il tempo per consegnare dei soldi.
Quelli destinati alla corruzione
dei giocatori. Altro indizio:
Lecce-Lazio finisce nella lista nera
di Skysport 365, il bookmaker
che ha collaborato con diverse
Procure dando in anticipo
le liste delle partite sospette in
base ai flussi anomali. Lecce-Lazio
era una di quelle. Non solo,
lo strano giro di scommesse era
stato segnalato soprattutto nella
zona di Roma. Proprio la città
di Zamperini. Stamani il pm Di
Martino insisterà molto su questo
punto, non lasciando spazio
a difese fragili. Gli inquirenti ritengono
che ci siano altre gare
di A taroccate (i sospetti per ora
ruotano su Napoli-Samp, Brescia-
Lecce e Brescia-Bari) e
Zamperini può essere il grimaldello
per far saltare la serratura.
Anche perché nel registro degli
indagati c’è sempre l’attaccante
Corvia, tirato in ballo da
Paoloni per Inter-Lecce. Un capitolo
ancora aperto.
Giocatori coinvolti Di sicuro il lavoro
per Palazzi e della procura
federale sarà imponente. Emolto
dipenderà anche dall’altro interrogatorio
previsto in giornata,
quello di Gervasoni. L’ex difensore
davanti al Gip ha ricostruito
imovimenti in Italia degli
zingari. Almeno quelli di sua
conoscenza. Ha fatto mettere a
verbale una data d’inizio (il
2009) e una squadra (l’Albino-
Leffe) dove lui e alcuni compagni
avrebbero «fatto pratica» di
tarocchi. E soprattutto fornito
una lista di partite aggiustate:
quasi tutte di B e Lega Pro, ma
anche qualcuna di Coppa Italia
e Serie A. Non solo, nell’interrogatorio
avrebbe fatto i nomi di
20-25 giocatori che avrebbero
accettato le proposte degli slavi.
Chi? I nomi sono ancora segreti,
ma leggendo l’ordinanza
si «scopre» che tra gli indagati
ci sono il portiere Acerbis (Vicenza),
gli attaccanti Pellicori
(ex Torino e QPR) e Joelson
(Pergocrema), il difensore Conteh
(Piacenza). Oggi il pm gli
chiederà conto di questi e altri
colleghi. E presto la lista degli
indagati si allargherà, mentre
se dovessero esserci riscontri
più probanti non sono da escludere
nuovi arresti. Domani, intanto,
dal pm sarà il turno di
Santoni. Il 29 toccherà a Sartor,
l’unico rimasto silente davanti
al gip.

jumpingjackflash

Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #48 : Martedì 27 Dicembre 2011, 14:27:38 »
ed io ripeto la mia domanda: come può skysport365,che in Italia non potrebbe nemmeno raccogliere scommesse, e che da anni fa queste denunce con il solo scopo di finire sui giornali per pubblicità, essere considerata attendibile?

Offline Matita

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #49 : Martedì 27 Dicembre 2011, 14:58:50 »
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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #50 : Martedì 27 Dicembre 2011, 15:06:11 »
ed io ripeto la mia domanda: come può skysport365,che in Italia non potrebbe nemmeno raccogliere scommesse, e che da anni fa queste denunce con il solo scopo di finire sui giornali per pubblicità, essere considerata attendibile?

per me, se c'è qualcosa che puzza, è proprio sto skysport365..

in italia uno può scegliere 18 agenzie di betting, e i movimenti anomali avvengono solo in austria? evidentemente quello è un porto sicuro dove puntare per pochi eletti, visto che dall'italia non è accessibile. L'unico può essere Centurio..  :)
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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #51 : Martedì 27 Dicembre 2011, 16:51:28 »
Ilario si quasi masturba ogni volta che parla di lecce lazio....

Su Lazio-Genoa 4-2 sembra che i telefoni di 2 "zingari" siano stati agganciati dal ripetitore vicino a Formello.

Ecco, fosse vero,questo mi spaventa un po'.
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bak

Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #52 : Sabato 28 Gennaio 2012, 09:37:15 »
"Si, ho truccato le partite confessino anche gli altri corrotti"

NOMINA l'Atalanta e si commuove. Tira la testa indietro di scatto, per trattenere le lacrime. È l'orgoglio. Poi torna a sorridere, beve un sorso di caffè, il secondo della mattina, alza la voce, e cerca di spiegarsi. È un uomo a disagio, Cristiano Doni. Perché ha capito che la sua nuova vita non prevede più un pallone tra i piedi 24 ore al giorno. E non c'è niente di peggio per un calciatore. La verità è che ha buttato via tutto. "E la cosa peggiore - dice - è che ancora non ho capito perché l'ho fatto, come è stato possibile. L'unica speranza è che almeno la mia storia serva da lezione agli altri".

