Autore Topic: L'Arsenal su Hernanes, Durante fa chiarezza  (Letto 903 volte)

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L'Arsenal su Hernanes, Durante fa chiarezza
« : Lunedì 5 Settembre 2011, 21:18:50 »
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Negli ultimi giorni è uscita su tutti i portali la notizia di un corteggiamento dell’Arsenal per Hernanes, uno dei cardini della Lazio di Edy Reja. Subito dopo aver appreso l’informazione, nel mondo biancoceleste è scattata enorme preoccupazione. Dopo l’approdo di Zàrate all’Inter, i tifosi non hanno alcuna intenzione di veder partire un altro loro beniamino. Per far chiarezza, per saperne di più su queste avances dei Gunners, i microfoni di Radio Sei hanno raggiunto Sabatino Durante, grande conoscitore del calcio brasiliano e amico del Profeta: “Tagliamo la testa al toro, Hernanes non ha le partite in nazionale per andare in Inghilterra, è un discorso che non si pone. – dice Durante alla trasmissione “nove gennaio millenovecento -  E’ un motivo regolamentare, purtroppo si leggono molte eresie. Il problema si potrebbe superare con una domanda speciale alla federazione inglese ma comporterebbe un problema non indifferente. Hernanes è un ’85, di solito questo tipo di domanda si fa per i giovani. Parliamo di altro, non di aria fritta”. Allarme rientrato dunque. Durante parla di un regolamento legato al numero di presenze in nazionale o meglio, nel caso di Hernanes, per andare a giocare in una nazione come l’Inghilterra, l’ex San Paolo dovrebbe avere almeno il 75% di partite giocate con la Seleçao. E proprio la compagine verde-oro è il cruccio del numero 8 biancoceleste. Menezes l’ha lasciato fuori dalla Coppa America, lo considera poco e stiamo parlando comunque di un grande giocatore: “Il problema della sua mancata convocazione in nazionale deriva dal fatto che il giocatore è fuori dalle lobby. Io gli ho anche spiegato quest’aspetto anche perché per logica un giocatore come lui, con la sua classe, deve essere convocato ma io sapevo che sarebbe andata così”. Hernanes non si arrende, vuole vestire la maglia del suo paese e per farlo darà il meglio di sé con la casacca della Lazio. Quest’anno, dopo aver effettuato una lunga vacanza ed una preparazione fisica completa, ci si aspetta molto da lui: “Lo scorso anno il giocatore è arrivato tardi, senza aver fatto la preparazione. Infatti poi ha finito la benzina pur facendo gol e assist. Hernanes ha tanta qualità, non so se quest’anno farà gli stessi gol e gli stessi assist ma sono sicuro che sarà decisivo per la Lazio. Credo che magari farà qualche gol in meno ma giocando meglio complessivamente”. La Lazio però non è solo Hernanes, ha rinnovato soprattutto il reparto offensivo e, secondo Durante, i biancocelesti anche quest’anno hanno tutte le carte in regola per far bene e arrivare davanti alla Roma: “L’acquisto di Klose non si discute. Per come gioca la squadra mi sarei aspettato qualche esterno in più, avendo il tedesco e Cisse mentre la perdita di Zàrate è rilevante. Credo in definitiva che la Lazio possa fare il campionato dell’anno scorso e la vedo superiore alla Roma perché ha cambiato poco. La Roma ha tanti problemi, tante contraddizioni, ha cambiato molto”.


Di seguito l'estratto della normativa che regola i trasferimenti dei giocatori extracomunitari in Inghilterra:

"La possibilità per un calciatore proveniente da un Paese non appartenente all’Ue o all’Eaa di giocare in Inghilterra è, comunque, subordinata alla concessione, da parte delle autorità inglesi, di uno speciale permesso di lavoro che tiene conto, in base ai criteri spressamente fissati dal Governo, dell’effettiva capacità del calciatore di contribuire allo sviluppo del calcio britannico di massimo livello (Premier League e Football League di Inghilterra e Scozia). Il permesso di lavoro è rilasciato dall’Ufficio del Lavoro per gli Immigrati del Dipartimento per la Formazione e l’Occupazione (OLS) e un calciatore deve avere giocato per il suo Paese, nei due anni precedenti la data di applicazione, almeno il 75% delle gare ufficiali della Nazionale per le quali poteva essere convocato (viene tenuto in considerazione il caso di esclusione per infortunio); inoltre, il Paese di provenienza del calciatore deve avere occupato, in media, nei due anni precedenti la data di applicazione, almeno il 70esimo posto nella classifica ufficiale per nazioni della FIFA."

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