Autore Topic: Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino  (Letto 27464 volte)

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Offline DinoRaggio

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #240 : Venerdì 22 Aprile 2011, 16:14:20 »
con me sfondi una porta aperta inesistente !
Quando leggo un giornale, cerco di evitare le pagine dello sport; il trigorriere, poi, lo leggevo quando ero all´estero ( tanto per mantenere i contatti ) e aggratise.
Infatti, da quando mesi fa era obbligatorio pagare 180€/anno per leggerlo online, l´ho accannati   ;)
Pie', ci hai un messaggio privato ;)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline aquilafelyx

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #241 : Venerdì 22 Aprile 2011, 16:18:00 »
Alexis de Tocqueville





'ndo sta ?
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline quantomanca?

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #242 : Venerdì 22 Aprile 2011, 16:51:08 »
Un articolo parzialmente condivisibile.
La frase con cui conclude il punto 1) affretta una sua idea: che la Juventus abbia più diritti del Chievo. In un torneo dove lo spettacolo è offerto e prodotto da tutti questo non è ammissibile.
Gli americani, che di sport-business se ne intendono, organizzano lo spettacolo in maniera tale che la distanza tra i più forti e meno forti sia ridotta; da queste parti si va in direzione totalmente opposta. Ma siamo in Europa: lo aveva capito già un paio di secoli fa un viaggiatore francese, tale Alexis de Tocqueville.

Sul resto dei punti dice verità incontestabili, dove parla di stadi vuoti e di deserto di idee.
Interessante soprattutto il punto 5) che è musica per le mie (modestissime) orecchie.
E? contestabile affermare che "i bilanci della squadre della serie A si reggono solo con i soldi di Sky e Mediaset"? Provate a togliere 45 milioni di euro ai ricavi della SSLazio vediamo che succede.

Dice molto bene quando afferma che i presidenti sono "completamente latitanti quando si tratta di trovare fonti alternative con idee e lavoro.". E qui chiamo in causa il caro Mazzola quando contestavo le autorevoli dichiarazioni di Galliani.

Tanto per riallacciarci alla famosa intervista di domenica, ricordo (non senza piacere) quando il Mauro fa presente al presidente che da altre parti non hanno avuto bisogno di una legge ad hoc per costruire uno stadio e per questo gli cita Juventus e Cagliari. Il caro Mauro nel frangente va a rete, con battuta regolare 15-0

Interessante quindi il passo dell'articolo dove sottolinea come i presidenti "vogliono veramente stadi nuovi o cercano solo aiuti per altri affari, magari per facili speculazioni edilizie? Perchè all'estero non si sono fatte legge speciali? "
Ed ancora sottolinea che "Per riempirgli quegli stadi tutto l'anno e renderli remunerativi ci vorranno idee, marketing, inzitiative. O forse una volta costruite case, alberghi e centri commerciali ci ritroveremo con tante "nuove" cattedrali nel deserto?".
Qui affonda un bel colpo: touché, caro presidente.

l'articolo e' un miscuglio di luoghi comuni senza un minimo suggerimento su come si potrebbe risolvere, scrive come parla

bak

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #243 : Venerdì 22 Aprile 2011, 18:38:08 »
Tanto per riallacciarci alla famosa intervista di domenica, ricordo (non senza piacere) quando il Mauro fa presente al presidente che da altre parti non hanno avuto bisogno di una legge ad hoc per costruire uno stadio e per questo gli cita Juventus e Cagliari. Il caro Mauro nel frangente va a rete, con battuta regolare 15-0

Situazioni molto differenti Fish. La Juve s'è accattata uno stadio già costruito, da resettare ex novo perchè a detta di tutti faceva schifo ai cani. Il terreno edificabile era già stato identificato, quindi la strada era in discesa.
Quanto a Cagliari, già avevo scritto che, comunque, sono costretti a trasferirsi in un altro comune [Elmas. Ti lascio solo immaginare gli epiteti che volerebbero se ci trasferissimo a Marino, a Velletri o a Valmontone], poi c'è anche questo

