www.gazzetta.itLa squadra di Reja si impone 2-0 e si porta al quarto posto, in zona Champions. Gli emiliani di Colomba, oggi all'esordio, dopo una buona reazione nel primo tempo (Muslera decisivo su Giovinco), spariscono nella ripresaROMA, 10 aprile 2011 - La Lazio s'approfitta della sconfitta dell'Udinese e la supera in classifica: grazie al convincente 2-0 rifilato al Parma all'Olimpico, ora è quarta, e dunque in zona preliminari di Champions. Infelice invece l'esordio di Colomba sulla panchina gialloblu: oltretutto la vittoria del Lecce e il pari del Cesena complicano ulteriormente la classifica del Parma, ancora in quart'ultima posizione ma con un solo punto di margine dalla zona retrocessione. Gol subiti a parte (e che gol, quelli di Hernanes e Floccari!), gli emiliani appaiono infatti troppo molli e remissivi.
HERNANES, CHE GOL — La Lazio, seppur priva degli squalificati Matuzalem, Biava e Mauri, innesta subito la quinta ed esplicita intenzioni chiarissime e bellicose. Reja sceglie Sculli e non Floccari come compagno di reparto di Zarate, mentre Colomba opta per Giovinco alle spalle di Amauri punta unica. Baricentro alto, gran pressing sulle fonti del gioco gialloblu, costante pressione in attacco: i padroni di casa blindano così il match, e lo gestiscono a piacimento per la prima mezz'ora. Trovando anche il gol del vantaggio, al 23', con Hernanes, all'ottavo centro stagionale e a secco da febbraio. Il brasiliano riceve da Brocchi, stoppa di petto, controlla di sinistro e batte di destro: niente da fare per Mirante e gran gol per lui. La Lazio continua a smorzare il Parma sul nascere, aggredisce le fasce (soprattutto con Garrido), punge con Zarate, blinda le retrovie con Dias. Ma non trova il modo di chiudere la gara, perché tanto lavoro in pressing e soprattutto in ripartenza non viene trasformato in altrettante occasioni da gol. E nemmeno il rientrante Ledesma riesce a incidere sulla gara come ai tempi belli. Anzi, la conclusione (vincente) di Hernanes resterà l'unica del primo tempo. La Lazio dunque insiste, ma forse dopo il gol inconsciamete si rilassa. E allora dalla mezz'ora riprende quota il Parma, che fin lì non si era visto dalle parti di Muslera. In particolare Giovinco sfiora due volte il pareggio, ed in entrambe le occasioni è il portiere a superarsi deviando in angolo. Non ha miglior sorte Angelo, velenoso con un tiro-cross che sempre Muslera sventa. E la prima frazione si chiude sull'1-0 per la Lazio.
RADDOPPIO FLOCCARI — Nella ripresa la Lazio riparte con Gonzalez al posto di Bresciano, ma soprattutto senza l'aggressività e l'ispirazione del primo tempo. La partita cala nel ritmo e nell'intensità, la Lazio si limita a un ordinario controllo della gara, il Parma spinge senza molta convinzione e non riesce a liberarsi dalla ragnatela biancoceleste e tantomeno ad arrivare dalle parti di Muslera. L'assenza di Crespo anche dalla panchina toglie a Colomba la carta per tentare di sparigliare il mazzo, e la mossa di togliere Angelo per inserire Candreva non dà alcun risultato. Reja risponde inserendo Floccari al posto di uno spremuto Zarate. L'allenatore della Lazio richiama i suoi a pressare alto, il Parma non riesce a creare pericoli. Dopo la buona reazione subito dopo lo svantaggio, nella ripresa gli emiliani appaiono remissivi e molli, nonostante la preoccupante situazione di classifica. E allora ci pensano i padroni di casa, a ravvivare una ripresa noiosetta e ad archiviare il match. Esattamente dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo, Floccari scatta sul filo del fuorigioco, brucia in velocità Lucarelli, aggancia di destro e con lo stesso piede batte Muslera. Un altro gran bel gol, il settimo per lui in questo campionato. Colomba risponde con una doppia (tardiva) sostituzione: Bojinov e Galloppa sono le carte della disperazione gialloblu. Ma resta solo il tempo per la terza parata di Muslera su Giovinco, e il Parma si spegna del tutto.
Livia Taglioli