Autore Topic: ADSL  (Letto 3917 volte)

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Offline disabitato

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Re:ADSL
« Risposta #20 : Sabato 20 Novembre 2010, 20:26:13 »
avevo un problema col wifi di fastweb che mi si staccava.. cambiato il nome della rete da fastweb143etc etc in AS ROMA MERDA, va che è una spada  8)
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

bak

Re:ADSL
« Risposta #21 : Lunedì 7 Febbraio 2011, 21:05:41 »
Bah vodafone, a chi lo ha, non offre gli stessi servizi di Telecom.
Per dire, se ho una interruzione di linea, chiamando l'assistenza Telecom massimo il giorno dopo ti sistemano il tutto, mentre con vodafone resti anche una settimana con la linea telefonica interrotta. Pago qualcosa in più ma lo merita (che poi dopo 6 mesi a quanto rincara il canone ?).

se mi stavo zitto era meglio  ;D.
Venerdì 28 uno sbalzo di corrente mi mette fuori uso il trasformatore del modem. Telefono ed internet vanno a farsi benedire. Dopo solleciti, rinvii e visite senza alcun risultato, stamani sono tornati ed hanno riattivato la linea. Dopo soli dieci giorni di tempo, quando al massimo avevano 48 ore.
Chiaro che chiederò un minimo di risarcimento.

Offline Ulisse

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Re:ADSL
« Risposta #22 : Martedì 8 Febbraio 2011, 11:42:38 »
Ho telecom e sono soddisfattissimo, niente vodafone e wind per ovvie ragioni, manco aggratise. ;D
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

zorba

Re:ADSL
« Risposta #23 : Martedì 8 Febbraio 2011, 11:45:29 »
Ho telecom e sono soddisfattissimo, niente vodafone e wind per ovvie ragioni, manco aggratise. ;D

 ;D ;D ;D ;D

Offline carpelo

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Re:ADSL
« Risposta #24 : Martedì 8 Febbraio 2011, 12:33:41 »
domanda: è possibile, avendo già un abbonamento telefonico + alice, disdire l'abbonamento telefonico ma tenersi alice?
E se si, come si fa?

Offline DinoRaggio

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Re:ADSL
« Risposta #25 : Martedì 8 Febbraio 2011, 13:22:56 »
Potrei narrarvi una vera e propria Telecomiade, con tanto di mia ira funesta...
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline carpelo

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Re:ADSL
« Risposta #26 : Martedì 8 Febbraio 2011, 13:37:41 »
ma gli Achei poi, li hai fatti fuori?  :D
(dicci dicci)

Offline DinoRaggio

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Re:ADSL
« Risposta #27 : Martedì 8 Febbraio 2011, 19:44:27 »
Più che gli Achei, ho fatto fuori gli Schei :)

Prologo
Era il 2006, anno particolare, calcisticamente uno dei più intensi che abbia mai vissuto, fuori e dentro il campo, a livello di club e di nazionale. Stavamo in affitto in un appartamento che era praticamente un corridoio con le camere perpedicolari, qualcosa tipo _I_I_I_I ("I" sono le stanze, con le finestre ed i balconi tutti rivolti verso nord, vista Golfo di Taranto e Monte Pollino. D'inverno 'na tragedia, umidità e vento freddo, muschio che cresceva allegramente nelle fughe del balcone, copricaldaia obbligatorio. D'estate, invece, piazzavamo tavolo e sedie fuori nel balcone, e ci godevamo un bel freschetto, altro che condizionatore.

Dunque, nel novembre di quell'anno, mi faccio Alice, mia moglie conseziente  :o  :D , e dopo il modem a 56k, l'ADSL mi sembre come un giro in Ferrari dopo aver usato la Ritmo. Posso persino usare Google Earth, incredibile amisci! E che dire dello scaricamento di programmi? Sorvolo persino sul fatto che mi danno il numero di telefono già appartenuto a qualcun altro, così ogni due chiamate devo rispondere che no, questo non è più il numero della sig.ra De Rose.

A gennaio però, arriva una lettera del proprietario dell'appartamento: è in vendita. Ce lo offre (ma che bontà!) ad 80.000 euro. Prendere o lasciare (l'appartamento). Buona la seconda, 80.000 euro sono troppi per quell'appartamento, così ci mettiamo alla ricerca di un altro. Tramite amici, ne troviamo uno molto migliore, vista mare mantenuta, ma con esposizione est/sud.

A fine maggio, ci trasferiamo. Naturalmente, chiedo anche il trasloco della linea telefonica. La telecom risponde che entro una settimana verrà un tecnico ad attivare la nuova linea. Dopo cinque giorni arriva il tecnico, che con sorpresa mi dice che la linea non può essere attivata semplicemente perché la linea non c'è. L'intero condominio (di nuova costruzione) non è allacciato alla linea Telecom.