Ieri Vito Riggio è stato ascoltato dai componenti della Commissione trasporti alla Camera
«Stadio a Elmas? Chiuderò lo scalo»Il presidente dell'Enac rilancia: spetta a noi l'ultima parola
Giovedì 31 marzo 2011
Riggio ha ricordato i punti fondamentali del parere negativo già espresso lo scorso agosto e contestato dal Comune di Elmas.
«Se lo stadio viene realizzato vicino allo scalo di Elmas chiuderò l'aeroporto, perché verrà meno la sicurezza». Vito Riggio si ferma un secondo, prende il respiro. Poi corregge leggermente il tiro: «Spero che non si arrivi a tanto: la mia è una provocazione, certo, ma serve a ribadire che l'Enac è l'unica istituzione a poter esprimere un parere sulla fattibilità del progetto». Il presidente dell'ente nazionale per l'aviazione civile ieri mattina ha ripetuto queste parole ai componenti della Commissione trasporti della Camera dei deputati. Riggio, convocato dal presidente Mario Valducci, ha ricordato i punti principali del parere espresso il 19 agosto del 2010 sul progetto del nuovo stadio del Cagliari calcio.
IL PARERE Un documento che poneva seri dubbi sulla sicurezza (e per questo contestato dalla società sportiva, che ha sempre sostenuto la tesi dello “sconfinamento” dell'Enac).
Il dirigente del servizio Infrastrutture e aeroporti Alessandro Cardi scriveva: «La collocazione di un tale impianto in un'area confinante con la pista, sia sussidiaria che principale, renderebbe il progetto particolarmente esposto sotto l'aspetto della sicurezza e della incidentalità aeronautica, in caso di fallimento di manovre d'emergenza che l'aeromobile è portato a compiere in condizioni non standard di volo».
L'altro punto che impedirebbe la realizzazione dello stadio riguarda gli spettatori: «Sotto il profilo della security, pare evidente che eventuali disordini nel comportamento della tifoseria, con tumulti di folla, comporterebbero l'immediata chiusura dell'aeroporto».
LA PROCEDURA Il Comune di Elmas, che ha in mano le redini della procedura-stadio, ha sempre sostenuto che l'Enac avesse inviato il parere senza alcuna richiesta: una scelta «irrituale» visto che la prima conferenza dei servizi è stata convocata a fine febbraio, sei mesi dopo la lettera firmata da Cardi.
Ecco perché si sospettò che la presa di posizione fosse legata al previsto allargamento dell'aeroporto di Elmas: il piazzale sarebbe stato ampliato utilizzando i terreni vicini a quelli che Cellino vorrebbe sfruttare per costruire lo stadio. Nel frattempo il progetto è andato avanti con tre conferenze dei servizi convocate nelle scorse settimane. La prossima riunione potrebbe tenersi nei prossimi giorni. ( m.r. )


pensa che fico se ci trasferissimo chessò, vicino a Fiumicino o a Ciampino e ci fossero problemi simili.
Sai l'inzurti verso Lotito, come volerebbero ad alzo zero
Quindi, più che una battuta vincente, vedo un doppio fallo dell'omonimo del caffè calabro.

CiPpi

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #244 : Venerdì 22 Aprile 2011, 20:20:46 »
...
Domenica scorsa nel consueto programma del dopo partita su Sky, il presidente della Lazio, Claudio Lotito mi ha accusato di essere "vecchio"
... Le parole di Lotito mi avevano colpito. Ho cercato tanto, ma ho trovato poco. Allora ho capito che non ero io a ad essere vecchio, che non ero stato distratto, ma che erano "loro", i padroni del calcio, i vecchi. Che i Lotito, concretamente, non hanno portato nulla di nuovo. Anzi...Meglio il vecchio. Molto meglio. Ecco quello che ho trovato:
... Devastati i settori giovanili, in questo Lotito è veramente all'avanguardia, nelle grandi squadre non c'è più spazio, nè pazienza e volontà di far crescere i nostri ragazzi. Solo affari con gli stranieri. E questo è l'aspetto meno edificante dei nuovi padroni del calcio.
...
I bilanci della squadre della serie A si reggono solo con i soldi di Sky e Mediaset: i presidenti sono bravi a chiedere aumenti in continuazione e poi a litigare per come spartirsi la torta.
... piangono e chiedono aiuti al Governo. Ma vogliono veramente stadi nuovi o cercano solo aiuti per altri affari, magari per facili speculazioni edilizie? ... O forse una volta costruite case, alberghi e centri commerciali ci ritroveremo con tante "nuove" cattedrali nel deserto?

.. articolo di una mediocrità desolante, che trovi spazio su un quotidiano nazionale un'analisi così miope e che come riferimento ha la carriera (abbastanza anonima) di un ex calciatore di serie A è tutto dire.

davvero qualcuno riesce a leggere qualcosa di positivo nei confronti di Lotito?

davvero bisogna interpretare ciò che Mauro ha scritto?

davvero bisogna discutere se questo articolo non è stato scritto meditando vendetta?

fateme sape perchè almeno uno neanche ci spera più.

in amcizia, eh  :)

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #245 : Venerdì 22 Aprile 2011, 20:28:49 »
Un articolo parzialmente condivisibile.

Ero sicuro al 100% che lo avresti condiviso ed apprezzato, mi meraviglio solo di quel parzialmente :D. Del resto Mauro è anche apprezzato da  un allenatorucolo senza attribbuti ( mi riferisco a Edy che ha trovato il modo di apprezzare le profezie di questo individuo che, secondo sempre il nostro ineffabile , aveva creduto nella Lazio quando lui, Reja , non ci credeva).

