Tour de France 2011

[benvolio]

Non ho potuto vedere nulla ma dai commenti mi sembra di capire che il contabile sia sofferente e che si e' ampiamente riaperta la saga. Il maggiore degli Schleck fa da apripista o gioca per se? Samuel Sanchez e' alla rincorsa o si e' cavato una soddisfazione? Basso e' davvero il turbodiesel che dicono? Cadel Evans e' alla sua grande occasione? E Cunego e' entrato nell'eta' della ragione?...Caro Bocks mi piacerebbe portarti, in macchina si capisce, sul Galibier, a vedere la strada che sale verso le estreme lingue del ghiacciaio coi parati verdi dove cola l'acqua e canuti e riarsi dal sole dove questa non scende. Il Tour e' un mito, descritto stupendamente da Roland Barthes e chi se ne frega del doping, o almeno il doping non possiedera' mai il senso del mito...

[AlenBoksic]

Ilcontabile sta male,
questo il responso della tappa di ieri.
Quindi si può dire che abbiano sbagliato a non attaccarlo prima.
Adesso è da vedere se si riprenderà o meno: sarei per la prima ipotesi perchè difficilemnte ho visto risorgere corridori nel corso della stessa gara a tappe, ma non si sa mai.
Quindi la gara diventa apertissima.
I due Schleck Evans e Basso. Sanchez è troppo attardato, Cunego non credo vada oltre il piazzamento e Voeckler dovrebbe salatare sulle alpi dove si preannuncia una terza settimana scoppiettante

[benvolio]

La tre giorni pirenaica non ha fornito eccezionali indicazioni; se davvero Contador e' in crisi, gli avversari hanno perso una buona occasione per provare ad affossarlo. In particolare gli Schleck hanno dato l'idea di un mezzo bluff che nessuno per il momento ha ansia di anadare a vedere. Samuel Sanchez, metodicamente, infligge punture di spillo che fruttano manciate di secondi che potrebbero tornare utili alla fine. Ivan Basso metodicamente, si misura col suo diesel eccellente cui pero' servirebbe o una turbina aggiuntiva o una salita al 15% medio per scrollarsi di dosso avversari e paura di sognare. Tranquillo Cadel Evans naviga verso le Alpi che pero' sono cosa diversa dai Pirenei; sul Galibier chi vuole far saltare il banco, se ne ha la forza, potra' davvero fare differenze sostanziali. Cunego e' preso nel mediocre dilemma se sia piu' nobile all'animo navigare di conserva nella scia dei primi o pugnare una tantuma alla ricerca di una salita gloriosa; dovra' decidere o la strada decideram per lui. Dietro le cime alpine, e la mediocre pavidita' di molti, si intravede la crono di Grenoble come vera sentenza di Cassazione. Un bravo a Vanendert e Roy per gli sprazzi di coraggio e ad Hushovd per la maestria e la forza di Lourdes.

[AlenBoksic]

Fino ad oggi è un Tour osceno, il peggiore che abbia visto dal 1979.
Contador credo andasse attaccato e ripeto che difficilmente ho visto qualcuno risorgere nel corso della stesse cosa a tappe.
Ad oggi il favorito pare essere Evans: ha la crono dalla sua ed un buon vantaggio sia sul più piccolo dei fratelli che su Basso e Contador. Contro di lui possono giocare le pendenze alpine e la terza settimana.
Basso, data la classifica, ha perso l'occasione pirenaica per riavvicinarsi e/o far fuori qualcuno.
Adesso per farli fuori tutti avrebbe bisogno di una condizione monstre.
Cunego arriverà nei primi 10: dovrebbe tentare di far la corsa dura oggi in modo di mirare ad una volata ristretta in cui vince....Gilbert
 
Visto che degli altri hai già parlato te il mio plauso lo do a Voecler e al suo compagno di squadra di cui non ricordo mai il nome eccezionali nelle tappe pirenaiche

[AlenBoksic]

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH,
finalemnte s'è visto un pò di ciclismo.
Ilcontabile mi smentisce e resuscita partendo all'attacco su una salita non irresistibile (pendenza media 5evirgola%): evidentemente fino ad oggi ha cercato la forma e aveva ragione chi sosteneva che andasse attaccato sui Pirenei.
Andy Schleck va in panne in salita e accusa la pericolosità della discesa...Basso perde 1', mentre l'altro Schleck si piazza con Voeckler alle spalle del terzetto degli attaccanti.
A questo punto pare sarà una lotta tra un Evans in gran spolvero e ilcontabile.
Da notare anche che, fatta la tara a cadute e cronosquadre, il migliore dei big sarebbe Samuel Sanchez di cui nessuno parla mai

[benvolio]

