www.tuttomercatoweb.comLorik Cana non ha ancora convinto la Lazio, ma l'albanese è un tipo tosto: "Quando sono in campo gioco al 100% con il cuore per vincere e questo mi rende un leader - ha detto a Lazio Style Radio-. È una qualità naturale, è importante giocare ogni partita con la testa e con il cuore". Testa e cuore, gli ingredienti necessari per vincere una stracittadina ormai croce di ogni biancoceleste, quelle qualità che forse sono sempre un po' mancate negli ultimi anni; Cana è uno abituato a vincere derby, da quello francese tra Marsiglia e Parigi a quello di fuoco tra Galatasaray e Fenerbahce: "Chi gioca con il cuore queste partite, difficilmente le perde. Il calcio non è una scienza esatte e in queste occasioni dipende tutto da quanto i calciatori lottino per la loro maglia. Io l'ho sempre fatto e sono stati più i derby vinti che quelli persi - ha dichiarato Cana a Lazio Style Radio regalando una speranza ai tifosi biancocelesti - So quanto sia importante a Roma il derby, quest'anno non si può fallire specialmente per i tifosi, ma soprattutto dovremmo fare una buona stagione".
LA POLEMICA DELL'ALBANIA - Proprio ieri si è alzato un polverone intorno al centrocampista biancoceleste. I media albanesi hanno accusato Edy Reja di escluderlo dai titolari proprio in quanto albanese, perché sarebbe stato schierato nella formazione che ha sfidato la Reggina a Fiuggi e non in quella che ha affontare il Villarreal domenica in amichevole. A spegnere ogni polemica ci ha pensato proprio Cana: "Non è la prima volta che capita, sono uno dei giocatori più importanti del mio paese e quindi c'è molta attenzione su di me da parte dei media. Ma io sono felice di essere venuto alla Lazio, di questa nuova e fantastica esperienza per la mia carriera, di questa squadra ambiziosa. Nessun problema con Reja, ho parlato con il mister e conosce le mie qualità, mi trovo in sintonia con lui. Quando ne avrà bisogno io sarò pronto a giocare al 100% per la Lazio onorando la maglia, però le scelte spettano a lui anche se avremo così tante partite che ci sarà spazio per tutti". Il rebus sul ruolo di Cana ancora rimane un mistero, il ds Tare assicura che sia un mediano mentre Reja per ora sembra preferirlo come centrale in un centrocampo a due al fianco di Ledesma; ci pensa Cana ha sciogliere però ogni dubbio a riguardo: "Dipende tutto dal modulo, non è la squadra che si deve adattare al mio ruolo, ma io che gioco per la squadra. Posso comunque ricoprire diversi ruoli, dal difensore centrale al centrocampista sulla linea a due. Ho disputato 350 partite ufficiali, cambiare ruolo non mi spaventa".
OBIETTIVI CHIARI - Semplice ma determinato, Lorik sa cosa vuole dalla vita e trova sempre il modo per ottenerlo. Ama la sua famiglia che lo ha sempre sostenuto, ama l'Albania e sa che il calcio è sempre stato uno strumento per dare una buona immagine del suo paese, ama ridere ma sul campo "faccio di tutto per vincere con la testa e con il cuore", è il diktat della sua vita. Vincere appunto, in Italia ed in Europa, ha gli obiettivi ben chiari Cana: "Sono ambizioso, sono venuto alla Lazio per giocare in Europa League e per far bene in campionato. Il mio sogno è tornare a giocare in Champions con i biancocelesti. La Lazio è un'esperienza fantastica per la mia carriera, voglio fare bene con questa maglia, mi aspetto una stagione difficile ma sono sicuro che avremo un buon futuro".
GIA' LEGATO ALLA SQUADRA - Ha legato da subito con chi parla francese, anche se visto la sua conoscenza di cinque lingue, non ha avuto problemi a fare amicizia con tutti gli altri. Ha ritrovato Cissè dopo l'esperienza insieme al Marsiglia e l'entusiasmo Lazio li ha contagiati: "Ho legato specialmente con chi parla francese, ma anche con Ledesma, Scaloni, Klose che ha iniziato a parlare un po' italiano, Lulic e Brocchi che è un uomo incredibile. Ho ritrovato Cissè, lui è un 'winner', un vincente. È un ragazzo che può sembrare stravagante, ma farà veramente bene per questa squadra. Quando siamo venuti alla Lazio lo sapevamo già che fosse un grande club, ma vedendo l'entusiasmo dei tifosi siamo rimasti veramente sorpresi. Mi sono trovato bene anche con i veterani della squadra - ha detto Cana riferendosi a Ledesma, Rocchi e Mauri - Loro sono i leader ed io sono venuto per aiutarli. C'è rispetto nei loro confronti, sono pronto a mettere la mia esperienza per rendere grande questa squadra".