Partiamo da qui. Qual è la morale della storia di Cristiano Doni?
"Non so se ce ne è una. Magari ce ne sono molte. Io spero solo che gli altri calciatori vedano quello che mi è successo e capiscano. Non siano tanto imbecilli e facciano quello che in queste ore sta facendo Masiello. È stato molto coraggioso e, diversamente da me, ha avuto l'intelligenza di denunciare tutto per tempo. Spezzare quell'omertà che sta devastando il calcio".

Se lei allora si fosse comportato come Masiello fa oggi, cosa avrebbe denunciato?
"Avrei denunciato le mie colpe che sono, ci tengo a dirlo, relative a due soli episodi: Ascoli-Atalanta e Atalanta-Piacenza".

La partita del portiere Cassano che le dice dove tirare il rigore. Come andò?
"La settimana prima giocavamo contro l'Ascoli e alla vigilia mi dissero che la gara era truccata. Io dissi ok, bene, volevo andare in A, era perfetto. Poi invece in campo mi accorsi che non era vero e infatti pareggiammo (ma mi rendo conto che il risultato, non cambia le cose). La settimana dopo c'era il Piacenza, e mi dissero nuovamente che la partita era truccata. Io non ci credevo, poi invece in campo mi accorsi che era vero. Tanto che Cassano al momento di calciare il rigore mi disse "tira centrale che io mi tuffo"".

Lui nega.
"Andò esattamente così. Tanto che io vissi anche alcuni momenti di panico, perché non sapevo che anche lui era d'accordo e ogni tanto capita che i portieri avversari cerchino di imbrogliarti... Così quando andai a battere ero davvero incerto se dargli retta o no".

A proposito di omertà. Raccontiamo una volta per tutte la verità su Atalanta-Pistoiese del 2000? Giacomo Randazzo, ex dirigente dell'Atalanta, racconta che quella partita fu una combine: un accordo nato per scherzo al ristorante durante una cena (oltre a Doni, erano presenti tra gli altri l'attuale allenatore del Milan Allegri, Siviglia e Zauri) e poi davvero attuato in campo. Lei cosa dice?
"Che sì, è così non posso continuare a dire diversamente. È un episodio lontano nel tempo, ma se qualcuno mi vorrà chiedere spiegazioni gliene darò. Ci indagarono poi ci assolsero, molti ancora oggi credono che la mia esultanza "a testa alta" sia nata da quell'episodio. Invece no: era il frutto di uno scherzo con Comandini, un gioco che si faceva da ragazzini quando uno alzava la testa e diceva "ritiro" dopo aver insultato qualcun altro".

Le sue responsabilità finiscono qui? O ci sono altri episodi?
"Ho commesso due errori, gravi, ma solo questi due errori".

Circolano voci diverse, dicono persino che lei avrebbe fatto retrocedere apposta l'Atalanta per favorire il suo "amico" Percassi nell'acquisto della società.
"È una bestemmia. Io per la maglia dell'Atalanta ho dato il sangue. E anche gli errori che ho commesso li ho commessi perché volevo riportare l'Atalanta in A. Per me era un'ossessione. Avrei fatto qualsiasi cosa. Anzi, ho fatto qualsiasi cosa. Ho tradito lo sport".

Quanti sono i calciatori che "tradiscono lo sport"?
"Molti, troppi. In B più che in A perché a parte 3 o 4 club, gli altri pagano poco, anche 20mila euro l'anno. E così i calciatori sono più corruttibili. Però in generale sono molti, sì, è un problema culturale".

Suona tanto come una scusa. Può spiegarlo questo "problema culturale"?
"Da noi c'è l'abitudine di non infierire sull'avversario, di non mandare in B un collega in pericolo se non c'è un motivo di classifica, di mettersi d'accordo. In Spagna ad esempio non è così. Da noi invece capita che in campo ti chiedano il risultato, è capitato anche a me sia di chiedere sia di avere avuto richieste. E su queste abitudini da quando hanno legalizzato le scommesse "campano" tutti: gli ingenui, gli amici, i balordi, i mafiosi. E il problema assume altre proporzioni. Ma il punto di partenza è un difetto culturale che non riguarda solo i calciatori, ma anche gli altri protagonisti, gli arbitri che vedono tutto e non fanno nulla, il quarto uomo, gli osservatori della Figc, i giornalisti... Perché non è mai successo nulla tutte le volte che un giocatore è stato inseguito negli spogliatoi dagli avversari dopo un risultato "inatteso"?".

