Gattuso e Abate "salutano" Leonardo

[oizaL]

CALCIO: CORI ANTI-LEONARDO, GATTUSO E ABATE IN VIDEO CON TIFOSI MILAN =   Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - I cori 'anti-Leonardo' sono la nota stonata nella festa scudetto del Milan, che sabato sera si e' laureato campione d'Italia pareggiando 0-0 sul campo della Roma. Alla fine della partita, i giocatori rossoneri si sono uniti ai tifosi presenti all'Olimpico per intonare cori. Un video pubblicato su YouTube (

) documenta la 'performance' di Gennaro Gattuso e di Ignazio Abate. I due giocatori, che indossano t-shirt celebrative per il 18° scudetto, partecipano attivamente ai cori dedicati a Leonardo, ex allenatore del Milan passato sulla panchina dell'Inter. ''Leonardo uomo di m...'' sono le parole ripetute da calciatori e tifosi.  (Red/Zn/Adnkronos) 09-MAG-11 13:25 NNNN

[SAV]

Poco carino, anche perché credo che Gattuso sia stato compagno di Leonardo, ma il "tradimento" di Leonardo è duro da mandar giù...
Se fosse successo quì a Roma, altro che "uomo di merda" gli direi...

[Rupert]

L'uomo discende da Gattuso (cit.)

[Reflexblue]

Mi sembra che Abate abbozzi il coro senza nemmeno sapere come vada a finire e poi fa il vago. Gattuso, invece, è bello fomentato.

[cuchillo]

Non si fa.
I tifosi sì ma i calciatori no.

[Er Matador]

il "tradimento" di Leonardo è duro da mandar giù...

Hai fatto benissimo ad usare le virgolette perché proprio non mi sento di usare quella parola nel suo significato primario.
Leonardo ha dato senso, veste tattica e risultati a un'annata priva di progetto tecnico in cui era stato mandato vigliaccamente allo sbaraglio.
Anziché investire su di lui e farne il nuovo Capello, la società lo ha ringraziato mettendolo alla porta per la sua scarsa attenzione alle indicazioni di un'anziana soubrette, verosimilmente convinta che a calcio si giochi in tredici.
E uno così dovrebbe titubare di fronte ad un'opportunità professionale coi detentori della CL, quando l'alternativa è quella di scivolare lentamente fuori dal giro che conta e il sodalizio a cui dovrebbe essere fedele non gli offre più neppure un posto da bidello?
Qui non si tratta di superare vecchie rivalità e logiche che, quando non trascendono in atti criminosi, sono parte integrante del calcio.
Qui mancano proprio i presupposti per ragionamenti del genere. A quanto sopra si aggiunga la sostanziale inesistenza di un vero e proprio derby, che ai livelli dirigenziali si trasforma in un letto a tre piazze: la Torino bianconera come terzo vertice del triangolo, una nota prostituta con ultima dimora conosciuta in riva al Tevere a peggiorare il livello delle frequentazioni e affari più o meno limpidi per tutti.
Nessun paragone possibile, a mio avviso, con le stracittadine di Genova e della Capitale. E nessun paragone con vampiri boemi di passaggio, dato che Leonardo non ha firmato per l'Inter quando ancora allenava dall'altra parte.
Ha ragione, infine, cuchillo nel sottolineare la distinzione fra giocatori e tifosi: a maggior ragione in un momento di altissima tensione in cui certe sbavature non sono più fruibili come innocue rodomontate, ma sfiorano l'istigazione a delinquere.

[Giglic]

E' lo stile Merdlan (tipico del resto del suo presidente, e del geometra che prega durante la partita...)
Chi ricorda Ambrosini e il simpatico striscione del 2007?

[Bill Kelso]

Coatti, ignorantoni e maleducati con qualche miliardo in banca.
Ecco cosa sono.

[MCM]

Non vedo cosa ci sia di scandaloso.
Quando Muslera ricordò al rioma di essere merda non ricordo tifosi laziali scandalizzati.

