Autore Topic: Catania, doppio tabù Torna la Lazio d'autunno  (Letto 839 volte)

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Catania, doppio tabù Torna la Lazio d'autunno
« : Venerdì 15 Aprile 2011, 15:45:58 »
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I biancocelesti vogliono sfatare due situazioni negative: una vittoria in trasferta nelle ultime 10 partite, nessuna a Catania negli ultimi 50 anni. Reja schiera la formazione che nelle prime giornate di campionato colse sette vittorie e un pareggio, con Hernanes, Mauri, Floccari e Zarate

ROMA - Catania crocevia della stagione biancoceleste. Subito una vittoria in trasferta per lanciare lo sprint Champions e tenere le contendenti a debita distanza. Reja ci crede, ha stilato una tabella. Si affida ai magnifici quattro (Floccari, Zarate, Hernanes e Mauri) per tornare a macinare punti lontano dall'Olimpico. Mission possible.

REJA SI AFFIDA ALLA LAZIO DEI RECORD - La Lazio d'inizio stagione per il finale di campionato. A Formello è un auspicio, visto il rendimento di quella compagine, ma è anche una constatazione. Domenica a Catania, infatti, Reja manderà in campo gli stessi uomini con cui aveva affrontato l'autunno d'oro quando, tra la 2ª e la 9ª giornata di campionato, la squadra biancoceleste conquistò 7 vittorie e 1 pareggio, sistemandosi in vetta alla classifica della Serie A. La Lazio d'autunno fu capace di vincere quattro partite lontano da Roma (a Firenze, Verona, Bari e Palermo). Quella successiva è tornata vittoriosa da una sola trasferta (Brescia) su dieci (derby compreso). Serve quindi una sterzata nel rendimento esterno, il tecnico goriziano si augura di ottenerla attraverso la riproposizione degli stessi uomini che a inzio stagione facevano della sua squadra un rullo compressore. A Catania li schiererà con il 4-3-1-2. Ci sarà spazio dunque in attacco sia per Zarate sia per Floccari e a centrocampo sia per Hernanes sia per Mauri: il brasiliano sarà trequartista, l'azzurro agirà invece da intermedio sinistro. Brocchi e Ledesma a completare il centrocampo. Tornerà anche la difesa migliore con Lichtsteiner, Biava, Dias e Radu.

A CATANIA LA VITTORIA MANCA DA 50 ANNI - La Champions biancoceleste passa da Catania ed è tabù: in campionato, l'ultimo successo della Lazio risale addirittura al 1961. Sono passati 50 anni e, ieri come oggi, al Massimino gli etnei sono quasi imbattibili: lì hanno conquistato 31 degli attuali 36 punti in classifica. Roba da matti, la Lazio trema: in trasferta ha racimolato solo 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi e ben 7 sconfitte) sui 57 totali ed è reduce tra da tre ko consecutivi contro Cagliari, Roma e Napoli. Gli ultimi tre punti sono arrivati il 13 febbraio a Brescia. Reja però non transige: "Voglio due colpi fuori casa". Ha stilato una tabella, il mister. Vuole dodici punti per la Champions: contro Juve e Genoa in casa, a Catania e Lecce all'ultima giornata. Più difficile espugnare il Friuli o nell'immediato San Siro.

BUFERA DOPO LIMITAZIONE DEL CASMS A INTER-LAZIO - A proposito di Inter-Lazio: è bufera per il divieto del Casms alla vendita dei biglietti ai residenti nel Lazio, nonostante lo storico gemellaggio fra interisti e laziali. Un gemellaggio che ha resistito a partite storiche come la finale Uefa a Parigi del 1998 (vittoria Inter) o quella del 5 maggio del 2002 (vittoria Lazio e scudetto perso dai nerazzurri all'ultima giornata). È inspiegabile dunque il perché si sia impedito ai tifosi biancocelesti di seguire in massa la propria squadra nonostante questo rapporto di amicizia ormai consolidato. O al Casms hanno ricevuto informazioni sbagliate, oppure hanno dimenticato il gemellaggio più riuscito degli ultimi vent'anni. Peraltro già all'andata fu inizialmente vietata la trasferta agli interisti salvo poi correre ai ripari pochi giorni prima della gara. Il presidente Lotito si è subito attivato per far riaprire la trasferta ai laziali. Ma si tratta quasi di un'impresa.

SIMEONE, IL TORMENTO DELL'EX: "LAZIO DEVO BATTERTI" - I tifosi biancocelesti non hanno certo rimosso Simeone. L'ultimo volo del Cholo sotto la Nord, il brivido è ancora vivo: "Non dimenticherò mai la Lazio", parola di Simeone. Un idolo, un leader, mai un avversario. Eppure, clamoroso al Cibali, così sarà. Chi l'avrebbe mai detto? Simeone in persona, da tecnico del Catania: "Porterò sempre con me l'affetto dei tifosi biancocelesti e la conquista dello scudetto. Con la Lazio ho vissuto l'esperienza più importante della mia carriera da calciatore. Ma domenica non potrà esserci spazio per i sentimenti. La mia squadra deve salvarsi". Diego Pablo lo sussurra a denti stretti perché, ironia del destino, proprio lui "Simeo... Simeo... Simeone" rischia d'infrangere i sogni dei suoi più grandi ammiratori. Il Cholo si affida a Maxi Lopez: era già della Lazio a gennaio 2010, un bomber che tanto avrebbe fatto comodo quest'anno.

PIACE SILVESTRE, CARRILLO IN STAND-BY - A Catania Tare visionerà un difensore etneo: piace il 26enne argentino Matias Silvestre. E' in scadenza di contratto a giugno e l'Ad siciliano Pietro Lo Monaco non lo tratterrà. Capitolo André Carrillo: altro che 2,7 milioni, come assicurano in Perù, si continua a trattare su cifre irrisorie, intorno agli 1,2-1,5 milioni, ma manca ancora l'intesa con l'Alianza Lima. "André vuole giocare a Roma, la Lazio ha quindi la priorità - spiega l'agente Casareto - ma se non si dovesse decidere, vaglieremo altre offerte". Oltre a Benfica e Atalanta, si è inserita la Roma del prossimo ds Sabatini. L'ennesimo derby di mercato. Il fratello dell'algerino Meghni, Said, assicura: "Mourad ha bisogno di giocare, a fine stagione lascerà la Lazio". Adieu.


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