State bene cosi'
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Andre

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #246 : Venerdì 22 Aprile 2011, 20:37:12 »
Punto 4 di mauro

Zoff: 40 anni
Collovati: 25 anni
Scirea: 29 anni
Gentile: 29 anni
Cabrini: 25 anni
Oriali: 30 anni
Bergomi: 19 anni
Tardelli: 28 anni
Conti: 27 anni
Graziani: 30 anni
Rossi: 26 anni
Causio: 33 anni
Altobelli: 27 anni

età media: 28 abbondanti


non c'è che dire, una squadra giovane, figlia di tempi in cui il settore primavera era abbondandemente irrorato
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

RobCouto

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #247 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:01:41 »
Massimo Mauro da repubblica.it

Poveraccio.

Articolesse che si ripetono periodicamente da quando esiste il calcio. Appena posso ne posterò uno sull'imminente tracollo del calcio moderno: datato 1962.

Ma come presidente del Genoa, quali iniziative ha preso per rilanciare il pallone?

bak

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #248 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:03:02 »
Comunque, secondo me, Metropolitana Milanese ce l'ha ancora su con noi per via del Catanzaro

RobCouto

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #249 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:07:35 »
La fonte è il trigorista

“Ho giocato con tre geni” potrebbe essere tranquillamente l’autobiografia di Enzo Gambaro, che ha giocato con Mancini, van Basten e Futre e che ha una cosa in comune con Massimo Mauro: zero presenze in Nazionale. Lui invece ha giocato con Platini, Zico e Maradona ed è grazie a loro se ha vinto qualcosa.

Quando invece gli allenatori si affidavano a lui, come Claudio Ranieri, che per difenderlo perse il posto a Napoli, finivano esonerati. Oggi Massimo Mauro passail suo tempo a parlare degli allenatori. Tanto tempo, infatti gliene resta molto poco per svolgere il suo ruolo di consigliere comunale a Torino:solo 4 presenze nel mese di ottobre (sempre più di quante gliene concesse Ottavio Bianchi, uno che era abituato a Maradona, quando subentrò a Ranieri: una). Che giocare con i geni non implichi necessariamente diventarlo, con tutto il rispetto per Enzo Gambaro, s’era già capito.

La conferma s’è avuta nella polemica tra Sky e Ranieri, con il «se volevamo essere polemici parlavamo del gol irregolare di Juan», frase detta, con poco rispetto per il congiuntivo, da Massimo Mauro al tecnico della Roma domenica pomeriggio. Come a dire: attento a come ti comporti, sennò parlo di cose brutte. Ulteriore conferma è arrivata ieri, quando Mauro, uno che ha giocato con Galparoli, Favero e Altomare, è intervenuto a Radio Radio per rispondere a Rosella Sensi. «Capisco l’allenatore della Roma – ha detto – non capisco la Dottoressa Sensi. Mi ha colpito il fatto di Adriano.
Dopo Brescia-Roma parlai di arbitraggio scandaloso, poi dissi a Pradè che errori li facciamo tutti e Adriano non era stato un buon acquisto. Parlo di calcio e dico che fino a oggi non ha reso. Non mi permetterei mai di giudicare il lato umano». Figuriamoci, non lo faceva neanche nel suo libro: «Spesso mi chiamava nel cuore della notte. Chiedeva ospitalità. Io ero scaplo, lui veniva in compagnia e tirava coca per tutti. Quello era il momento in cui capivo che dovevo andare a letto.

Dovevo allenarmi, mica ero Maradona ». Su quello non ci sono dubbi. Mauro deve comunque essersi dedicato ad altri piaceri qualche anno dopo, all’eroscenter travestito da centro massaggi “Viva Lain” di Torino. Questo il racconto della “massaggiatrice” Sophie. «Un giorno lui chiede un massaggio con me
e Diana Epifani, anche lei arrestata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Io con Mauro avevo già avuto un rapporto completo, ma la seconda volta è andata male. Per me, almeno. È successo prima dei Mondiali: nella vasca per l’idromassaggio comincio a parlare delle convocazioni per Corea- Giappone. “Montella, che dici, farà bene?”. Lui si arrabbia da morire: “Ma come ti permetti? Sai cosa me ne frega dei Mondiali. Qui dobbiamo concludere” e mi sbatte fuori dalla cabina». Lui, interpellato da “Repubblica”, rispose: «Non vedo dove sia lo scandalo». Per carità. Meglio parlare di calcio. Lo chiede lui stesso: «L’allenatore della Roma e la Dottoressa Sensi hanno di fronte una persona che vuole parlare di calcio». Proviamoci. «Dopo Juventus-Roma non mi ha chiamato nessuno. Io ho detto “rigore netto a favore della Roma” e ho detto che il fallo di Mexes non era rigore per la Juve. A Torino però si sono arrabbiati, vuol dire che faccio bene il mio mestiere». Però quello su Mexes era rigore. E continuiamo: «Ricordiamo che l’anno scorso Pizarro giocava pure zoppo». E infatti l’anno scorso non c’erano Greco e Fabio Simplicio. Ma poi, che dire della competenza calcistica di Mauro?

