www.ilmessagero.itPresidente Coni: il Comune non ha voce in capitolo, non entri nella questione. Il sindaco: decido io di cosa occuparmiROMA - Si arricchisce di una nuova puntata la querelle sul debito della Lazio con il Coni per il canone delo stadio Olimpico, che in passato aveva già visto il presidente biancoceleste minacciare di portare la squadra a Firenze per gli incontri europei. Oggi c'è stato un duro botta e risposta tra il presidente del Coni, Gianni Petrucci, e il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Petrucci: il Comune non entri sul debito della Lazio. Dopo l'esortazione di Alemanno al Coni a trovare un'intesa con la Lazio, Petrucci ha risposto oggi con una nota: «Rispetto il sindaco Alemanno ma su questa vicenda le istituzioni territoriali non hanno alcuna voce in capitolo. La questione riguarda un debito di una società per azioni con fini di lucro (la S.S. Lazio) verso una Società di proprietà al 100% del Ministero dell'Economia. Il problema quindi si risolve con il pieno rispetto dei contratti pregressi e attuali che riguardano anche la stagione 2011-2012, nonché col pagamento del debito accumulato e non cercando sponde istituzionali o come avvenuto nel recente passato, nel caso della licenza Uefa, con altre note furbate. Inoltre, per amor di chiarezza, va ricordato che l'altra Società di calcio romana che utilizza lo Stadio Olimpico ha sempre seguito, come è naturale, un comportamento lineare per ottemperare agli obblighi contrattuali. Il Coni e la Coni Servizi, come già esercitato nelle opportune sedi giurisdizionali, hanno quindi il dovere di porre in essere tutte le azioni necessarie al fine di tutelare i propri diritti, posto che le risorse amministrate sono parte fondamentale per il raggiungimento dei primari fini istituzionali. E ciò, ovviamente, non può permettere o alimentare, con le proprie scelte, situazioni di favoritismi verso taluni soggetti. Personalmente poi non ho alcuna intenzione di incontrare chi ha consistenti debiti verso la Coni Servizi e pervicacemente si ostina a non onorarli. Chiedo pertanto alle istituzioni di avere rispetto per il Coni così come il Coni rispetta le istituzioni».
Alemanno: decido io di cosa occuparmi. «Sono io che determino quello di cui mi devo interessare o meno, la cosa non riguarda nè Petrucci nè altri - è stata la risposta piccata del sindaco - Ho semplicemente invitato a trovare un accordo perchè è impensabile che una delle due squadre della capitale non trovi un accordo per utilizzare lo stadio principale della città. Me ne occupo, eccome! e sollecito ancora una volta entrambi a trovare una soluzione perchè sennò dovremo intervenire con una certa incisività».
Petrucci: ribadisco, no incontri con chi non paga i debiti. «Prendo atto di quanto dichiarato nuovamente dal Sindaco, l'argomento del resto è noto. Ribadisco che non incontro chi non rispetta i contratti e non paga i debiti accumulati negli anni», è stata la controreplica di Petrucci.
Giovedì 23 Giugno 2011 - 18:30
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