Richiamo la Telecom, e spiego la situazione. Mi dicono che hanno fatto domanda al Comune per allacciare il condominio alla rete telefonica, e quindi dipende tutto dal Comune. Vado all'ufficio tecnico del Comune per informarmi, mi rispondono che sì, c'è stata una domanda della Telecom ma che prima la Telecom deve pagare una tassa sui lavori pubblici e poi le verrà data l'autorizzazione ad eseguirli.

Richiamo la Telecom, e rispiego la situazione. Mi dicono che i piani finanziari sono già stati fatti e che per pagare quella tassa devono arrivare soldi dalla sede di Palermo. Tento di telefonare (il tutto sempre da cellulare, ça va sans dire) alla sede di Palermo, ma niente.

Naturalmente, Alice mi continua a mandare amorosamente le fatture che io mi rifiuto di pagare. Siamo ad ottobre, intanto. A questo punto, vista l'impossibilità di avere un servizio elementare come una linea telefonica (e no, non posso nemmeno allacciarmi alla rete di altre compagnie, ho provato a chiedere anche a loro), prima mando affanc**o la Telecom, minacciando di ricorrere al giudice di pace se mi manderanno altre fatture, poi disdico il contratto, e poi mi compro una chiavetta internet della Tre.

Certo, non è come l'ADSL, ma almeno le partite in streaming riesco a (intra)vederle. Google Earth, no, non più.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

zorba

Re:ADSL
« Risposta #28 : Giovedì 10 Febbraio 2011, 09:29:06 »
A proposito di ADSL e connessi vari.

Una notizia che forse non farà piacere a frangieschino, Ilary e tutti quelli come loro che navigano grazie a vodafone........

(Il Fatto Quotidiano 09.02.2011)

LA SVOLTA VODAFONE SUL VOIP

  Per Skype bisogna pagare

(di Federico Mello)

Fatta la legge, trovato l’inganno, recita l’adagio. Questa volta non di inganno si tratta, ma gli utenti Vodafone che ieri hanno trovato un blocco alle loro chiamate Voip, si sono riversati in massa sul web parlando di “vergogna”, “presa in giro” e minacciando di cambiare in massa operatore. Cos’è successo? Partiamo da un esempio. Molti di noi hanno un abbonamento casalingo ad Internet. Le offerte e le qualità sono di ogni tipo, ma per tutti vale il principio che, una volta sottoscritto l’abbonamento, ognuno può usare come vuole la propria connessione senza ingerenze del gestore (si può chiamare con Skype, scaricare file, ecc.). Stesso principio dovrebbe valere per i telefonini che si connettono alla rete 3G: si paga, e poi l’utente decide come utilizzare quella connessione. Da ieri per Vodafone non è più così. I clienti dell’operatore che hanno sottoscritto le tariffe più economiche, non possono più utilizzare software come Skype e Viber (che permettono di chiamarsi gratis via Internet) a meno che non accettino di pagare ulteriori otto euro a settimana oltre i dieci euro mensili previsti per il traffico dati. Se anche Skype ha esposto i suoi dubbi, da Vodafone assicurano che queste disposizioni erano già previste nei contratti (ma sempre online molti denunciano poca trasparenza al riguardo): il blocco sarebbe partito ieri appena ultimate le modifiche tecniche alla rete. È chiaro che questa novità viola la net-neutrality, il principio secondo il quale chi fornisce connessioni non può imporre restrizioni arbitrarie sui dispositivi e sul modo in cui essi operano. Questo principio è tutelato negli Usa: negli States non è possibile il blocco dei servizi Voip da parte dei gestori. Da noi le disposizioni che arrivano dall’Europa sono più blande: toccherà al Parlamento italiano ratificare a breve la direttiva “Telecom” e dare indicazioni a riguardo. Se si volessero garantire gli utenti, di certo anche nel nostro Paese andrebbe affermata la net-neutrality.

zorba

Re:ADSL
« Risposta #29 : Martedì 1 Marzo 2011, 08:02:51 »
Brutte notizie per tutti noi 'forumisti/e'..........

(ilfattoquotidiano.it)

La banda non c’è, e anche Telecom rallenta l’adsl

Dal primo marzo anche il primo operatore nazionale, come già fatto da Wind e TeleTu, rallenterà le connessioni in caso di congestione della rete. A rimetterci soprattutto il file sharing e il p2p

Dal primo marzo chi ha un abbonamento Telecom adsl potrà subire il rallentamento della connessione in caso di congestione del traffico. Quali servizi saranno penalizzati? Il peer to peer e file sharing, ovvero i più ingombranti per la banda. Il provider, però, specifica che non ci sarà alcun disagio per lo streaming, youtube, email e social media. Una decisione quella di Telecom che altri isp, fra cui Wind e TeleTu, hanno già adottato; ma, a differenza degli altri fornitori, l’azienda in questione è proprietaria della rete nazionale.

L’obiettivo è “garantire l’integrità della rete e il diritto per tutti i clienti ad accedere ai servizi di connettività Internet anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato”, ma la decisione di Telecom solleva il dibattito sul rispetto della net neutrality, principio secondo cui la Rete dovrebbe garantire parità di trattamento agli utenti, l’urgenza di un garante e la possibilità che quanto oggi sul web è gratuito, domani possa essere a pagamento, dai servizi di Voip all’uso dei social media.