Alen non sbagliavi: e' difficile resuscitare durante la stessa corsa a tappe. Contador si inchina al Galibier dopo che gli Schleck si erano offerti al mito del Tour. Andy oggi ha evocato lo spirito di Pantani e dei grandi rischiando tutto, proprio tutto e facendo saltare il banco per molti (Sanchez, Contador, lo stesso Basso). Resta il coriaceo Cadel Evans, capace di tenere il ritmo duro sul Galibier recuperando piu' di un minuto e mezzo ad Andy e mettendo la mordacchia a Basso, troppo ragioniere, sempre troppo ragioniere. Resta anche Frank Schleck che sicuramente domani partira' all'assalto dell'Alpe d'Huez secondo un piano di battaglia classico. Contador e Sanchez non so se avranno gambe; le Alpi sono erte micidiali e arrivano quando le forze sono poche. Infine, emozionante Cunego che sopperisce con tanta volonta' ai suoi limiti e si porta in proiezione per un tentativo domani sull'Alpe ma, soprattutto, commovente Voeckler (e Rolland con lui). Sgraziato, sbuffante, in acido lattico, e' stato strenuo nel resistere sino alla fine dentro la sua maglia gialla. Ricorda il Chiappucci del 1990 quando Lemond lo dava per morto e lui gli mordeva i garretti dalle Alpi ai Pirenei. E cosi' improvvisamente il mito del Tour ha mostrato il suo arcano volto...

[POMATA]

Ammazza che culo che s'è fatto evans

[rash]

Contador sta male e si vede, non l'avevo mai visto in crisi in salita,
bella prova di Ady Schleck, ma se lui ed il fratello non staccano Evans di almeno
2' e mezzo credo che il tour finisca in tasca all'australiano, purtroppo per loro a cronometro
vanno veramente piano (anche se la crono dell'ultima settimana e sempre un po' particolare)

[AlenBoksic]

Sì,
a questo paradossalmente quello messo meglio dovrebbe essere Frank Schleck che è stato tutto il giorno a ruota.
Giudico incomprensibile la scelta di Voeckler di non sacrificare Rolland per contenere il distacco: evidentemente temeva di andare in crisi.
Lo stesso ragionamento ha fatto Basso con Szmyd e così, mentre tutti giocavano al gioco di non giocare, l'impresa di Andy è andata in porta.
Grande Evans che è stato l'unico a dimostrare di non correre per ilp iazzamento.
Si preannuncia un'altra tappa incandescente oggi: durissima, corta e con ancora molte squadre e corridori ansiosi di lasciare un segno su questa corsa.

P.S.: I telecronisti Rai sono di una faziosità oltre ogni livello accettabile,
che ha trovato la sua immagine plastica quando Pancani ha detto "hanno scritto Schleck" vedendo una scolaresca che componeva la parola "Serre"...

[POMATA]

i cronisti rai, hanno detto che Schleck vuole correre con Totty?

[rash]

Sì,
a questo paradossalmente quello messo meglio dovrebbe essere Frank Schleck che è stato tutto il giorno a ruota.
Giudico incomprensibile la scelta di Voeckler di non sacrificare Rolland per contenere il distacco: evidentemente temeva di andare in crisi.
Lo stesso ragionamento ha fatto Basso con Szmyd e così, mentre tutti giocavano al gioco di non giocare, l'impresa di Andy è andata in porta.
Grande Evans che è stato l'unico a dimostrare di non correre per ilp iazzamento.
Si preannuncia un'altra tappa incandescente oggi: durissima, corta e con ancora molte squadre e corridori ansiosi di lasciare un segno su questa corsa.

P.S.: I telecronisti Rai sono di una faziosità oltre ogni livello accettabile,
che ha trovato la sua immagine plastica quando Pancani ha detto "hanno scritto Schleck" vedendo una scolaresca che componeva la parola "Serre"...

Alen, Voecklr sa di non aver chance per vincere il tour non è un vero scalatore e
a cronometro non può competere con Evans e Contador (anche se non al 100%)
così ha deciso di tenere la maglia il più a lungo possibile.
Intanto lo spagnolo sembra essersi ripreso ed è partito all'attacco sin dalle prime rampe, forse non era il ginocchio ma solo la cotta di un giorno, capita anche ai grandi

[benvolio]