[lollapalooza]

Hai fatto benissimo ad usare le virgolette perché proprio non mi sento di usare quella parola nel suo significato primario.
Leonardo ha dato senso, veste tattica e risultati a un'annata priva di progetto tecnico in cui era stato mandato vigliaccamente allo sbaraglio.
Anziché investire su di lui e farne il nuovo Capello, la società lo ha ringraziato mettendolo alla porta per la sua scarsa attenzione alle indicazioni di un'anziana soubrette, verosimilmente convinta che a calcio si giochi in tredici.
E uno così dovrebbe titubare di fronte ad un'opportunità professionale coi detentori della CL, quando l'alternativa è quella di scivolare lentamente fuori dal giro che conta e il sodalizio a cui dovrebbe essere fedele non gli offre più neppure un posto da bidello?
Qui non si tratta di superare vecchie rivalità e logiche che, quando non trascendono in atti criminosi, sono parte integrante del calcio.
Qui mancano proprio i presupposti per ragionamenti del genere. A quanto sopra si aggiunga la sostanziale inesistenza di un vero e proprio derby, che ai livelli dirigenziali si trasforma in un letto a tre piazze: la Torino bianconera come terzo vertice del triangolo, una nota prostituta con ultima dimora conosciuta in riva al Tevere a peggiorare il livello delle frequentazioni e affari più o meno limpidi per tutti.
Nessun paragone possibile, a mio avviso, con le stracittadine di Genova e della Capitale. E nessun paragone con vampiri boemi di passaggio, dato che Leonardo non ha firmato per l'Inter quando ancora allenava dall'altra parte.
Ha ragione, infine, cuchillo nel sottolineare la distinzione fra giocatori e tifosi: a maggior ragione in un momento di altissima tensione in cui certe sbavature non sono più fruibili come innocue rodomontate, ma sfiorano l'istigazione a delinquere.

D'accordissimo su tutto.

[TD]

L'avessero fatto i nostri, sarebbero stati deferiti a zaccagnate.

[cuchillo]

Non vedo cosa ci sia di scandaloso.
Quando Muslera ricordò al rioma di essere merda non ricordo tifosi laziali scandalizzati.

Io mi scandalizzai.
Muslera non doveva farlo.
Queste cose lasciamole fare ai tifosi. E pure quando le fanno i tifosi, non mi divertono granché.

[AlenBoksic]

Gattuso sono anni viene venduto come esponente del calcio genuino quando è soltanto un picchiatore miracolato dal fatto di giocare nel merdlan, visto che altrove sarebbe espulso al 60imo in ogni gara.
La sua rissa con Jordan e quest'affare dimostrano il suo livello umano e intellettivo,
mentre il rifiuto di sottoporsi all'antidoping anni addietro dimostra la sua sportività innata.

[Reflexblue]

A me Gattuso sta simpatico. Probabilmente si è anche costruito il personaggio dell'emigrante zotico con la valigia di cartone che va a fare fortuna all'estero, però una risata ogni tanto me la strappa e al dunque non lo trovo nemmeno così scorretto in campo. In quindici anni di carriera avrà stuccato sì e no un paio di caviglie, trofei che Van Bommel si porta a casa alla fine di ogni incontro, tanto per dire.
Sull'episodio niente da dire, figura di merda epocale che fa il paio con la sceneggiata in CL.

[BobLovati]

D´altronde è bene ricordare che i calciatori di serie A, in genere, lasciano gli studi ( ed a volte la famiglia, se vanno lontano da casa ) verso i 15-16 anni; per cui cultura, educazione e correttezza è come " pedirle peras al manzano (cit) " (= voler avere pere dal melo ) 

[hidalgo]

Intanto sono arrivate le scuse ufficiali di Galliani a nome della societa'...
Ha impiegato solo 4 giorni a farsele uscire fuori...
era il minimo da fare...
largamente fuori tempo massimo...

[lollapalooza]

Beh, è lo stile Milan: chiedere scusa palesemente controvoglia perché qualcuno t'ha ricordato che ci sono le elezioni.

[AlenBoksic]

D´altronde è bene ricordare che i calciatori di serie A, in genere, lasciano gli studi ( ed a volte la famiglia, se vanno lontano da casa ) verso i 15-16 anni; per cui cultura, educazione e correttezza è come " pedirle peras al manzano (cit) " (= voler avere pere dal melo )

Rivera a 16 anni giocava in A e mi pare avesse ben altra educazione e correttezza,
idem millanta altri che potrei citare, anche recenti, tipo Maldini junior.

[IB]

E' una questione di cafonaggine.
Si puo' essere un grande campione e un maleducato.
Non c'é contraddizione.