È un difetto culturale anche non capire che tradire lo sport e tradire l'Atlanta è la stessa cosa.
"Lo so. Ma sarei un'ipocrita a dirle che non considero un'attenuante aver sbagliato pensando di favorire la mia squadra".

Ecco, infatti, non è un'attenuante.
"E io sono pentito di quello che ho fatto. Anche perché sono finito in carcere. E il carcere aiuta molto a capire i propri errori".

Un campione in carcere. Che effetto fa?
"Orrendo. Sono venuti a prendermi all'alba. A proposito non è vero che sono scappato. Non è vero che pensavo fossero i ladri. Tutte minchiate. Pensavo fosse una semplice perquisizione. Poi invece mi hanno detto che mi portavano in questura a Bergamo in stato di fermo. E di lì sono andato in carcere, a Cremona. Per strada continuavo a pensare a mia figlia a scuola, era sempre stata orgogliosa di suo papà, il Capitano". Di nuovo, tira indietro la testa. Poi riprende: "Quando si sono chiusi i cancelli alle mie spalle ho ripensato a tutti i film che avevo visto sul carcere e ho detto tra me e me che "dal vero" era molto peggio. Il carcere era davvero affollato, come dicono in tv, anche se io ho avuto la fortuna di avere una cella singola. Ho preso alla biblioteca Esco a fare due passi, il libro di Fabio Volo e ho cominciato a leggerlo. Ma mi distraevo. Di notte faceva freddo. E io non dormivo. Non dormivo neanche di giorno. Non dormivo mai. Pensavo alla cazzata che avevo fatto. A come era potuto succedere, a mia figlia, a mia moglie, all'Atalanta e non vedevo l'ora di andare dal giudice a raccontare tutto. E da questo punto di vista devo ammettere che sono stati tutti bravi... Il poliziotto che mi ha arrestato, il giudice Guido Salvini, il pm Roberto di Martino, il mio avvocato Salvatore Pino, tutti mi sono stati vicini, sono stati comprensivi e mi hanno permesso di cominciare un percorso che non so dove mi porterà. Ma che dovevo cominciare. E che spero che comincino per tempo tutti i miei colleghi. Mi piacerebbe davvero se finisse l'omertà nel calcio, se quello che è successo a me fosse un punto di svolta per tutti".

Cosa farà Doni da oggi in poi?
"Non ne ho idea. Prima volevo fare il dirigente dell'Atalanta. Oggi mi accontenterei di riuscire a vivere in pace nella mia città, Bergamo".

di GIULIANO FOSCHINI e MARCO ********* (28 gennaio 2012)

Offline lollapalooza

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« Risposta #53 : Sabato 28 Gennaio 2012, 09:59:52 »
...
A proposito di omertà. Raccontiamo una volta per tutte la verità su Atalanta-Pistoiese del 2000? Giacomo Randazzo, ex dirigente dell'Atalanta, racconta che quella partita fu una combine: un accordo nato per scherzo al ristorante durante una cena (oltre a Doni, erano presenti tra gli altri l'attuale allenatore del Milan Allegri, Siviglia e Zauri) e poi davvero attuato in campo. Lei cosa dice?
"Che sì, è così non posso continuare a dire diversamente. È un episodio lontano nel tempo, ma se qualcuno mi vorrà chiedere spiegazioni gliene darò. Ci indagarono poi ci assolsero, molti ancora oggi credono che la mia esultanza "a testa alta" sia nata da quell'episodio. Invece no: era il frutto di uno scherzo con Comandini, un gioco che si faceva da ragazzini quando uno alzava la testa e diceva "ritiro" dopo aver insultato qualcun altro".
...

Ecco fatto.



zorba

Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #54 : Sabato 28 Gennaio 2012, 10:04:18 »
Che dite, dobbiamo a breve attenderci un fermo e deciso comunicato congiunto di smentita da parte del simpaticissimo mister di Piombino e della gloriosa società zozzonera?!?

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Offline Baruch

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Re:Calcioscommesse, 17 arresti nella notte
« Risposta #55 : Sabato 28 Gennaio 2012, 12:35:04 »
Ho preso alla biblioteca Esco a fare due passi, il libro di Fabio Volo e ho cominciato a leggerlo.

Mamma mia, dev'essere stata un'esperienza davvero terribile il carcere