L'autore , di Ostia, è un mio amico di vecchia data. Sarà un annetto e mezzo che non lo vedo dall'ultima volta che venne qui a Madrid e non sapevo che si fosse imbarcato in questo progetto. E' ovvio che, come amico, gli auguro le migliori fortune nella vendita del suo libro; anzi , conoscendo il pubblico a cui è diretto , non ho dubbi che "l'invasione degli ultra totti" sarà un successo.
Viceversa da "persona neutrale", non posso esimermi dal sottolineare che non avvertivo la necessità di un libro sul demente.
La metafora sul "bruco" , in fase di presentazione, poi, è quanto mai infelice.
Te pozzino Gianlù , ma che me combini?!