Alla fine il Tour sboccia come il coraggio dei suoi protagonisti. Il Galibier (e il Col du Telegraph) fanno da spartiacque fra i tatticismi ed i bluff, da una parte, e la ricerca ed il coraggio, dall'altra. Sul versante della gloria, Contador risponde ad Andy Schleck e propone la grande fuga ma il giovane lussemburghese incurante delle fatiche di ieri lo segue sino all'inizio dell'Alpe d'Huez dove Contador prima cavalca l'onda poi ne e' quasi sommerso ma resiste e guadagna un rispetto migliore di quando era partito questo Tour. Frank aiuta il fratellino e sacrifica le proprie chance; Sanchez riprova la tatttica elastica dei Pirenei e quasi ci riesce; naufraga Voeckler sfinito dalla lotta e dal suo animo pugnandi. Ma dal naufragio di Voeckler la Francia trae una nuova grande promessa: Rolland vince in cima alla vetta dei campioni dopo aver fatto il gregario fedele fino in fondo. Vince e convince col piglio dell'attaccante e del fondista. Cadel Evans tira tutti i suoi anni in uno strenuo sforzo che lo proietta verso la grande occasione domani alla cronometro. Damiano Cunego si ricongiunge alle belle promesse del tempo che fu e combatte coi migliori sino in fondo. Basso soffre i suoi eccessi di razionalismo e rimane al di qua della sliding door: poteva perdersi ma forse poteva anche sfiorare la vetta ed invece i suoi calcoli sono buttati all'aria dai campioni e dall'orgoglio di chi li ha seguiti, non lui. Domani l'epilogo tutto da scrivere...

[Andre]

53" sono troppi per Evans o sono pochi per Schleck ?

[POMATA]

53" sono troppi per Evans o sono pochi per Schleck ?

La seconda che hai detto.

[rash]

La seconda che hai detto.

nlla prima settimana su 45 km Evans dava minimo 2'30 a Schleck
alla terza tutto è possibile,anche se l'australiano è leggermente favorito

[benvolio]

E' finita nelle maniera migliore: vince un grande campione, un corridore vero che unisce un grande carattere a doti tecniche e fisiche. Evans non è un fuoriclasse ma in questo ciclismo ridimensionato dal doping e dalla paura del doping rappresenta livelli di vertice. Va bene dappertutto e sa capire quando bisogna andare oltre la soglia e quando si deve conservare energia. Lo Schleck piccolo prima o poi vincerà il suo Tour ma manitene un notevole tallone d'achille a cronometro e mostra un po' la corda quando è chiamato a cose estreme. Contador, fermo restano il giudizio che gli pende sul capo, ha fatto un gesto da campione e senza quei gesti il ciclismo diventa business plan alla Armstron e basta; puoi vincere anche dieci Tour ma la gente ti dimentica in fretta. E questa cosa la dovrebbe capire Basso, o meglio la doveva capire, fermo restando l'handicap di una preparazione interrotta che magari gli ha tolot qualche watt nelle giornate finali. Samuel Sanchez ha fatto un bel Tour; ha vinto e si è giocato le sue carte; senza caduta andava sul podio probabilmente. Per noi italiani; Cunego è stata una relativa sorpresa ma ha dovuto rinuncaire alla ricerca di un acuto e comunque credo che difficilmente possa sperare di avvicinare il podio di una corsa come questa. Forse solo Nibali ha il margine per provare un giorno a riportare in Italia qualcosa di positivo. Alla fine come sempre il Tour qualcosa lo regala sempre...

[rash]

Contador sta male e si vede, non l'avevo mai visto in crisi in salita,
bella prova di Ady Schleck, ma se lui ed il fratello non staccano Evans di almeno
2' e mezzo credo che il tour finisca in tasca all'australiano, purtroppo per loro a cronometro
vanno veramente piano (anche se la crono dell'ultima settimana e sempre un po' particolare)

cvd 

[AlenBoksic]

Concordo con benvolio.
Evans meritava il Tour: credevo avesse ormai passato i suoi anni migliori invece è stato presente dall'inizio alla fine.
Basso&Cunego scandalosi, a mio modo di vedere: mai un acuto, sempre a rimorchio...veramente deleterio puntare tutta la stagione su un piazzamento nei primi 10 dove arrivava anche Hincapie facendo il gregario per il texano.
Per loro, poi, vale lo stesso discorso fatto per A.Schleck: un Tour con 40 km a cronometro non capiterà più. E se a cronometro prendi 4/5" al km...
Samuel Sanchez conclude a 4'55" avendo perso 2'35" nei primi due giorni e conquistando la maglia del morbillo: bel Tour il suo.
Positivo anche quello di Contador. Ottimi acuti per Glibert e Hushovd. Cavendish imbattile allo sprint.
Nibali (e anche Kreuziger) farebbero bene ad abbandonare velleità di classifica al Giro - dove i km a cronometro sono sempre meno e le pendenze sempre più aspre - per concentrarsi sul Tour.
Tour che, con l'ultima settimana incandescente, ha risollevato le sue sorti fin li oltremodo deludenti.