Autore Topic: l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo  (Letto 3934 volte)

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bak

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #20 : Lunedì 12 Settembre 2011, 12:39:21 »
Il giornalismo odierno, non necessariamente solo quello sportivo, si fà trasportare dalla vulgata del popolo e dal vento sempre quello che spira in direzione favorevole. Analisi approfondite, meno di zero.

CiPpi

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #21 : Lunedì 12 Settembre 2011, 13:30:10 »
ma anche in fondo, che i gornalisti ormai morti erano piu' bravi di quelli vivi, e che una vorta era meglio di oggi, ecc.ecc. potrebbere finire con l'essere delle banalita'.

ma spesso e' quell oche si vorrebbe leggere che determina il giudizio.

e se da un giornalista che nel recente passato ha dimostrato di non aver problemi a scrivere delle proprie inefandezze, condite di banalita' o analisi da gotha universitario poco conta, ci si aspetta un'analisi della tecnica partita piuttosto che mantenere alta la tensione, mi pare ovvio che si rimanga delusi.

sarebbe come chiedere alla sannipoli di commentare una vittoria della Lazio al derby, ed aspettarsi di essere concordi con la sua di lei disanima.

Offline WombyZoof

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Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #22 : Lunedì 12 Settembre 2011, 14:01:50 »
Non dimenticare che parli di un pezzo di un quotidiano che leggerai sulla metropolitana o sulla poltrona del tuo hair stylist, non di un articolo dell' "Harward Law Review"

lo so, infatti non mi aspetto un saggio storico. parlo di un editorialino.

inoltre si parla del Corriere della Sera, primo quotidiano nazionale per tiratura e per storia. è doveroso aspettarsi una scrittura di qualità.  prima c'era tosatti, che almeno due numeri in croce sapeva metterli. 
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline WombyZoof

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Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #23 : Lunedì 12 Settembre 2011, 14:08:51 »
ma anche in fondo, che i gornalisti ormai morti erano piu' bravi di quelli vivi, e che una vorta era meglio di oggi, ecc.ecc. potrebbere finire con l'essere delle banalita'.

ma spesso e' quell oche si vorrebbe leggere che determina il giudizio.

e se da un giornalista che nel recente passato ha dimostrato di non aver problemi a scrivere delle proprie inefandezze, condite di banalita' o analisi da gotha universitario poco conta, ci si aspetta un'analisi della tecnica partita piuttosto che mantenere alta la tensione, mi pare ovvio che si rimanga delusi.

sarebbe come chiedere alla sannipoli di commentare una vittoria della Lazio al derby, ed aspettarsi di essere concordi con la sua di lei disanima.

non  è quello che si vorrebbe leggere che determina il giudizio.  ho premesso chiaramente, non mi interessano le opinioni.  mi interessa lo stile, la forma, il contenuto tecnico.   questa è assente, mentre una volta c'era. e non è nostalgia dei bei tempi andati. è un fatto oggettivo.   

20 anni fa la sanipoli  al massimo poteva servire i tramezzini ai tecnici delle luci di 90 minuto.   in studio c'erano barendson e valenti, e non varriale.   è nostalgia o è un fatto oggettivo? 
alla domenica sportiva c'erano alfredo pigna, gualtiero zanetti, enzo tortora che tra l'altro  scriveva bellissimi ritratti di calcio sull'intrepido.  ultimamente abbiamo avuto mazzocchi e teo teocoli. 
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CiPpi

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #24 : Lunedì 12 Settembre 2011, 15:12:36 »
...
20 anni fa la sanipoli  al massimo poteva servire i tramezzini ai tecnici delle luci di 90 minuto.   in studio c'erano barendson e valenti, e non varriale.   è nostalgia o è un fatto oggettivo? 
alla domenica sportiva c'erano alfredo pigna, gualtiero zanetti, enzo tortora che tra l'altro  scriveva bellissimi ritratti di calcio sull'intrepido.  ultimamente abbiamo avuto mazzocchi e teo teocoli.

e te l'ha fatto scoprire un articolo su Reja di Costa? :D

Offline WombyZoof

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Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #25 : Lunedì 12 Settembre 2011, 15:31:22 »
e te l'ha fatto scoprire un articolo su Reja di Costa? :D


no, chiaro.   avevo  premesso che questo di costa è solo uno spunto per fare un discorso generale. 

ma vedo che non sono stato in grado di farmi capire

 

«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

CiPpi

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #26 : Lunedì 12 Settembre 2011, 15:50:50 »
o forse il discorso non decolla perche' finiremo col dire le stesse cose di sempre.

rileggendo quanto scritto da chi e' entrato nel discorso anche per te, BobCouto, c'e' la citazione di Liedholm che accusa i giornalisti di non saper neanche riconoscere la zona.

30 anni fa.

Trippanera

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #27 : Lunedì 12 Settembre 2011, 16:34:14 »

non parliamo neanche del gigante brera, che dettagliava per filo e per segno anche un tipo di corsa di un giocatore, e ti raccontava gli esempi passati, del perché correva in quel modo, quali ne erano i vantaggi o svantaggi. il tutto con un linguaggio superiore, dal quale potevi imparare.

[/quote
Sì Womby, ma quella di Brera era letteratura], poco aveva a che vedere con il Calcio.
Io credo che a questo mondo si possa fare solo scienza o letteratura.
Brera faceva la seconda, anche perché il calcio non può essere una scienza dato che manca dei criteri di riproducibilità degli esperimenti.

Offline LaLazioMia

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Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #28 : Lunedì 12 Settembre 2011, 21:02:39 »
Se uno si permette di dissentire da certi convincimenti ( a Napoli la Lazio ha perso per evidenti carenze difensive e tattiche e non solo per colpe arbitrali, idem a Milano contro l'Inter,con errori di formazione, cambi e di lettura delle partite sia contro le mmerde che contro l'udinese e la Juve) viene tacciato di blasfemia.

Questo giornalista sintetizza certi concetti e critica un allenatore , senza offendere  ma scrivendo :

 La Lazio, nella sostanza, è una formazione che si specchia nel suo allenatore, gentiluomo di antico stampo in un calcio di esagitati, perfetto nel garantire una serena navigazione ma evidentemente a disagio nel momento del salto di qualità, come del resto dimostra l' epilogo della stagione scorsa, chiusa con una lenta agonia, a un passo dalla Champions League. I

Apriti cielo...è un incompetente blasfemo
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Mark Lenders

Re:l'inarrestabile decadenza del giornalismo sportivo
« Risposta #29 : Lunedì 12 Settembre 2011, 21:17:59 »
ora è tutto piatto, non c'è nessun valore aggiunto.   la cosa triste è che non se ne accorge quasi nessuno, basta che dicano che è come la pensiamo noi e gli si dice bravi.

Basta anche che dicano che non è come la pensiamo noi e li si insulta...
Generalizzare non ha senso. Rispetto a 20 anni fa c'è molta più gente che si occupa di calcio perché l'offerta mediatica si è dilatata a dismisura. Inevitabile che il livello medio sia sceso, ma a saper cercare la qualità c'è ancora.