Avvocati, aiuto!

[TD]

Mi sto incaponendo su una questione di muri e di confini. Vi spiego.

C'è una strada in discesa. Abbastanza in pendenza. Sopra c'è un pezzo di terra, sotto c'è una casa. Il pezzo di terra finisce con uno steccato di legno su un muro che arriva al filo del terreno e non è un muro di cinta, ma un muro che fa da terrapieno o da sostegno al terreno. Staccata di un paio di metri scarsi, a un livello più basso del terreno come quota, c'è una casa.

Il muro che sostiene il terreno si è un po' deteriorato e il proprietario della casa ne pretende il ripristino. Dice che gli va l'umidità in casa. Non vedo come un muro di sassi vecchissimo (non in muratura, sassi a secco) possa mai aver contenuto l'umidità. Il proprietario della casa è nuovo e quello vecchio ha fatto qualche lagna per questioni di passaggio (tra il terreno e la casa c'è un passaggio che porta a uno spiazzo dove anticamente tenevano un somaro) ma niente di che.

Penso che al massimo sia sostenibile che vada sistemato il muro, non certo questioni riguardanti umidità o altro, visto che la quota di base della casa si trova due metri sotto il livello del praticello. Sul prato NON ci sono costruzioni. C'è un piccolo fabbricato che si trova su un terreno adiacente ma è una cantina-stalletta-capanno degli attrezzi e non è un'abitazione.
Il tipo dice che ci vuole un muro a blocchetti, ha chiesto un preventivo e per un muro a blocchetti lungo 13 metri e alto 2 gli hanno chiesto 6mila euri. Secondo me per fare un muro a blocchetti ci vuole un'autorizzazione e quel prezzo è delirante. Ma io non sono affatto convinto, a leggere il codice civile, che al proprietario del prato corra l'obbligo di ripristinare il muro, per tacere deegli eventuali danni legati all'umidità.

Chi ha ragione? Vi prego di esprimere il Vostro illuminato parere, in caso di contenzioso magari mandate anche le vostre coordinate che se serve v'incarico...

[hidalgo]

La richiesta di ripristino del muro puo' essere motivata dalla possibilita' di crollo visto che e' deteriorato e comunque fa da contenimento. E' una motivazione attinente alla sicurezza dei luoghi e l'incolumita' delle persone.
In che modo eventualmente farlo lo decide il proprietario del muro, in ogni caso.
Il problema umidita' e' risibile. Il fondo piu' alto scarica su quello piu' basso per pendenza naturale e questo argomento non puo' essere addotto, a mio avviso.
Non sono un legale, ma come geometra ne vedo e ne sento di tutti i colori, anche di piu'.
Vediamo se passa il dottor Zorba da queste parti, magari lui ti illumina meglio....

[BobCouto]

Impossibile dire chi ha ragione, perché l'esistenza di situazioni che obbligano il proprietario del muro a eliminare situazioni dannose per il vicino, va valutata caso per caso. Da ex campagnolo di collina però posso dirti che, in linea di massima, chi sta più in basso s'attacca arca: l'acqua va in discesa e non si possono nemmeno cambiare le pendenze naturali. Se il muro esisteva già, chi ha comprato la casa ha accettato lo status quo, peggio per lui.

Se invece il muro è pericolante va certamente sistemato, ma come vada fatto non lo decide certo il proprietario della casa: se ha chiesto lui il preventivo, grazie al cavolo che non ha badato a spese. Però in Toscana-Umbria-Marche i muratori sono cari arrabbiati, questo è vero.

[Skorpius]

La richiesta di ripristino del muro puo' essere motivata dalla possibilita' di crollo visto che e' deteriorato e comunque fa da contenimento. E' una motivazione attinente alla sicurezza dei luoghi e l'incolumita' delle persone.
In che modo eventualmente farlo lo decide il proprietario del muro, in ogni caso.
Il problema umidita' e' risibile. Il fondo piu' alto scarica su quello piu' basso per pendenza naturale e questo argomento non puo' essere addotto, a mio avviso.
Non sono un legale, ma come geometra ne vedo e ne sento di tutti i colori, anche di piu'.
Vediamo se passa il dottor Zorba da queste parti, magari lui ti illumina meglio....

Direi che condivido

[Rebecca]

Prova un po' a chiedere a quelli di Forum...

[TD]

grazie a tutti.
Il muro non è pericolante, ha perso solo qualche sasso, alcuni li ha asportati proprio il sifolo in questione.
Mi sa che je levo la voja de fà er prepotente con le vecchiette.

[aquilafelyx]

grazie a tutti.
Il muro non è pericolante, ha perso solo qualche sasso, alcuni li ha asportati proprio il sifolo in questione.
Mi sa che je levo la voja de fà er prepotente con le vecchiette.

un mio amico aveva un problema simile , il vicino si lamentava sempre dei confini perché anche lui abitava nel fondo più in basso ,

un bel giorno con tutta calma gli ha detto che era arrivata una proposta per vendere e che ci stava pensando ,

il vicino , curioso , quando ha saputo chi erano i possibili nuovi vicini si è addirittura offerto di provvedere lui alle migliorie delle staccionate di confine

[IB]

Mi sa che je levo la voja de fà er prepotente con le vecchiette.

