www.leggo.itROMA - Dopo il traumatico ko nel derby contavano solo i tre punti. E la Lazio se li prende a spese di un Cesena spento in avvio, appena un pò più vivace nella ripresa. Ma se guadagnano tre punti molto probabilmente i biancocelesti perderanno Matuzalem. Il brasiliano dopo averla fatta franca con la Roma per il pestone a Totti commette un'altra 'follià dando un colpo a Jimenez. Il biancoceleste era già ammonito e andava espulso ma il pugno sfuggito all'arbitro gli costerà molto probabilmente una pesante squalifica. La vittoria degli uomini di Reja arriva al termine di novanta minuti in cui il bel gioco della prima parte di campionato è solo un lontano ricordo. Ed infatti fioccano i fischi, prima ed al termine della partita. Intanto, però, la Lazio sale a quota 54 e continua ad inseguire il sogno Champions. In casa la squadra biancoceleste, giunta all'11/vittoria, continua il suo cammino spedita ed ora può preparare con più tranquillità la difficile trasferta a Napoli, dopo la sosta. Ma l'avversario di questo anticipo della 30/a giornata è davvero poca cosa, rispetto ad altre occasioni e risente molto dell'assenza di Giaccherini, squalificato. Cesena colpito a freddo dopo appena un minuto e 30 secondi di gioco. La discesa sulla sinistra di Sculli sorprende la difesa. Palla a Mauri e cross verso Zarate che indovina la deviazione vincente in diagonale.
La reazione degli ospiti sarà inutilmente attesa dai (non pochi) tifosi al seguito per tutti i 44 minuti successivi (recupero compreso). L'unico ad impegnarsi in un paio di discese è Malonga, ma la voglia di avvicinare la palla all'area laziale s'infrange contro i centrali Biava e Dias. È però vanificata anche dalla scarsissima assistenza dei compagni. Bogdani non pervenuto, Jimenez appena una spanna meglio. Non che, passata facilmente in vantaggio, la Lazio si danni l'anima. Del resto non ce n'è bisogno, visto l'atteggiamento degli avversari. Il ritmo si alza solo a sprazzi, specie quando la palla arriva tra i piedi di Zarate, con i suoi movimenti sempre frenetici, da pallina in un flipper impazzito. L'argentino sarà comunque uno dei migliori dei suoi, se non altro per l'impegno. In una partita senza spigoli, Matuzalem - diffidato - trova il modo di farsi ammonire. Al 45' la Lazio ha l'occasione di raddoppiare ma, sul colpo di testa di Biava, Antonioli si fa trovare pronto. Regalato un tempo alla Lazio, Ficcadenti prova a scuotersi. Dentro Ceccarelli (per Bogdani) che va a fare l'ala destra. Da lui arriveranno i suggerimenti migliori. Ma al 3' è ancora la Lazio a sfiorare il raddoppio, con un colpo di testa ravvicinato di Sculli. Antonioli, bravo e fortunato, respinge sul palo. Poi Von Bergen allontana. Il Cesena almeno ora ci prova. Jimenez per parolo (deludente), tiro debole e Muslera blocca. Reja toglie uno spento Hernanes e fa spazio a Brocchi. Al 20' altra discesa di Sculli e cross al centro. Gonzalez a botta sicura, ma Pellegrino respinge sulla linea. Muslera c'è ancora al 22', sulla conclusione di Caserta, imbeccato da Ceccarelli. Ficcadenti gioca la carta Riski (attaccante finlandese di 19 anni), ma ormai è troppo tardi, nonostante il vistoso calo atletico che attanaglia i laziali nell'ultimo quarto d'ora. Gonzalez reclama un rigore (toccato alle spalle da Pellegrino), ma Giannoccaro fa segno di rialzarsi.
PUGNO A JIMENEZ, MATUZALEM DA PROVA TV Brutto gesto per il centrocampista della Lazio, Francelino Matuzalem, che nel corso del secondo tempo contro il Cesena ha colpito con un pugno in faccia Jimenez. Le immagini televisive hanno mostrato in maniera inequivocabile il gesto che potrebbe ora costare caro al brasiliano che rischia una pesante squalifica con la prova tv.
MAURI: "BRAVI A RIALZARCI" «Abbiamo dimostrato di avere carattere perchè non era facile rialzarsi dopo il ko nel derby. Adesso abbiamo otto finali per raggiungere la Champions League». Stefano Mauri si gode la vittoria contro il Cesena (l'11/a casalinga della Lazio in questa stagione) e guarda già alle prossime sfide di campionato, decisive per raggiungere il traguardo dell'Europa che conta. «Oggi è stato difficile - ha aggiunto - in campo abbiamo sofferto tanto, dimostrando però di avere carattere, perchè risollevarsi dopo il derby perso non era facile. Per adesso siamo in zona Champions, mi pare. Speriamo solo di recuperare i tanti infortunati, anche se chi non giocava da tanto tempo si è dimostrato comunque all'altezza. Contro il Napoli sarà una partita che vale tanto». Un rientro fondamentale quello del centrocampista azzurro che non giocava titolare dal 29 gennaio scorso. «Sono importante come tanti altri giocatori - ha concluso Mauri - sto facendo bene, e spero di essere ancora più importante in questo finale di campionato, così come lo sono stato all'inizio della stagione».