Tra possibili scenari di ostacoli al p2p e la promessa di “più banda per tutti”, la Rete è spaccata, come conferma Peter Kruger, tra gli ideatori di Agenda digitale.org, l’appello alla politica per una strategia del Web: “Alcuni firmatari sono critici, altri la sostengono come lo stesso amministratore delegato Franco Bernabè. A prescindere da chi è favorevole o contrario, il tema non può essere valutato solo da un panel di tecnici e deve trovare rilevanza istituzionale”, commenta Kruger.

Favorevole alla decisione di Telecom è Stefano Quintarelli, informatico tra i pionieri nella introduzione commerciale di Internet, perché risponde alla carenza di infrastrutture: “In italia il 20% delle centrali, che riguarda meno del 10% della popolazione, non è in grado di far fronte alle esigenze di traffico ed è possibile che, quando la banda è sovraccarica, altri non riescano a connettersi”. Il provvedimento, dunque, non sarebbe legato a nessuna volontà di limitare il file sharing. Il problema, piuttosto, è che solo Telecom oggi possa decidere dove e come chiudere il traffico e che, in assenza di fibra ottica, la scarsità non possa essere risolta. “La fibra potrebbe costare milioni di euro per ogni centrale: per Telecom sarebbe antieconomico investire e l’importo degli abbonamenti diventerebbe insostenibile”, spiega. “In mancanza di strutture idonee, l’unica soluzione è limitare l’accesso per consentirlo a tutti. Non dovrebbe però essere l’isp a decidere chi deve rallentare, ma un’autorità pubblica. Mi auguro che l’azienda sia trasparente con gli utenti sulle limitazioni che intende applicare”.

La scarsità delle infrastrutture causa però una violazione della net neutrality, anche se dettata da ragioni economiche. “L’ideale sarebbe che la rete nazionale fosse dello Stato ma, visto che è privata, sarebbe illiberale costringere Telecom a implementare la fibra ottica”, conclude Quintarelli. Rimane comunque a discrezione dell’isp determinare come e quando rallentare la navigazione e l’assenza di norme precise a livello europeo complica il quadro per la tutela dei consumatori. Infatti a Bruxelles la regolamentazione è stata fissata dal Telecoms Package che chiede ai provider di essere trasparenti sulle politiche di gestione del traffico. Ma le maglie della normativa sono troppo ampie e non chiariscono il limite che può essere imposto ai servizi. Per questo la BEUC, l’organizzazione dei consumatori europea, ha inviato a Neelie Kroes, commissario europeo dell’Agenda digitale, l’invito a salvaguardare con più determinazione la net neutrality. Il precedente pericoloso è la Norvegia, dove il principale Isp ha deciso di privilegiare se stesso e i suoi partner nella trasmissione dei contenuti, violando il principio di concorrenza e discriminando così utenti e altri operatori. “La nostra richiesta alla Kroes – spiega Marco Pierani, responsabile dei rapporti istituzionali di Altroconsumo – è finalizzata ad evitare un caso analogo, anche alla luce di casi di blocco del Voip che sono lesioni in chiave anticoncorrenziale. Sorge inoltre un problema di pubblicità ingannevole se gli internet provider proporranno l’accesso solo ad alcuni servizi in Rete”.

Anche secondo Pierani il punto critico è il mancato investimento nella fibra ottica, obiettivo da cui siamo sempre più lontani: “Visto che Romani ha ridotto gli stanziamenti da 1,5 miliardi di euro a 100 milioni, la strada è in salita. La Rete in Italia è privata, non riusciamo a capire chi debba investire nella fibra e quanto possa essere remunerativo. Inoltre non esiste un organo terzo in grado di tutelare dagli abusi e AgCom e Antitrust non sono in grado di agire alla stessa velocità con cui si muove il web”. Il sogno è di una Rete pubblica che nel nostro paese, tuttavia, è privata. Sarebbe anche auspicabile come aveva dichiarato Bernabè, che i content provider grandi e i social network, da Google e Facebook, contribuissero agli investimenti come equo compenso per le infrastrutture che usano. E che dall’Europa arrivasse una regolamentazione più stringente affinché, conclude Pierani, “Internet sia un valore per il consumatore e un’opportunità per il business, supportato da una politica trasparente degli Internet provider controllati, magari, da un organo terzo”.

Offline DinoRaggio

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Re:ADSL
« Risposta #30 : Mercoledì 18 Maggio 2011, 20:44:04 »
Nuntio vobis magnum gaudium: habemus lineam ADSL (semicit.)

Finalmente la Telecom Italia si è degnata di allacciare il nostro condominio alla linea telefonica.

Che bello essere nel XXI secolo!!!
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

zorba

Re:ADSL
« Risposta #31 : Lunedì 30 Maggio 2011, 19:36:34 »