Aldilà del quesito giuridico molto spesso é anche solo una questione animale.
ne ascolto tante di storie cosi', uno compra una casa, un terreno o un appartamento e la prima cosa che fa é pisciare agli angoli per segnare il territorio (come i gatti).
A volte é solo una scarica ormonale. Poi, se la persona é intelligente, abbassa le penne e inizia una relazione di buon vicinato.
A me é capitato che un vicino, appena comprata la casa accanto con terreno limitrofo, mi ha invitato a bere un bicchiere e a festeggiare la sua nuova casa. Me pareva simpatico.
Dopo un bicchiere m'ha tirato fuori la piantina catastale e m'ha detto che non era convinto dei confini, del muretto, della rava e della fava, che la siepe era piantata troppo vicino al confine. Me parlava de una questione de 20 cm per 20 metri (su un terreno de 1500 mq) ecc...
Manco me so informato se avesse ragione, ho posato il bicchiere e gli ho detto che poteva fare quello che voleva, se voleva sradicà 10 m de siepe (un allora alto 3 metri) per spostarli di 15 centimetri a est poteva farlo tranquillamente, oppure smontà 5 metri de muretto secco pietra per pietra e spostarlo anche quello di 15 cm poteva farlo. Pietra per pietra con le manine sue e con i soldi suoi.
Ma nun me doveva cacà er cazzo (conosco una frase in francese che é molto simile e ha lo stesso effetto catartico ) che me lo sarei guardato tranquillo con un bicchiere di rosé in mano mentre se faceva un culo come una casa per guadagnare una striscia de 20 cm per 20 metri (5 mq)  su 1500 mq.

Non so perché m'ha detto che alla fine non era più un problema.
Ora c'é un'ottimo rapporto di buon vicinato.
E ovviamente il muretto e la siepe sempre là stanno.
 

[TD]

mi piace sta tattica
vediamo se e quanto è intelligente il tipo

[Clazia]

per curiosità, il muro chi l'ha costruito? nel senso di: di chi è?

è importante per capire se è comune o di proprietà esclusiva.

il fatto che sia di mero contenimento potrebbe non bastare. Anzi, potrebbe comportare, anzi comporta, l'obbligo della manutenzione, ivi compresa l'esigenza di realizzare canali di scolo dell'acqua che evitino il deterioramento della struttura, e l'ipotetica "rovina" o frana su quel che c'è di sotto.

Ste rogne dei muri sono un incubo. Ho una causa in materia (ben più complessa perchè parliamo di condomini dentro Roma, iniziata nel 1086, giuro, non sto scherzando).

A occhio e croce i tribunali decidono con i concorsi di colpa.

[TD]

è del proprietario del terreno (non di quello della casa) anche se vai a sapere come sono accatastate in realtà queste cose.
Non dovrebbe trattarsi di muro di confine, con due proprietari. Il muro però si trova a una distanza corta dalla casa, meno di due metri.

[Clazia]

scusami Pank, ho fatto l'edit prima di leggerti.

mo' ci rifletto, poi ti dico.

(ovviamente intendevo 1986, non 1086, sono anzianotta ma mica mi chiamo Arwen)

[Clazia]

sto cercando di capire meglio.

se la proprietà esclusiva del muro è ricollegabile al tizio del fondo "che sta sopra" è a questo (se ho capito bene, la vecchietta) che spetta l'onere della manutenzione del muro e/o della canalizzazione delle acque che vanno a disturbare il fondo "di sotto".

e non pensare che i muri, di qualsiasi materiale siano fatti, trattengano l'acqua più di tanto; prima o poi, l'acqua trova i suoi percorsi, per lo più in discesa, e va a fare danno.

discorso diverso è quello ricollegabile al tipo di intervento tecnico da farsi, nel senso che visto che il muro è mio sono io che ne rispondo, vedo io che tipo di intervento devo far fare per evitare di danneggiare te che stai di sotto.

a occhio e croce - ma qui non parla l'avvocato, ma il tuttologo che è in ogni avvocato con un minimo di esperienza - un sistema di canalizzazione delle acque piovane sarebbe la prima cosa.

sempre a occhio e croce, meglio spendere qualcosa in più in questa fase del "vabbè, mettiamoci le mani", che rischiare, poi, danni da "rovina" che in genere sono pesanti.

insomma, consultati con un tecnico con i controcavoli.

 

[Giglic]

Ho una causa in materia (ben più complessa perchè parliamo di condomini dentro Roma, iniziata nel 1086, giuro, non sto scherzando).

Bob, non sarà il caso che la termini, con questa causa? 

[Lazialli]

Anche io ho una domanda da fare sempre a riguardo della proprietà di un muro di confine in comune col vicino.
Se io volessi metterci sopra ( h 2,5 mt) delle soglie in granito o delle tegole sono obbigato ad accordarmi col vicino o posso anche posarle sulla mia metà senza darne spiegazioni?  --|--