A Genova qualche dubbio ce l’hanno. Quando fu presidente della società rossoblù, cominciò definendo «illicenziabile» il suo allenatore Bepi Pillon e lo cacciò dopo 4 partite. Proseguì facendo arrivare una serie di giovani provenieni dalla Fermana: Carfora, Pelliccia, Di Muri più Mengo, fenomeno mediatico perché presentato come esempio di professionalità per avere onorato l’ impegno con il Genoa, nonostante un presunto corteggiamento della Juventus. Le sue tre presenze col Grifone restano l’apice di una carriera proseguita a Latina, in C2. Altro fenomeno fu Chupa Lopez, centravanti argentino di cui il tecnico Burgnich disse: «Per andare sino in Argentina e tornare con un giocatore così, bisogna avere il prosciutto sugli occhi». L’osservatore Claudio Onofri si difese in questo modo: «L’ ordine me lo diede Massimo Mauro». Ecco perché, per evitare la C, il proprietario dopo 2 anni lo “promosse” ad amministratore delegato (ma vicepresidente). Ma forse Mauro non lo ricorda. E non ricorda altre cose del periodo al Genoa, come ha raccontato l’ex designatore Paolo Bergamo in piena Calciopoli: «Massimo Mauro, quando era presidente del Genoa, chiamava quattro volte in un’ora: l’ ho sentito dire in tv che non ha mai telefonato ai designatori, senza vergogna». Tornando alle sue parole, si scopre che «il mio amore per Roma e per il calcio romano non sarà scalfito da un allenatore in difficoltà». Già, ma dov’era questo amore quando, nell’inverno del 1984, prese in giro il presidente Viola, firmando un triennale con la Roma per poi invece andarsene alla Juventus? Eccolo, l’amore: «Vorrei parlare serenamente con i tifosi della Roma». Prego. «Per sapere come mai la Roma con Menez, Vucinic, Borriello, De Rossi, Pizarro, la Roma non è in testa alla classifica». Intanto, meno male che non ci gioca Massimo Mauro, uno che ha un brutto effetto sui campioni: quando erano suoi compagni di squadra, Zico ha lasciato l’Italia, Platini ha smesso col calcio, Maradona si è fatto squalificare per doping.

RobCouto

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #250 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:15:12 »
Appena posso, verificherò le presenze  di tutte le partite giocate in A da Mauro.

Offline Andre

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Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #251 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:19:27 »
mi stavo togliendo io lo sfizio

Catanzaro 1979-1982: 58 presenze, 1 gol
Udinese 1982-1985: 83 presenze, 8 gol
Juventus 1985-1989: 102 presenze, 3 gol
Napoli 1989-1993: 64 presenze, 2 gol

---------------

STAGIONE   SQUADRA   SERIE   PRESENZE   GOAL
1979-1980   F.C. CATANZARO   A   2   -
1980-1981   F.C. CATANZARO   A   27   -
1981-1982   F.C. CATANZARO   A   29   1
1982-1983   UDINESE CALCIO   A   26   1
1983-1984   UDINESE CALCIO   A   30   2
1984-1985   UDINESE CALCIO   A   27   5
1985-1986   F.C. JUVENTUS   A   28   2
1986-1987   F.C. JUVENTUS   A   29   1
1987-1988   F.C. JUVENTUS   A   24   -
1988-1989   F.C. JUVENTUS   A   21   -
1989-1990   S.S.C. NAPOLI   A   30   1
1990-1991   S.S.C. NAPOLI   A   14   -
1991-1992   S.S.C. NAPOLI   A   10   1
1992-1993   S.S.C. NAPOLI   A   10   -
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Mazzola

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #252 : Venerdì 22 Aprile 2011, 21:20:58 »
...e pensare che ho pure comprato il suo libro...

bak

Re:Lotito... Massimo Mauro... l'aceto.. il vino
« Risposta #253 : Sabato 23 Aprile 2011, 17:45:32 »
altra figura di tolla di Metropolitana Milanese, questa volta con Mazzarri.
Ha riportato alcune frasi mai dette da nessuno. A domanda di Mazzarri e Sconcerti su chi avesse detto quelle frasi, ha glissato alla grande