Autore Topic: Serie A - Lazio sprecona e l'Inter torna seconda  (Letto 935 volte)

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Serie A - Lazio sprecona e l'Inter torna seconda
« : Sabato 23 Aprile 2011, 22:20:23 »
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I nerazzurri battono 2-1 i biancocelesti a San Siro nella 34esima giornata di A. Gli uomini di Reja non approfittano della superiorità numerica dovuta all'espulsione di Julio Cesar. Zarate segna l'1-0 su rigore, ci pensa Sneijder su punizione a pareggiare i giochi, mentre Eto'o sigla il gol vittoria

Inter in crisi di risultati? Morale sottotono? Terzo posto in pericolo? Il successo in rimonta per 2-1 ai danni della Lazio diretta inseguitrice è la migliore risposta che gli uomini di Leonardo potessero offrire. Il big match del pomeriggio della 34esima giornata sorride, infatti, ai nerazzurri che con grinta, cuore ed esperienza riescono a ribaltare un match che sembrava compromesso.
JULIO CESAR ESPULSO, GELO AL MEAZZA - Quando al 24' Julio Cesar interviene su Zarate che si stava involando in porta, lo atterra e viene punito con un cartellino rosso, il gelo cade su San Siro. Il direttore di gara Morganti assegna il rigore che è lo stesso argentino a realizzare, pur non essendo la sua conclusione irresistibile. Palla centrale che passa sotto le gambe del neo-entrato Castellazzi al posto di Milito (scelto da Leonardo per guidare l'attacco nerazzurro insieme ad Eto'o) per rimpiazzare il portiere brasiliano. E' l'1-0 preludio di un match che per i nerazzurri rischia di mettersi male. Ma nel calcio nulla è mai certo e tutto può succedere. Frasi fatte, luoghi comuni che, però, hanno anche un fondo di verità. E, infatti, se nessuno al 25' probabilmente avrebbe scommesso sui nerazzurri, gli uomini di Leonardo dimostrano che a volte basta crederci per compiere l'impresa.

CI PENSA SNEIJDER A RISCALDARE GLI ANIMI - Una piccola impresa che, però, riesce e prende forma al 40' quando su punizione Wesley Sneijder con uno splendido destro a giro beffa Muslera e pareggia i giochi. E' l'1-1 che fa respirare il pubblico nerazzurro presente al Meazza. E' l'1-1 con cui si conclude il primo tempo e fa rifiatare l'Inter, innervosendo la Lazio. Perchè i biancocelesti nonostante la superiorità numerica faticano a trovare il bandolo della matassa e spesso e volentieri subiscono l'iniziativa avversaria. Zarate davanti, supportato a Mauri, Floccari, Hernanes, è una mina vagante ma non basta per abbattere il fortino nerazzurro.

IL CAMPO TRADISCE BIAVA, MA NON ETO'O - Il secondo tempo si apre all'insegna della formazione allenata da Reja, con Hernanes che si procura un angolo. Zarate dalla bandierina non ne approfitta e l'Inter prova a ripartire, approfittando anche della velocità di Nagatomo che spesso e volentieri vince i duelli con Lichtsteiner. I biancocelesti dovrebbero controllare senza problemi il gioco, dovrebbero, appunto, perchè in difesa non sempre appaiono perfetti. E' proprio da un erroraccio della difesa che nasce il gol del 2-1. In realtà poche colpe si possono addossare a Biava che non può molto contro il terreno di San Siro appena rizzollato. E' facile scivolare, ed è quello che capita al laziale che non riesce ad agganciare una verticalizzazione di Zanetti. Lo fa bene Eto'o, invece, che supera Muslera e firma il 2-1. E' la 20esima rete stagionale in campionato per il talentuoso camerunense che mette, così, fine al digiuno degli ultimi tempi. Nel frattempo Stankovic viene fermato da un problema ad un adduttore e il tecnico dell'Inter è costretto ad inserire al suo posto Mariga, scombinando nuovamente i piani. L'intenzione dell'allenatore brasiliano, infatti, sembrava essere quella di schierare uno tra Pazzini e Pandev per aumentare la pericolosità dell'attacco. Ma un sontuoso Eto'o non fa rimpiangere una scelta obbligata. Anche Sneijder, però, inizia a risentire di qualche problema fisico e alla fine è costretto ad uscire, rimpiazzato dal giovane Obi, non sempre perfetto nell'intesa con Eto'o. Il punto di svolta, comunque, arriva al 65' quando Mauri, durante un testa a testa con Nagatomo ha la peggio. A terra con un calcio colpisce il giapponese da dietro che si stava involando verso la porta biancoceleste. Cade il nipponico, proprio davanti agli occhi di Morganti che non ha dubbi nell'estrarre il cartellino rosso nei confronti del laziale. Anche la Lazio, dunque, rimane in dieci, l'equilibrio numerico sembra essere ristabilito, ma gli uomini di Reja prendono in mano le redini del match e iniziano a creare più di un pericolo alla porta difesa da un Castellazzi a sua volta acciaccato.

TRA LA LAZIO E IL 2-2 C'E' LA TRAVERSA - L'occasione più ghiotta è quella procurata da Kozak, entrato al posto di Floccari. Al 76' il giocatore ceco, su assit di Zarate, prova la conclusione al volo ma trova la traversa. Mai così vicina è stata la Lazio al gol del pari, allo stesso tempo mai così lontana è stata dal 2-2. Perchè l'occasione sfuggita è specchio di un match che non arride ai colori biancocelesti. I nerazzurri si chiudono in difesa, approfittando dalle ripartenze e, pur a fatica, riescono a difendere il fortino. I cinque minuti di recuperi assegnati dal direttore di gara non servono alla Lazio per pareggiare i giochi.
Termina 2-1 a San Siro a favore dell'Inter che conquista tre punti importanti e, approfittando dello scivolone del Napoli fermato dal Palermo, riconquista la seconda posizione, a cinque punti dal Milan. L'obiettivo era conservare il terzo posto. Zanetti e compagni fanno anche meglio. Forse sperare in una rimonta ai danni dei cugini è utopia, non succede, ma se succede...

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